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Domande piattaforma con risposte, Esercizi di Psicologia dello Sport

psicologia dello sport psicologia magistrale

Tipologia: Esercizi

2018/2019

In vendita dal 14/01/2019

gemma-87
gemma-87 🇮🇹

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Scarica Domande piattaforma con risposte e più Esercizi in PDF di Psicologia dello Sport solo su Docsity! MODULO 1 Un percorso di ottimizzazione con un allenatore può riguardare • Efficacia e Leadership • Entrambe le alternative • Processi comunicativi e programmazione tecnica Il primo esperimento di Psicologia dello Sport è stato condotto • Nel 1905 da Albert Bandura • Nel 1898 da Norman Triplett • Nel 1964 da Noam Chomsky Lo Psicologo dello Sport • Agisce in modo analogo al motivatore, applicando tecniche e meccanismi suggestivi • Al contrario del motivatore, utilizza tecniche, slegate da un metodo e un modello di riferimento • Al contrario del motivatore, conosce e agisce sui meccanismi mentali dell’atleta L’obiettivo della Psicologia della Prestazione Umana è • Far coincidere la prestazione potenziale con quella reale • Portare alla luce i meccanismi mentali che sottendono la prestazione umana • Entrambe le alternative Il maggior stimolo allo sviluppo della Psicologia dello Sport fu dovuto • Alla nascita di associazioni nell’ambito della disciplina • Entrambe le alternative • Alla nascita di riviste scientifiche (come il “Journal of Sport Psychology”) La Teoria dell’osservatore e dell’osservato afferma che • Ogni percezione dipende strettamente dal sistema “osservatore” • Qualunque sistema percettivo, prescinde dalla propria struttura interna • Nessuna delle alternative Per effettuare un intervento di ottimizzazione sulla prestazione di un atleta, un errore comune è quello di • Utilizzare tecniche slegate da un metodo • Utilizzare un modello di riferimento • Analizzare la prestazione dell’atleta e agire in base a un metodo Che cos’è la Cibernetica • Una Scienza che utilizza strumenti informatici applicati alla performance sportiva • Una Scienza che studia le relazioni di sistemi artificiali • Una Scienza che studia le relazioni di qualsiasi sistema naturale o prodotti dall’uomo Agire sui fattori psicologici alla base della performance permette di (indicare l’alternativa sbagliata) • Conseguire obiettivi • Vincere ogni competizione • Perfezionare gli schemi motori In Italia, lo sviluppo della disciplina si ebbe • Dopo le Olimpiadi di Roma del 1960 • In contemporanea allo sviluppo della disciplina all’estero • Dopo il 1982 con la vittoria dell’Italia al Campionato mondiale di calcio L’azione del motivatore ha effetto sulla prestazione dell’atleta • Che rimane costante al passare del tempo • Che ha una durata massima di 4 mesi • Che ha una durata massima di 4 settimane La prima tappa della Psicologia dello Sport è stata caratterizzata da • L’influenza della Cibernetica • L’influenza del Comportamentismo • L’influenza della Psicologia Dinamica Le Neuroscienze permettono di affermare che • È possibile riprodurre interamente la struttura e le funzioni cerebrali • Il funzionamento del cervello non può essere riprodotto • Il cervello agisce come un emulatore di realtà Lo Psicologo dello Sport si posiziona, lungo la linea che va da opinionista ingenuo a professionista specializzato • Verso il polo dell’opinionista ingenuo • Esattamente al centro • Un modello che permette di analizzare la prestazione e di agire su questa attraverso l’individuazione delle tecniche più adeguate In che fase del ciclo P.D.C.A. si effettua l’intervento di ottimizzazione • Plan • Act • Do Indicare la sequenza corretta, per il ciclo PDCA • Verifica, Azione, Analisi e Mantenimento • Analisi, Azione, Verifica e Mantenimento • Analisi, Mantenimento, Verifica e Azione L’Atleta ha un buon livello di attivazione quando • Entrambe le alternative • Si allena e gareggia con passione e divertimento • Ha obiettivi chiari e stimolanti La principale caratteristica della massima prestazione è • La ripetibilità • La qualità ottimale • La casualità La sincronia è • La capacità di eseguire le azioni nella giusta sequenza e nei giusti intervalli di tempo • La capacità di essere completamente presenti e concentrati su ciò che si sta facendo • La capacità di essere ponti quando necessario (ad esempio appena prima di una gara) Lo Sfera Mandala è • Uno strumento che mi permette di rilevare il livello di autoefficacia dell’atleta • Uno strumento che mi permette di analizzare la S.F.E.R.A. dell’atleta rispetto a una prestazione specifica • Uno strumento che mi permette di ipotizzare quale sarà la prestazione dell’atleta che lo compila durante la gara successiva Non sono in Sincronia quando (indicare l’alternativa sbagliata) • Mi hanno disturbato durante la partita/gara • Mi chiedevo cosa avrebbero detto gli altri se non avessi fatto bene • Sono focalizzato sui problemi Non sto usando i miei Punti di Forza quando • Sono focalizzato sui problemi • Mi sento bloccato, non riesco ad andare avanti • So di avere le capacità per riuscire Quando l’atleta si sente stanco perché non regola al meglio il suo livello di Energia vuol dire che • Entrambe le alternative • Ha utilizzato poca Energia • Ha utilizzato troppa Energia Quando un atleta è percepito come molto elegante, vuol dire che sta usando bene il fattore • Punti di forza • Sincronia • Ritmo Tra le sensazioni associate all’Attivazione vi è • La consapevolezza • L’eleganza • L’entusiasmo Tra le sensazioni associate ai Punti di Forza vi è • L’alleanza mente-corpo • La sensazione di potenza • Liberare l’istinto Tra le sensazioni associate alla presenza di un giusto Ritmo vi è • Essere costanti • Essere in equilibrio • Sentirsi capaci Secondo il modello S.F.E.R.A, il fattore della leadership è • Attivazione • Ritmo • Punti di forza Secondo il modello S.F.E.R.A. il fattore della motivazione è • L'Attivazione • I Punti di Forza • La Sincronia Secondo il modello S.F.E.R.A. il fattore delle emozioni è • Sincronia • Ritmo • Energia Secondo il riferimento teorico utilizzato, la realtà è • Un’invenzione • Entrambe le alternative • Una scoperta Sono in Sincronia quando, ad esempio • Penso a ciò che verrà dopo o ciò che è successo prima • Sto pensando all’azione che sto svolgendo • Mi chiedo cosa diranno gli altri rispetto a ciò che sto facendo Sono nel giusto Ritmo quando (indicare l’alternativa sbagliata) • “Vedo meglio” • Percezione di controllo • Sono fluido e armonico Sto regolando l’energia quando • Riesco a trasmettere agli altri la mia passione • Lascio troppe “porte aperte” • Agisco in maniera efficace Una delle principali sensazioni legata all’uso corretto del fattore Energia è • Essere concentrati • Sentirsi comodi • Essere fluidi MODULO 3 Per dare feedback positivi è necessario (indicare l’alternativa sbagliata) • Sottolineare i miglioramenti ottenuti • Attribuire il progresso alle capacità personali • Focalizzarsi sulle aree di miglioramento Secondo il primo assioma della comunicazione • È possibile comunicare sia a livello verbale che a livello non verbale • In una relazione tra due o più persone è possibile non comunicare tramite il silenzio o l’assenza di comportamento • In una relazione tra due o più persone non si può non comunicare Il feedback incrementano (in riferimento al modello S.F.E.R.A.) • L’attivazione dell’atleta • I punti di forza dell’atleta • Il ritmo dell’atleta I feedback positivi • Sono utili solo se accompagnati da feedback negativi • Sono utili se utilizzati molto spesso • Sono utili se utilizzati in maniera tempestiva Un feedback positivo che genera consapevolezza nell’atleta è • Generico • Specifico • Entrambe le alternative Per self-talk si intende • Non verbale • Verbale • Paraverbale Il silenzio dell’allenatore verso l’atleta • Non è un feedback • È un feedback negativo generico • È un feedback negativo specifico L’autodialogo influisce • Sulle emozioni e sulle azioni • Sui sistemi di rappresentazione (immaginativi e verbali) • Entrambe le alternative Per generare Sincronia in chi ascolta attraverso la comunicazione è necessario • Utilizzare al meglio la componente paraverbale • Che le componenti verbale e non verbale siano coerenti • Che ciò che si dice sia conciso e diretto Tra le fonti dell’autostima si rintracciano • Fattori di successi e fallimenti personali e stati fisiologici e affettivi • Fattori genetici e fattori di successi e fallimenti personali • Fattori genetici ed esperienze vicarie Per assertività si intende • Un sinonimo dell’autoefficacia • La capacità di esprimere in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni e opinioni • La capacità di imporsi sugli altri attraverso l’utilizzo del proprio potere Le esperienze passate di fallimento • Possono consolidare negativamente aspettative future • Non sono utili quando autobiografiche • Consolidano positivamente aspettative future I feedback che generano consapevolezza sono • Positivi specifici • Entrambe le alternative • Negativi specifici Il self talk (indicare l’alternativa errata) • Se negativo nuoce alla prestazione, specialmente quando vi è eccessiva autocritica • Se positivo accresce la stima di sé, la motivazione e la concentrazione • Non può essere modificato MODULO 4 Nello stato di Flow, in riferimento al modello S.F.E.R.A. • Si ritrovano riferimenti per il fattore • Sincronia Si ritrovano riferimenti per i fattori Sincronia ed Energia • Si ritrovano riferimenti per ogni fattore L’ansia è • Uno stato puramente fisiologico • Uno stato che determina effetti a livello solo psicologico • Uno stato in cui si riunisce una serie di elementi (es. paura, affanno, pensieri negativi) Secondo Syer, tra le tecniche efficaci per il controllo dell’ansia prima della gara si ritrova • Visualizzare la musica • Il luogo tranquillo • Autoraffigurazione positiva Durante la pratica sportiva è importante • Eliminare le emozioni • Eliminare le emozioni spiacevoli • Gestire le emozioni Le emozioni producono reazioni a livello (indicare l’alternativa sbagliata) • Viscerale, fisiologico e psicologico • Solo psicologico • Viscerale, psicologico ed espressivo Secondo il modello del Flow, la noia è dovuta a • Un disequilibrio tra richieste e capacità, a favore delle richieste • Un equilibrio tra richieste e capacità • Un disequilibrio tra richieste e capacità, a favore delle capacità Per controllare l’ansia prima della gara è utile • Concentrarsi sulle possibili difficoltà della gara • Eseguire esercizi complessi e utilizzare un pensiero critico • In situazioni di rilassamento, vedere se stessi in una situazione positiva L’attenzione è • Un processo cognitivo passivo • Un processo attivo che permette di selezionare stimoli • Un processo attivo che non permette di azionare i meccanismi mnemonici L’automatizzazione di movimenti fisici e/o tecnici • Non influenza attenzione e concentrazione • “Libera” spazio attentivo che può essere dedicato ad altri aspetti • Ritarda l’apprendimento di movimenti fisici e/o tecnici più complessi L’attenzione involontaria riguarda • Quegli elementi che per le proprie caratteristiche ci attraggono in modo spontaneo • L’azione controllata verso un determinato stimolo • L’azione coscientemente diretta verso più stimoli Tra gli elementi che differenziano i giocatori di alto livello (AL) e i giocatori di basso livello (BL) vi è • I AL hanno un’attenzione visiva puntuale su ogni elemento, i BL hanno un’attenzione più olistica-situazionale • Nei BL il tempo tra l’ottenimento dell’informazione e risposta è molto breve • I AL elaborano solo gli elementi più significativi, i BL analizzano in modo più approfondito Tra le emozioni primarie si trovano • Paura, tristezza e amore • Rabbia, paura e dolore • Rabbia, gioia e tristezza Seligman, Walker & Rosenhan descrivono l’ansia come caratterizzata da • Tre componenti (cognitiva, somatica ed emotiva) • Quattro componenti (cognitiva, somatica, emotiva e comportamentale) • Due componenti (cognitiva e somatica) Lo stato di ansia • Non è utile ai fini della prestazione • E’ utile a qualsiasi livello per prepararsi al meglio • È utile solo purché non superi i livelli di positiva eccitabilità Per controllare l’ansia • Esistono tecniche efficaci per ogni componente dell’ansia • Esistono tecniche efficaci solo a livello psicologico • Non esistono tecniche efficaci Le emozioni implicano una serie di risposte a livello anche fisiologico • Sul Sistema Nervoso Centrale, sul Sistema Nervoso Autonomo e sul Sistema Endocrino • Solo sui Sistemi Nervosi Centrale e Autonomo • Solo sul Sistema Nervoso Centrale • Uno stile di leadership, quello maggiormente utile nel contesto specifico • Nessuna delle risposte precedenti Il sonno è caratterizzato dalla ripetizione di 4-5 cicli formati da • Sei fasi (veglia, addormentamento, presenza di onde theta, presenza di onde theta e delta, sonno profondo e sonno REM) • Cinque fasi (addormentamento, presenza di onde theta, presenza di onde theta e delta, sonno profondo e sonno REM) • Quattro fasi (addormentamento, presenza di onde theta, sonno profondo e sonno REM) Lo stile Battistrada è efficace • Per fornire supporto personale ai collaboratori • Durante i periodi di cambiamento • Con collaboratori competenti e molto motivati In riferimento al Ritmo umano in senso biologico • L’uomo è caratterizzato da più ritmi ultradiani • L’uomo è caratterizzato dal ritmo biologico di sonno-veglia • Entrambe le alternative precedenti Un’alterazione dei ritmi biologici può portare a (indicare l’alternativa sbagliata) • Modificazioni nell’umore • Aumento di energie • Implicazioni farmacologiche Un ciclo ultradiano è caratterizzato da • Una fase di attività di 90-120 minuti • Una fase di attività di 15-20 minuti e una di riposo di circa 90 minuti • Una fase di attività di circa 90 minuti e una di riposo di 15-20 minuti La leadership è • L’arte di essere un numero zero • La capacità di guidare il proprio gruppo attraverso uno stile democratico • La capacità di imporre il proprio potere sul gruppo Tra i tratti tipici del leader si possono individuare (indicare l’alternativa sbagliata) • Perseveranza • Introversione • Onestà La teoria del Grande Uomo sulla leadership non considera due elementi fondamentali • Il contesto e la personalità del leader • La situazione e i seguaci • L’atteggiamento e il comportamento del leader È importante per uno sportivo rispettare il ritmo sonno-veglia perché è stato dimostrato • Abbia importanti effetti a livello sia psichico che fisiologico • Abbia importanti effetti a livello fisiologico • Abbia importanti effetti a livello psicologico Lo stile di leadership che sollecita la collaborazione dei collaboratori alla presa di decisione è lo stile • Coaching • Partecipativo • Affiliativo Parlando di ritmi ultradiani, durante la prima ora di attività si ha • Una valle in cui è necessario riposarsi • Un picco di attività • Nessuna delle alternative Per analizzare il tipo di leadership di un individuo è possibile utilizzare • Lo Sferagramma • Lo Sfera Mandala • Il questionario A.S.L. Per risolvere il conflitto all’interno del gruppo è opportuno utilizzare • La de categorizzazione • La ricategorizzazione • Entrambe le alternative precedenti “To lead” significa • Condurre • Dirigere • Controllare Un leader ha il compito di • Soddisfare i bisogni funzionali e di organizzazione del gruppo • Soddisfare i bisogni socio-emotivi delle persone all’interno del gruppo • Entrambe le risposte precedenti Un esempio di alterazione dei Ritmi biologici è • Il passaggio da ora solare a ora legale • Il cambio di stagione • Il jet lag Attraverso il questionario sulla leadership è possibile individuare • L’unico stile di leadership utilizzato dall’individuo • Gli stili di leadership maggiormente utilizzati dall’individuo • La presenza di uno stile autoritario Per ritmi circadiani si intende • Ritmi che si ripetono una volta al giorno • Ritmi che si ripetono più volte al giorno • Ritmi che si ripetono a giorni alterni Ignorando i segnali di riposo che il corpo invia può accadere • Di diventare incapaci di “staccare la spina” • Di cadere nella sindrome da stress ultradiano • Entrambe le alternative precedenti L’affermazione “la leadership può e deve essere allenata” • È corretta • È errata • Dipende dal contesto in cui questa viene attuata Un leader di tipo Affiliativo • Dà molta enfasi a obiettivi, standard e direttive • Media efficacemente negli scambi e discussioni sulle prestazioni • Promuove relazioni molto amichevoli tra collaboratori La leadership è un costrutto associato, in riferimento al modello S.F.E.R.A. • Ai Punti di Forza • Al Ritmo • Un obiettivo che abbia quattro caratteristiche (specifico, misurabile, raggiungibile e temporizzato) Per motivazione si intende • Il propulsore del comportamento umano, il motore propulsivo dell’energia • Il timone in grado di direzionare l’energia verso la meta desiderata • Entrambe le alternative In riferimento alla piramide dei bisogni, Maslow individua • Tre bisogni fondamentali (fisiologici, di sicurezza e di stima) • Quattro bisogni fondamentali (fisiologici, di sicurezza, di appartenenza e di stima) • Cinque bisogni fondamentali (fisiologici, di sicurezza, di appartenenza, di stima e di autorealizzazione) Per obiettivo si intende • Una specifica azione da compiere • Uno specifico standard di abilità da raggiungere in un compito • Uno specifico standard di abilità, indipendentemente dal compito da raggiungere Gli obiettivi influenzano la prestazione rispetto a (individuare l’alternativa sbagliata) • Impegno adeguato • Nuove strategie di apprendimento • Attenzione e azione su aspetti al di fuori della situazione sportiva Indicare, tra gli esempi proposti, un esempio di motivazione estrinseca • Praticare sport per stare con i propri amici • Praticare sport per migliorare le proprie abilità • Praticare sport per il brivido che deriva da situazioni di sfida In riferimento alla piramide dei bisogni di Maslow, se i bisogni fisiologici non vengono soddisfatti • L’individuo difficilmente troverà motivazione e soddisfazione nei bisogni di gradino successivo • L’individuo potrà comunque trovare motivazione e soddisfazione nei bisogni di gradino superiore • Nessuna delle alternative Un’atleta con attribuzione esterna • Sarà attento ad aspetti e azioni personali • Sarà attento a elementi al di fuori del proprio controllo • Nessuna delle risposte precedenti Indagare le reali motivazioni che spingono l’atleta alla pratica sportiva • Non è utile • È utile solo nel caso in cui si individui una bassa motivazione • È sempre utile In riferimento alla piramide dei bisogni di Maslow, se un atleta riesce a soddisfare le sue esigenze economiche • Può perdere motivazione, nonostante questo soddisfi il suo bisogno di autorealizzazione • Può riuscire a soddisfare pienamente il suo bisogno di autorelizzazione provenienti dalla pratica sportiva • Nessuna delle alternative precedenti La motivazione intrinseca stimola nell’individuo comportamenti • Che permettono all’individuo di mostrare la propria abilità e potenza verso coloro che concorrono al raggiungimento dei medesimi risultati • Che permettono all’individuo di sentirsi competente e autodeterminante nei confronti dell’ambiente circostante • Che permettono all’individuo di mantenere una relazione positiva con l’ambiente circostante L’“aspettativa di risultato” riguarda • L’aspettativa rispetto al valore e l’attrattività dell’obiettivo • L’aspettativa che determinate azioni porteranno a determinate conseguenze • Nessuna delle alternative A livello sportivo, sono stati individuati due ulteriori elementi fondamentali che riguardano • Il bisogno di movimento e il bisogno di affermazione • Il bisogno di mastering e il bisogno di autoefficacia • Il bisogno di riconoscimento e il bisogno di competenza Tra le teorie sulla motivazione, le teorie biologiche sono quelle che • Hanno dato maggiore risalto alla biologia umana • Hanno dato maggiormente risalto al concetto di “adeguatezza” • Hanno dato maggiormente risalto al concetto di “bisogno” Per motivazione intrinseca si intende • La spinta interiore proveniente verso un’attività che genera soddisfazione per ciò che si ottiene in cambio dal contesto di appartenenza • La spinta interiore proveniente verso un’attività che genera soddisfazione per ciò che si fa e come la si fa • La spinta interiore che caratterizza gli atleti professionisti È necessario definire obiettivi che siano (individuare l’alternativa sbagliata) • Specifici e misurabili • Significativi • Difficili Esiste una relazione positiva tra orientamento al compito e • Motivazione estrinseca • Motivazione intrinseca • Nessuna delle alternative precedenti Nella definizione degli obiettivi è necessario definire obiettivi • A breve e medio termine • Solo a breve termine • A breve, medio e lungo termine Secondo la teoria cognitivista, la motivazione è ciò che attiva il comportamento verso uno scopo, pertanto necessita di • Un obiettivo ben definito • Un progetto d’azione e un livello di attivazione • Una motivazione di tipo intrinseco verso lo scopo Gli obiettivi da privilegiare in ambito sportivo sono • Gli obiettivi di prestazione • Gli obiettivi di risultato • Gli obiettivi di successo La motivazione è sostenuta e alimentata • Un imbuto di conoscenze e ricordi • Un amplificatore (di capacità, di sensazioni ecc.) • Uno strumento di persuasione L’ipnosi può essere utilizzata per • Gestire le emozioni • Cambiare le abitudini • Entrambe le alternative Attraverso uno studio sulla percezione del dolore (reale, ipnotico e immaginato) è stato dimostrato che • Il dolore ipnotico produce un’attivazione maggiore rispetto al dolore immaginato • Il dolore ipnotico produce un’attivazione identica a quella determinata dal dolore reale • Il dolore ipnotico produce un’attivazione superiore a quella determinata dal dolore reale Le tecniche di Neuroimaging sono • Tecniche che permettono di studiare l’attività cerebrale in vivo • Tecniche invasive per il soggetto • Tecniche con bassa risoluzione spaziale e temporale In riferimento all’acronimo SEMOLTAFEDE, “DE” è riferito a • Delimitazione del campo di consapevolezza • Definizione della monoidea • Detrance Per “minimal cues” si intende • L’insieme di segnali e indicatori che informano sulla perdita di consapevolezza dell’ipnotizzato • L’insieme di segnali corporei che permettono all’ipnotista di identificare problemi durante l’induzione ipnotica • L’insieme di segnali che indicano la presenza di uno stato di trance e rappresentano delle prove di ipnosi La scala Stanford fi Suscettibilità ipnotica prevede • Diverse prove di movimento in condizioni limitate • Diverse prove di rilassamento • Diverse prove di suggestionabilità L’ipnosi • E' prodotta dall’emisfero destro • E' prodotta da un’unica struttura cerebrale • Coinvolge emisfero destro e sinistro Secondo il modello fenomenologico dell’ipnosi esistono • 5 caratteristiche chiave (rilassamento, raggiungimento della trance, abbassamento del monitoraggio, distorsione spazio-temporale e automaticità) • 4 caratteristiche chiave (rilassamento, raggiungimento della trance, abbassamento del monitoraggio e distorsione spazio-temporale) • 3 caratteristiche chiave (rilassamento, abbassamento del monitoraggio e distorsione spazio-temporale) La “common everyday trance” di Haley è collocata all’interno della fase • Magico-religiosa • Fisiologica • Psicologica Attraverso la neurofisiologia della trance è stato possibile confermare che • L’emisfero destro è l’emisfero dell’ipnosi • L’individuo in stato di trance può compiere azioni contro la sua volontà • Esiste un’attività cerebrale peculiare dello stato ipnotico La focalizzazione dell’attenzione verso un’idea sola ricca di contenuto emozionale è definita come • Monoideismo emotivo • Monoideismo plastico • Monoideismo fisso Esistono diversi tipi di monoidea, in particolare • Due (estetica e biologica) • Tre (estetica, biologica e transpersonale) • Quattro (estetica, esterna, biologica e transpersonale) Grazie alla fase magico-religiosa nello sviluppo dell’ipnosi abbiamo imparato l’importanza di • Tecniche paterne di induzione • Passi magnetici • Rituali e Tersicoretrance La monoidea di tipo estetico è utilizzata per • Il potenziamento del sé • Attivare il nostro inconscio biologico • "Vedere per credere" La mente conscia • Fa riferimento a una memoria storica • Utilizza un pensiero di tipo sequenziale • Processa le informazioni in tempo reale Lo stato di veglia a riposo si differenzia dallo stato ipnotico per • Attivazione delle strutture parietali • Attivazione delle strutture deputate alla regolazione degli stati attentivi • Tra stato di veglia a riposo e stato ipnotico non sussistono differenze L’ipnosi è utile perché • È un’esperienza in cui è possibile creare nuove possibilità di azione • È un’esperienza in cui è possibile controllare l’ambiente circostante • Nessuna delle alternative La mente inconscia (indicare l’alternativa errata) • Può contenere 7 più o meno due informazioni per volta • Funziona tramite intuizione e associazione • Conosce le soluzioni MODULO 8 Per potenziare il fattore Ritmo, secondo FisioSFERA, la seduta fisioterapica può • Prevedere l’uso della ciclette • Prevedere tecniche di rilassamento muscolare • Prevedere tecniche di scansione corporea Perché la ri-atletizzazione può essere un momento utile per potenziare la propria SFERA • Perché gli esercizi proposti possono favorire la consapevolezza corporea, migliorando il fattore Sincronia • Perché gli esercizi di recupero funzionale possono favorire la consapevolezza corporea, migliorando il fattore Attivazione • Entrambe le precedenti Un trauma è un evento (indicare l’alternativa errata) • Improvviso e inaspettato • Che determina reazioni emotive non particolarmente forti • Che può sconvolgere le convinzioni e le sicurezze dell’individuo Tra le indicazioni da fornire all’atleta, lo psicologo dello sport dovrebbe consigliare di • Nessuna delle alternative • Cercare di allontanare il trauma dalla mente, non pensandoci • Aumentare il numero di sedute per accelerare il processo di recupero Per ri-atletizzazione si intende • Un processo fisico che mira a ottenere livelli di funzionamento precedenti il trauma • Prevedere attività di galleggiamento • Nessuna delle alternative • Prevedere l’uso dello specchio Per favorire il rientro lo psicologo dello sport • Entrambe le alternative • Dovrà monitorare costantemente l’atleta, in collaborazione con tutti i membri dello Staff • Dovrà promuovere il contatto tra atleta e squadra durante tutto il percorso di riabilitazione/riatletizzazione Il benessere è dato • Dalle abitudini che mettiamo in atto a livello quotidiano • Dalla rappresentazione psichica del proprio funzionamento a livello mentale • Dall’equilibrio tra le rappresentazioni che abbiamo di noi come corpo e come mente L’evento traumatico • Rimane impresso nel sistema nervoso sotto forma di immagini relative all’evento • Non rimane impresso nel sistema nervoso • Può innescare un’esperienza traumatica ogni volta che qualcosa lo ricorda Le memorie traumatiche sono • Tre (memoria semantica, memoria procedurale e memoria episodica) • Due (memoria semantica e memoria episodica) • Quattro (memoria semantica, memoria procedurale, memoria concettuale e memoria episodica) Tra le seguenti affermazioni indica cosa NON influisce direttamente nel recupero in fase di ri-atletizzazione • Personalità • Condizione psicofisica attuale • Autostima In ambito sportivo, le cause degli infortuni sono legate a • Fattori fisici • Fattori psicologici • Entrambe le alternative Il Defusing è • Una tecnica di pronto soccorso emotivo strutturato a partire da 24-76 ore dall’evento traumatico • Una tecnica per ridurre il senso di isolamento e impotenza • Una tecnica di prevenzione utilizzata per ottimizzare la fase di intervento su campo Durante la riabilitazione da infortunio, la tecnica che può essere utilizzata con l’obiettivo di gestire il dolore provato dall’atleta è • L’ipnosi • L’EMDR • Biofeedback Le reazioni a un infortunio sono • “Di tolleranza” se l’atleta presenta i seguenti sintomi: shock, tremori e nausea • Definite solo dalla tipologia di trauma • Definite da tipologia di trauma e da caratteristiche della persona Nella riabilitazione da infortunio, il biofeedback può essere utilizzato con l’obiettivo di • Regolazione della tensione muscolare • Verifica e monitoraggio dei parametri psicofisiologici • Re-incorniciamento dell’esperienza traumatica MODULO 9 Nell’ambito delle neuroscienze, in riferimento alla resilienza, si parla di • Neurotrasmettitori • Apoptosi • Neuroplasticità Il resiliente ha le seguenti caratteristiche • Ottimismo, locus of control interno e motivazione • Ottimismo, locus of control esterno e motivazione • Locus of control esterno, self talk positivo e automotivazione I sistemi complessi sono massimamente capaci di evolversi quando • Si trovano nella zona “ordinata” • Si trovano nella zona “orlo del caos” • Si trovano nella zona “caotica” I termini “resistenza” e “resilienza” possono essere considerati • Sinonimi • Sinonimi, solo in relazione alle situazioni “non resistente” e “non resiliente” • Non possono essere considerati sinonimi L’immagine della triade relativa all’antifragilità è • La spada di Damocle • L’araba fenice • L’idra La resilienza è definita, in ambito psicologico, come • La capacità di raggiungere con successo obiettivi sfidanti, anche al di là delle proprie capacità • La capacità di persistere nel perseguire obiettivi sfidanti, rimanendo in balia degli eventi ed esposti all’incertezza e alle difficoltà • La capacità di persistere nel perseguire obiettivi sfidanti, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà che si incontreranno L’antifragilità è presente • In noi a livello inconscio, fa parte dell’apparato biologico umano • In noi a livello conscio, fa parte dell’apparato cognitivo umano • Nessuna delle alternative Ciò che differenzia resilienza e antifragilità è • La resistenza agli shock • La modificazione funzionale seguita dall’evento negativo • La ricerca attiva delle criticità Tra le cinque dimensioni del costrutto vi è • L’equilibrio statico • La concezione circolare del tempo • L’adattamento reattivo Per la valutazione della resilienza esiste un limite dovuto a • Molti strumenti di misura continuano a riferirsi al costrutto in termini di caratteristiche individuali • Molti strumenti di misura continuano a riferirsi al costrutto in termini di presenza di condizioni avverse • Nessuna delle alternative precedenti L’errore è considerato come • Un fallimento • Un’area di miglioramento da eliminare • Una ricchezza La resilienza è una capacità che può essere posseduta da • Individui • Comunità • Entrambe le risposte precedenti Il fallimento è un prerequisito per il successo • Sempre • Solo quando ci si trova in fase di “esecuzione” • Solo quando ci si trova in fase di “innovazione” I sistemi naturali antifragili sono danneggiati • Dalla volatilità • Dalla mancanza di volatilità L’intervento psicologico dovrà porre particolare attenzione alla relazione con • Il committente • Sé stessi, ma non con il sistema di appartenenza • Con sé stessi, con gli altri, con i propri mezzi e con il sistema di appartenenza Quando si entra nella SFERA è importante (segna l’alternativa sbagliata) • Attivarsi al 100% • Trasformare i limiti in possibilità • Usare tecniche di visualizzazione dell’obiettivo La prima regola della massima prestazione afferma che • Vi è sempre una causa tra prestazione potenziale e prestazione reale • Si deve modificare una rappresentazione mentale non idonea • I meccanismi creati possono mantenersi solo se si tende al miglioramento continuo Tra le caratteristiche che si ritrovano, una volta che si “entra” nella SFERA, vi sono • Senso di fiducia, massima coscienza con minima consapevolezza • Senso di fiducia, massima consapevolezza con minima coscienza • Senso di fiducia, massima consapevolezza con massima coscienza La quinta regola della massima prestazione afferma che • La probabilità di vittoria è direttamente correlata all’intensità del piacere di compiere il gesto atletico • L’entrata nella SFERA si completa con la passione il gioco e il divertimento • Entrambe delle alternative La terza regola della massima prestazione afferma che (segna l’alternativa errata) • La rappresentazione mentale in una competizione si può misurare • La probabilità di vittoria è direttamente correlata all’intensità dell’Attivazione • L’efficacia dei meccanismi utilizzati si può misurare attraverso l’autoefficacia Alcune delle regole massima prestazione sono costituite dalla scomposizione del • Sferagramma • Nessuna delle alternative • Metodo PDCA Cosa favorisce l’entrata nella SFERA • La focalizzazione sull’area di miglioramento • Il punto attrattore • Il fattore Ritmo Cosa permette di entrare nella SFERA • Un’autostima elevata • Un dialogo interno negativo • Una metafora personale
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