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Analisi di incertezze di misura in un esperimento di fisica, Dispense di Laboratorio Di Fisica Generale

Un'analisi dettagliata delle incertezze di misura in un esperimento di fisica di laboratorio. Vengono discussi i concetti di incertezze di tipo a e b, la somma in quadratura delle incertezze, il calcolo dell'incertezza relativa su diverse grandezze fisiche come il periodo, la costante elastica e l'accelerazione di gravità. Sono riportate le misurazioni effettuate, i relativi istogrammi e i risultati finali con le rispettive incertezze. Una panoramica completa sulle tecniche di analisi delle incertezze in un contesto sperimentale di fisica, risultando utile per studenti universitari di corsi di fisica generale o di laboratorio.

Tipologia: Dispense

2022/2023

Caricato il 06/05/2024

valentina-tomassini-4
valentina-tomassini-4 🇮🇹

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Scarica Analisi di incertezze di misura in un esperimento di fisica e più Dispense in PDF di Laboratorio Di Fisica Generale solo su Docsity! PP2-Molla-D2-15 Matricole: 2153144 / 2144490 / 2133755 / 2142068 / 2089773 21 marzo 2024 1 Scopo dell’esperienza Questa esperienza laboratoriale ha come finalità la stima della costante elastica di una molla e dell’accelerazione di gravità. Per farlo sono stati utilizzati due metodi differenti. Nel primo metodo, le grandezze sono state stimate indirettamente, misurando il periodo dell’oscillazione, la massa dei pesi e le posizioni di equilibrio. Nel secondo, tali misure sono state riportate in dei grafici e si è giunti al risultato attraverso il calcolo del coefficiente angolare della retta. 2 Formule Utilizzate • Deviazione Standard Campionaria: SN−1 = √∑ i(xi − x)2 N − 1 (1) • Incertezze di tipo A: σA = SN−1√ N (2) • Incertezze di tipo B: σB = RISOLUZIONE√ 12 (3) • Somma in quadratura: σtot = σ1 ⊕ σ2 = √ σ2 1 + σ2 1 (4) • Incertezza relativa su T 2: σT 2 T 2 = 2 σT T (5) • Incertezza relativa su k: σk k = √( σtot mtot )2 + ( σTtot T 2 tot )2 (6) • Incertezza relativa su g: σg g = √( σxeqtot xeqtot )2 + ( σTtot T 2 tot )2 (7) • Calcolo Xtot: Xtot = x2 − x1 (8) • Calcolo di k: k = 4π2mtot T 2 tot (9) • Calcolo di g: g = 4π2xeqtot T 2 tot (10) 1 3 Apparato Sperimentale 3.1 Strumenti Di seguito è riportata una tabella con gli strumenti che sono stati utilizzati durante l’esperienza in laboratorio, con le rispettive risoluzioni e portate massime. Strumento Risoluzione Portata Squadra 1 mm 25 cm (lato maggiore) 21 cm (lato minore) Cronometro 0,01 s - Bilancia digitale 1 0,1 g 3000 g Bilancia digitale 2 0,01 g 600 g Carta millimetrata 1 mm - Tabella 1: Strumenti • Molla: la molla utilizzata è appesa ad un supporto e vi si possono agganciare dei pesi. Durante le misurazioni si è cercato di ridurre al minimo lo spostamento della molla in direzione laterale, in quanto fonte di errore. • Bilance digitali: essendo uno strumento digitale si assume una distribuzione uniforme, il che ci porta a usare la formula 3 per il calcolo di σB ; • Cronometro digitale: essendo uno strumento digitale si assume una distribuzione unifor- me, il che ci porta ad usare la formula 3 per il calcolo di σB . Al fine di rendere la misura quanto più accuarata possibile si è deciso di utilizzare un programma che mostrasse una riga di testo dopo un tempo casuale. Ognuno ha, quindi, avviato il cronometro e il ruolo di osservatore è stato dato alla matricola 2153144, in quanto la sua misura era quella con meno differenza dal valore dato in output dal programma; • Carta millimetrata: sono stati trascurati tutti gli errori sistematici eccetto quello derivante dalla risoluzione della stessa, poiché si è ritenuto fosse quest’ultimo ad apportare il maggiore contributo all’incertezza totale. Anche per il calcolo di questa σB è stata usata la formula 3; • Squadra: è stata usata per evitare l’errore di parallasse e per le misure delle posizioni di equilibrio. Anche in questo caso è stata calcolata σB usando la formula 3. Di seguito è riportata una tabella con l’incertezza di tipo B di ogni strumento di misura Strumento Risoluzione σB Squadra 1 mm 0.3 mm Cronometro 0,01 s 0,003 s Bilancia digitale 1 0,1 g 0,03 g Bilancia digitale 2 0,01 g 0,003 g Carta millimetrata 1 mm 0,3 mm Tabella 2: Strumenti, risoluzione e σB 3.2 Campioni I campioni utilizzati sono dischetti di materiale sconosciuto e sono agganciabili alla molla sospesa. 2 n. misure 40 ∗ T3 [s] 1 24,81 2 25,67 3 24,70 4 24,76 5 24,69 6 24,77 7 24,69 8 24,65 9 24,69 10 24,71 Tabella 5: tempo per 40 oscillazioni con 5 dischetti Sono state poi prese le misure del tempo impiegato da una molla, con appesi 10 dischetti, per compiere 40 oscillazioni, con 10 misure ripetute. Ci si riferirà a questo tempo con 40 ∗ T4, poiché si considera T4 il periodo dell’oscillazione singola. n. misure 40 ∗ T4 [s] 1 34,29 2 34,32 3 34,19 4 34,37 5 34,38 6 34,36 7 34,24 8 34,35 9 34,40 10 34,23 Tabella 6: tempo per 40 oscillazioni con 10 dischetti Figura 3: A destra l’istogramma di T3, a sinistra quello di T4 Le misure di T3 e T4 sono quindi: T3 = 0, 620± 0, 004s T4 = 0, 858± 0, 003s La loro incertezza è stata calcolata come somma in quadratura (4) di σA (2), derivata da misure ripetute, e di σB . 5 4.4 Calcolo di k A questo punto si procede con il calcolo dei due k (che in seguito saranno distinti con k10 e k40), tramite la formula 9. L’incertezza su k è calcolata con la formula 6. k10 andrà ad indicare la costante elastica calcolata mediante le 10 oscillazioni, mentre k40 quella calcolata per mezzo delle 40 oscillazioni. È bene, inoltre, ricordare che entrambe le oscillazioni sono state misurate sia con i 5 che con i 10 dischetti forniti. Come prima cosa, viene utilizzata la formula 9, dove con mtot si intende la differenza tra le masse m1 e m2 (calcolate con la formula 8). L’incertezza di questa differenza è la somma in qua- dratura (4) delle incertezze delle due masse. Si ha, quindi: mtot = m1 −m2 = 393, 264± 0, 049g Si calcola, poi, T 2 tot come differenza tra T 2 2 e T 2 1 . L’incertezza di questa differenza è la somma in quadratura (4) delle incertezze sui quadrati di T1 e T2, che vengono calcolate con la propagazione delle incertezze attraverso la formula 5. T 2 tot = T 2 2 − T 2 1 = 0, 327± 0, 006s2 Portando poi le masse in kilogrammi e usando la formula 6 per l’incertezza su k, si ha: k10 = 47, 42± 0, 93N m Si ripetono, poi, gli stessi passaggi per il calcolo di k40, avendo cura di sostituire nei calcoli T1 con T3 e T2 con T4. Quindi: T 2 tot = T 2 3 − T 2 4 = 0, 352± 0, 007s2 k40 = 44, 14± 0, 90N m 4.5 Calcolo di g Invece, per quanto riguarda il calcolo di g, si possono distinguere, anche in questo caso, g10 e g40. g10 andrà ad indicare l’accelerazione gravitazionale calcolata mediante le 10 oscillazioni, mentre g40 quella calcolata per mezzo delle 40 oscillazioni. Viene usata la formula10 per calcolare g e la formula 7 per la sua incertezza. Successivamente, ci si serve della formula 10, dove xeqtot indica la differenza tra le posizioni di equilibrio xeq1 e xeq2 (calcolata con la formula 8). L’incertezza di questa differenza è la somma in quadratura (4) delle incertezze delle due misure. Allora: xeqtot = xeq1 − xeq2 = 8, 88± 0, 05cm Si calcola, poi, T 2 tot come differenza tra T 2 2 e T 2 1 . L’incertezza di questa differenza è la somma in quadratura (4) delle incertezze sui quadrati di T1 e T2, che vengono calcolate con la propagazione delle incertezze attraverso la formula 5. T 2 tot = T 2 2 − T 2 1 = 0, 327± 0, 006s2 Usando poi la formula 7 per l’incertezza su g, si ha: g10 = 10, 61± 0, 21m s2 Si ripetono, poi, gli stessi passaggi per il calcolo di g40, avendo cura di sostituire nei calcoli T1 con T3 e T2 con T4. Quindi: T 2 tot = T 2 3 − T 2 4 = 0, 352± 0, 007s2 g40 = 9, 88± 0, 20m s2 Il commento sulle incertezze di k e g calcolate attraverso questo metodo è rimandato alle conclusioni. 6 5 Metodo 2 5.1 Misure della massa dei campioni Per la misurazione dei pesetti in modo integrato, come prima cosa, i campioni sono stati numerati, come nelle misurazioni precedenti, affinché fosse possibile distinguerli tra loro. Si è poi proseguito pesando i dischetti, su una bilancia di risoluzione di 0,1g, partendo da un dischetto e aggiungendone man mano uno, fino ad arrivare a 10: 1, 1+2, 1+2+3... Cos̀ı da ottenere le seguenti misurazioni: configurazioni massa [g] 1 81,4 1+2 159,6 1+2+3 237,7 1+2+3+4 317,0 1+2+...+5 397,0 1+2+...+6 477,4 1+2+...+7 556,4 1+2+...+8 635,1 1+2+...+9 714,6 1+2+...+10 791,2 Tabella 7: massa in modo integrato 5.2 Misura del periodo e la posizione di equilibrio Successivamente, tramite cronometro, si è passati alla misurazione del periodo, quindi, a misurare il tempo impiegato dalla molla a compiere 10 oscillazioni, di cui sono state effettuate 20 misurazioni ripetute, aggiungendo via via un dischetto, partendo da 3 fino a 10, (considerando almeno 5 configurazioni). Nella tabella che segue vengono riportate le misurazioni (il pedice di T è indicativo del numero di dischetti): n.misurazioni 10*T3 [s] 10*T4 [s] 10*T5 [s] 10*T7 [s] 10*T9 [s] 10*T10 [s] 1 5,17 5,99 6,37 7,19 8,12 8,53 2 5,58 5,53 6,29 7,27 8,13 8,57 3 5,10 5,49 6,38 7,18 8,26 8,57 4 5,05 5,55 6,37 7,40 8,15 8,57 5 5,19 5,67 6,21 7,31 8,14 8,63 6 5,09 5,61 6,26 7,29 8,18 8,53 7 4,89 5,73 6,29 7,27 8,00 8,58 8 5,09 5,69 6,27 7,34 8,16 8,63 9 4,89 5,63 6,31 7,29 8,14 8,54 10 5,01 5,58 6,24 7,36 8,16 8,48 11 4,99 5,75 6,38 7,34 8,07 8,44 12 5,04 5,56 6,35 7,29 8,15 8,59 13 5,07 5,67 6,27 7,42 8,26 8,61 14 5,05 5,67 6,38 7,18 8,23 8,59 15 5,23 5,61 6,38 7,24 8,10 8,67 16 5,09 5,75 6,40 7,41 8,18 8,61 17 5,13 5,69 6,24 7,28 8,17 8,56 18 5,00 5,80 6,37 7,27 8,17 8,53 19 4,88 5,69 6,30 7,33 8,20 8,65 20 5,09 5,29 6,22 7,55 8,23 8,58 Tabella 8: tempo per 10 oscillazioni delle configurazioni Per avere il periodo della singola oscillazione abbiamo considerato il valore medio dei tempi di cui sopra e lo abbiamo diviso per dieci. L’incertezza di questo periodo è stata calcolata sommando in quadratura (4) l’incertezza di tipo A (2) e l’incertezza di tipo B 3. 7 6 Conclusioni 6.1 Valori di g e k Nelle seguenti tabelle sono riportati i valori di g e k ottenuti nel metodo 1 con le rispettive incertezze: k10 N m k40 N m g10 m s2 g40 m s2 47, 42± 0, 93 44, 14± 0, 90 10, 61± 0, 21 9, 88± 0, 20 Tabella 11: g e k: metodo 1 kN m gm s2 45, 69± 0, 63 9, 94± 0, 04 Tabella 12: g e k: metodo 2 Si nota che le k calcolate con il metodo 1 non sono compatibili. La k misurata con il metodo due risulta inoltre avere un’incertezza alquanto ridotta ed è compatibile con k40. Per quanto riguarda invece le misurazioni di g, si nota che g10 risulta incompatibile con le altre misure. Inoltre sul fatto che l’accelerazione di gravità a Roma è g = 9.803223 m/s2 1, si può dire che la misura più accurata sia g40, nonostante quella più precisa sia indubbiamente quella ottenuta dal metodo grafico. 1Latitudine = 41°53’30”N = 41.89167°, altezza sul livello del mare = 52 m. 10 n. misure 10 ∗ T1 [s] 1 6,27 2 6,38 3 6,46 4 6,20 5 6,26 6 6,40 7 6,36 8 6,26 9 6,40 10 6,38 11 6,48 12 6,32 13 6,32 14 6,47 15 6,49 16 6,42 17 6,39 18 6,33 19 6,15 20 6,43 21 6,46 22 6,37 23 6,43 24 6,30 25 6,44 26 6,37 27 6,25 28 6,43 29 6,63 30 6,29 31 6,41 32 6,40 33 6,56 34 6,29 35 6,49 36 6,48 37 6,33 38 6,49 39 6,36 40 6,32 Tabella 13: tempo per fare 10 oscillazioni con 5 dischetti 11 n. misure 10 ∗ T2 [s] 1 8,64 2 8,40 3 8,60 4 8,49 5 8,53 6 8,48 7 8,50 8 8,50 9 8,58 10 8,53 11 8,50 12 8,68 13 8,57 14 8,58 15 8,61 16 8,57 17 8,59 18 8,52 19 8,47 20 8,54 21 8,55 22 8,52 23 8,59 24 8,63 25 8,51 26 8,59 27 8,50 28 8,59 29 8,62 30 8,66 31 8,63 32 8,57 33 8,59 34 8,38 35 8,63 36 8,74 37 8,67 38 8,70 39 8,56 40 8,68 Tabella 14: tempo per 10 oscillazioni con 10 dischetti 12