Scarica Domande e risposte di Diritto Processuale Penale Prof. Di Chiara, Manuale Tonini - Conti e più Prove d'esame in PDF di Diritto Processuale Penale solo su Docsity! Domande e risposte di Diritto Processuale Penale (Cattedra prof. Di Chiara – Facoltà di Giurisprudenza, Università di Palermo) Testo: Manuale breve Diritto Processuale Penale (aggiornato con la Riforma Cartabia), Tonini – Conti, Ed. 2023, Giuffrè Parte Prima – Statica del procedimento Capitolo I - I soggetti - Il Pubblico Ministero, uffici e funzioni. Pag. 63, 64, 65 - Domanda specifica uffici: per i delitti commessi dal Presidente della Repubblica, alto tradimento e attentato alla Costituzione (art.90 Cost.) le funzioni del pubblico ministero sono svolte da uno o più commissari eletti dal Parlamento in seduta comune. Pag. 63 - Domanda specifica funzioni: il pubblico ministero promuove la repressione dei reati esercitando l’azione penale (art. 50 c.p.p.) quando dalle indagini sono emersi elementi idonei a sostenere l’accusa in giudizio; esercitare l’azione penale significa chiedere al giudice il rinvio a giudizio formulando l’imputazione, cioè un addebito della responsabilità penale di un fatto storico di reato, che contiene 1) l’enunciazione, in forma chiara e precisa, del fatto addebitato all’imputato, 2) le norme che si intendono violate, 3) le generalità dell’imputato. L’imputazione va differenziata dall’addebito provvisorio di responsabilità che viene formulato dal pubblico ministero nel corso delle indagini e durante l’interrogatorio al fine di permettere all’indagato di esercitare il proprio diritto alla difesa, quale diritto inviolabile ex art. 24 Cost. e diritto irrinunciabile. Pag. 36 - Ci sono differenze tra indagato e imputato? La qualifica di indagato si assume con l’indicazione del nome della persona a cui il fatto viene addebitato nel registro delle notizie di reato di cui all’art.335 c.p.p.. La qualifica di imputato si assume con la richiesta di rinvio a giudizio e si conserva in ogni grado e stato del processo fino a sentenza irrevocabile. Ai sensi dell’art.61 c.p.p. i diritti e le garanzie dell’imputato si estendono alla persona sottoposta alle indagini, ma l’equiparazione non è totale, e non può essere totale in quanto la fase delle indagini preliminari è coperta da segreto, mentre le successive, udienza preliminare e giudizio, si svolgono in contraddittorio. Pag. 77, 78 - Cosa succede in caso di dichiarazioni autoindizianti nel corso di un interrogatorio? L’ipotesi è particolarmente delicata e il legislatore prevedere che nel caso in cui dalle dichiarazioni rese emergano indizi di reità a carico della persona che le ha rese, l’autorità procedente deve immediatamente interrompere l’interrogatorio, avvertire la persona che potranno essere svolte a suo carico delle indagini e la invita a nominare un difensore. Le dichiarazioni non possono essere utilizzate nei suoi confronti a meno che non siano ripetute in un successivo interrogatorio con gli opportuni avvisi. Pag. 81 - Chi è la persona offesa? La persona offesa è il titolare del bene giuridico tutelato dalla norma penale incriminatrice che si considera violata dal fatto storico di reato. È soggetto del procedimento, ed ha poteri specifici: sollecitatori, diritti di informativa, poteri di controllo sull’inattività del pubblico ministero. Diventa parte solo se, in veste di danneggiato si costituzione parte civile nel processo penale presentando l’apposita dichiarazione per richiedere il risarcimento danno ex art. 85 c.p. La dichiarazione deve contenere specifici elementi quali le generalità della persona che si costituisce, le generalità dell’imputato, le generalità del difensore, la procura speciale rilasciata per lo specifico atto, le ragioni a fondamento della richiesta (la causa petendi nel giudice civile), la sottoscrizione del difensore. Sono considerate persone offese anche i prossimi congiunti della vittima, individuati dall’art.307 c.p.. La persona offesa può stare in giudizio senza un difensore, a differenza delle altre parte private che necessitano del difensore dotato di procura speciale (responsabile civile, civilmente obbligato, parte civile), e può indicare elementi di prova e presentare memorie, quali documenti di natura illustrativa di questioni di fatto e di diritto. Pag. 96, 103 Capitolo V – Mezzi di ricerca della prova - Perquisizione. Pag 295 - Nella perquisizione, deve essere avvisato il difensore? No, a differenza dei mezzi di prova che si assumono in contraddittorio, i mezzi di ricerca della prova si basano sul fattore “sorpresa” e, quindi, non consentono il preventivo avviso al difensore dell’indagato quando sono compiuti nella fase delle indagini. Pag. 293 Nel caso della perquisizione personale deve essere consegnata alla persona copia del decreto motivato con l’avviso della facoltà di farsi assistere da una persona di fiducia; nel caso di perquisizione di un luogo, deve essere consegnata copia del decreto all’interessato con l’avviso della facoltà di farsi assistere o rappresentare da una persona di fiducia. Pag. 296 Capitolo VI – Misure Cautelari - Riesame. Pag 380, 381, 382, 383 È un mezzo di impugnazione di un provvedimento che applica per la prima volta una misura cautelare personale coercitiva (dal divieto di espatrio alla custodia cautelare) e, a differenza dell’appello, è un mezzo completamente devolutivo in quanto permette al tribunale distrettuale,