Scarica Don Milani - pedagogia - scienze umane e più Appunti in PDF di Pedagogia solo su Docsity! 1923 - 1967 Firenze -> attivismo italiano presenza di anticlericali in famiglia ○ 1943 -> seminario maggiore di Firenze○ 1947 -> diventa sacerdote ○ atteggiamento pastorale pedagogico -> vicino ai poveri○ 1954 -> venne esiliato a Barbiana ○ esperienze pastorali: descrive i suoi tentativi educativi→ lettera ai cappellani militari: difende il diritto all'obiezione di coscienza→ Scuola serale egli fondò una scuola serale popolare per operai e contadini, con l'obiettivo di elevare socialmente i poveri (era utile l'esperienza): si imparava a leggere e a scrivere ma si poteva anche parlare dei propri problemi personali la chiesa doveva rimanere fuori dalla politica e le persone non dovevano essere influenzate dai partiti Scuola di Barbiana quando venne esiliato cercò di rincivilire la popolazione creando una scuola di recupero per ragazzi che la scuola ufficiale respingeva e isolava si rende poi conto fin da subito che essere prete in un paesino di montagna sperduto non è difficile ma inutile, tanto che prima doveva compiere dei passi: senza il possesso della lingua non c'è riscatto sociale→ senza riscatto sociale non c'è vita cristiana → questa fu una scuola innovativa, poiché vantava di tante tecnologie: l'uso della parola è un'arma - non voglia di vendetta ma uguaglianza questa scuola viene considerata come scuola laica anche se diretta da un prete: essere poveri non equivaleva a essere privi di cultura si tratta di un'idea di scuola molto precisa e rigorosa che preparava al futuro: iniziava alle 8 di mattina fino al sorgere del buio ○ non c'erano vacanze ○ metodologia anti nozionistica, collaborativa e sperimentale○ imparare come prima cosa la lingua italiana (strumento emancipazione)○ importanza della storia (aggancio diretto con la realtà ambientale)○ studio all'estero per lavorare e perfezionare la lingua straniera○ uso di giornali quotidiani per discutere delle varie problematiche○ la scuola di Barbiana fu un ambiente di crescita civile e politica nel senso che insegnava a far propri i problemi altrui: scuola aperta alle idee condivise obiettivo: dare un istruzione anche alle persone che non potevano permetterselo (=) offriva gli strumenti necessari per partecipare attivamente alla vita comunitaria Critica alle simpatie comuniste carattere scontroso e schemi rigidi di un tempo - 1950 scrive ad un'attivista comunista Critica alla scuola di Barbiana tutte le risposte alle critiche vennero date con la "lettera ad una professoressa" libro scritto dagli allievi della scuola insieme a Don Milano. La scuola tradizionale veniva definita da lui come un ospedale che cura i sani e respinge i malati, in quanto non si impegnava ad aiutare i ragazzi in difficoltà, mentre valorizzava quelli che avevano già una condizione economica familiare positiva Don Milani 1923 - 1967 Firenze -> attivismo italiano presenza di anticlericali in famiglia ○ 1943 -> seminario maggiore di Firenze○ 1947 -> diventa sacerdote ○ atteggiamento pastorale pedagogico -> vicino ai poveri○ 1954 -> venne esiliato a Barbiana ○ esperienze pastorali: descrive i suoi tentativi educativi→ lettera ai cappellani militari: difende il diritto all'obiezione di coscienza→ Scuola serale egli fondò una scuola serale popolare per operai e contadini, con l'obiettivo di elevare socialmente i poveri (era utile l'esperienza): si imparava a leggere e a scrivere ma si poteva anche parlare dei propri problemi personali la chiesa doveva rimanere fuori dalla politica e le persone non dovevano essere influenzate dai partiti Scuola di Barbiana quando venne esiliato cercò di rincivilire la popolazione creando una scuola di recupero per ragazzi che la scuola ufficiale respingeva e isolava si rende poi conto fin da subito che essere prete in un paesino di montagna sperduto non è difficile ma inutile, tanto che prima doveva compiere dei passi: senza il possesso della lingua non c'è riscatto sociale→ senza riscatto sociale non c'è vita cristiana → questa fu una scuola innovativa, poiché vantava di tante tecnologie: l'uso della parola è un'arma - non voglia di vendetta ma uguaglianza questa scuola viene considerata come scuola laica anche se diretta da un prete: essere poveri non equivaleva a essere privi di cultura si tratta di un'idea di scuola molto precisa e rigorosa che preparava al futuro: iniziava alle 8 di mattina fino al sorgere del buio ○ non c'erano vacanze ○ metodologia anti nozionistica, collaborativa e sperimentale○ imparare come prima cosa la lingua italiana (strumento emancipazione)○ importanza della storia (aggancio diretto con la realtà ambientale)○ studio all'estero per lavorare e perfezionare la lingua straniera○ uso di giornali quotidiani per discutere delle varie problematiche○ la scuola di Barbiana fu un ambiente di crescita civile e politica nel senso che insegnava a far propri i problemi altrui: scuola aperta alle idee condivise obiettivo: dare un istruzione anche alle persone che non potevano permetterselo (=) offriva gli strumenti necessari per partecipare attivamente alla vita comunitaria Critica alle simpatie comuniste carattere scontroso e schemi rigidi di un tempo - 1950 scrive ad un'attivista comunista Critica alla scuola di Barbiana tutte le risposte alle critiche vennero date con la "lettera ad una professoressa" libro scritto dagli allievi della scuola insieme a Don Milano. La scuola tradizionale veniva definita da lui come un ospedale che cura i sani e respinge i malati, in quanto non si impegnava ad aiutare i ragazzi in difficoltà, mentre valorizzava quelli che avevano già una condizione economica familiare positiva Don Milani