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Elementi Base di Biologia, Appunti di Biologia

Elementi Base di Biologia Riassunto

Tipologia: Appunti

2016/2017

Caricato il 07/04/2017

amy_scivola
amy_scivola 🇮🇹

3.7

(3)

2 documenti

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Scarica Elementi Base di Biologia e più Appunti in PDF di Biologia solo su Docsity! Elementi base di Biologia della Conservazione CORSO PER L’ABILITAZIONE A SELECONTROLLORI IN PROVINCIA DI LODI QUALCHE DEFINIZIONE... Popolazione: gruppo di organismi della stessa specie (tra i quali è possibile scambio di informazioni genetiche) che occupano una data area e costituiscono una parte della comunità biotica. Comunità: insieme di popolazioni in una determinata area dell’habitat fisico. 2 2.1) Entità faunistica naturalizzata: taxon alloctono per una determinata area ove è rappresentato da una o più popolazioni che si autosostengono (Es. Fagiano, Minilepre, Nutria…) 2.2) Entità faunistica acclimatata: taxon alloctono per una determinata area ove è rappresentato da una o più popolazioni non naturalizzate (Es. Paradoxornis) QUALCHE DEFINIZIONE... Specie invasiva Specie alloctona naturalizzata che si espande rapidamente nel nuovo ecosistema, anche su distanze considerevoli superando le barriere biotiche e abiotiche (es. Scoiattolo grigio, Nutria..). (Invasione….. colonizzazione del nuovo ecosistema). QUALCHE DEFINIZIONE... LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ Interazioni tra specie diverse Due specie interagiscono quando hanno qualche attività o necessità in comune. I modi di interagire possono essere benefici, dannosi o neutri per una o entrambe le specie. 7 I tipi principali di interazione sono: competizione interspecifica Predazione, Parassitismo Mutualismo, commensalismo. LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ Competizione interspecifica La competizione tra specie simili porta ad una tendenza alla separazione ecologica delle specie. Simultaneamente la competizione innesca numerosi adattamenti che favoriscono la coesistenza di molti diversi organismi in una data area o comunità. 10 LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ Competizione interspecifica Specie affini o specie che hanno richieste molto simili in genere occupano differenti aree geografiche o differenti habitat nella stessa area o evitano la competizione differenziando la loro attività giornaliera o stagionale oppure il loro cibo. 11 LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ Competizione interspecifica La competizione interspecifica può produrre una regolazione dell’equilibrio fra due specie o, se la competizione è forte, provocare la sostituzione di una popolazione con un’altra, o costringerla ad occupare un’altra zona o usare un altro tipo di cibo. 12 LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ Predazione : un organismo vivente si ciba di un altro organismo vivente. I predatori, dal canto loro, hanno armi e metodi altrettanto vari per catturare e mangiare le prede. 15 Gao PREDAZIONE OIKOS Es ETÀ MAGGIORMENTE PREDATE __ ali N JUV. ++ + ANZIANI 4 — NUMERO DIMENSIONI ESPERIENZA VIGORE CORPOREE FISICO VULNERABILITÀ PREDAZIONE 1) (Quasi) mai causa primaria di estinzione delle popolazioni predate. 2) Spesso fattore stabilizzante. 3) Talora fattore limitante (ambienti stabili). 4) Possibile funzione sanitaria. 5) Regolazione della struttura (età, sesso) delle popolazioni predate variabile secondo specie/area. 17 LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ Parassitismo : relazione simbiotica che si instaura tra due organismi di cui uno, il parassita, vive a spese dell’altro, l’ospite. Durante il loro ciclo vitale molti parassiti sfruttano due o più ospiti. Gli ospiti intermedi sono detti vettori. In base alla parte del corpo dell’ospite che viene parassitata, si distinguono gli endoparassiti e gli ectoparassiti. 20 LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ Mutualismo l mutualismo è un tipo di interazione in cui entrambe le specie hanno benefici. Moltissime piante vengono impollinate da insetti, uccelli e altri animali. Queste piante hanno sviluppato particolari mezzi di richiamo per gli animali, quali il nettare oppure il polline ricco di vitamine e proteine. Contemporaneamente la struttura fiorale si è adattata agli animali impollinatori in maniera da facilitare il loro compito e da garantire il trasporto del polline. 21 LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ Commensalismo Nel commensalismo una specie trae vantaggi senza che l’altra ne venga aiutata né danneggiata. E’ il caso, noto, del pesce pagliaccio e l’anemone di mare. 22 LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ Nicchia ecologica Secondo Elton (1927) che per primo ha definito formalmente il concetto, indica la posizione di un organismo o una specie nell’ambiente biotico, il suo rapporto con il cibo ed i predatori. La nicchia così definita viene comunemente chiamata "nicchia eltoniana". 25 LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ Nicchia ecologica Comprende non solo lo spazio fisico occupato da un organismo, ma anche il suo ruolo funzionale (posizione trofica, ecc.) nella comunità e le condizioni di esistenza (temperatura, umidità, tipo di suolo, ecc...). La nicchia ecologica di un organismo non dipende solamente da dove esso vive, ma comprende la somma delle sue necessità ambientali. 26 LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ Il Principio della esclusione competitiva implica che due specie che occupano la stessa nicchia ecologica non possono coesistere. Ogni specie occupa una sua nicchia ecologica, che non è semplicemente un luogo, ma un modo di vita, un ruolo, e comprende tutte le condizioni fisiche e biologiche di cui la specie necessita per vivere e riprodursi. 27 LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ Ampiezza della nicchia trofica: 30 Indice di Levins normalizzato (in Feinsinger et. al., 1981) Bn=1 quando tutte le risorse sono utilizzate uniformemente (generalismo o eurifagia) Bn=1/R utilizzo preferenziale di una sola risorsa (specializzazione o stenoecia) R: numero delle categorie alimentari pi: proporzione di utilizzo (freq. relativa) LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ Vi sono specie chiamate specialiste e altre generaliste. Le prime hanno nicchie limitate, possono vivere in un solo tipo di habitat, si nutrono di un solo tipo di cibo e sono molto sensibili alle variazioni dei fattori ambientali e climatici. 31 LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ I generalisti sono gli organismi che hanno nicchie ampie e grande capacità di adattamento. Sono specie generaliste le mosche, gli scarafaggi, i ratti, gli esseri umani. 32 LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ Sesso un organismo riveste più di un ruolo entro la comunità. Per esempio la tartaruga azzannatrice è un predatore di giovani tartarughe acquatiche, ma è anche un saprofago: si ciba, cioè, di resti di animali morti che non ha ucciso. 35 LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ Gli equivalenti ecologici occupano nicchie simili o identiche in differenti regioni geografiche. Dove l’habitat è simile si sviluppano ecosistemi simili, anche se le specie sono diverse. 36 LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ La biodiversità può essere intesa non solo come il risultato dei processi evolutivi, ma anche come il serbatoio da cui attinge l'evoluzione per attuare tutte le modificazioni genetiche e morfologiche che originano nuove specie viventi. 37 LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ La varietà di specie di farfalle che frequentano il nostro giardino, l'incredibile numero di fiori diversi che possono essere trovati in un campo sono esempi della biodiversità a livello di specie. 40 LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ L’eterogeneità spaziale, cioè il grado di suddivisione dell’ambiente in un mosaico di habitat diversi tra loro costituisce la biodiversità a livello di habitat. 41 LE POPOLAZIONI NELLE COMUNITÀ Infine, la varietà di ambienti in una determinata area naturale è l'espressione della biodiversità a livello di ecosistemi (diversità biogeografica). 42
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