Scarica Appunti di letteratura latina su: Fedro, Seneca, Lucano, Persio, Petronio e più Sintesi del corso in PDF di Latino solo su Docsity! FEDRO (20 a.C.-50 d.C) * Il genere letterario della favola risale ad Esopo (VI sec.), attraverso la favola si vuole dare un messaggio moralistico. Fedro porta come messaggio la protesta degli umili contro i potenti. * Macedone, arriva a roma come prigioniero di guerra e viene liberato da augusto, scrisse sotto tiberio, fu vittima di persecuzioni da parte di seiano (prefetto del pretorio) per le sue favole. * 93 favole, lui stesso riconosce di essere in debito con esopo, protagonisti animali e razionali come uomini, vuole difendere gi umili dai soprusi dei potenti, visione pessimistica del mondo perché alla fine il potente con la forza opprime il debole, favola grande allegoria della vita umana. * Stile: versi senari giambici, eleganza e essenzialità del linguaggio, brevitas, pochi termini dotti, tono distaccato. GERMANICO (15 a.C.-19 d.C.) * Figlio di druso, adottato da tiberio, tradusse i fenomeni di arato in latino, che è un poema astronomico, esametri che ricalcano il testo del poema greco con alcuni aggiornamenti sulle nuove scoperte, stile conciso e sobrio, lingua scientifica. POMPONIO MELA * Visse sotto caligola e caludio, spagnolo, Chorographia, opera geografica in 3 libri, pura opera compilatoria, immagina di fare un viaggio per mare per descrivere l’europa, stile molto elaborato e contorto. SENECA (4 a.C.-65 d.C.) Dialoghi consolatio ad marciam: genere della consolazione, dedicata alla figlia di cremuzio cordo per la morte del figlio. Dice che la morte è un destino ineluttabile. consolatio ad helviam matrem: consola la madre del fatto che lui sta in esilio in corsica. La morte non è un male, quindi di conseguenza l’esilio non può esserlo. consolatio ad polybium: adulatoria nei confronti del princeps, polibio era un potento funzionario di claudio, per consolarlo dalla perdita del fratello. de ira: 3 libri (tt gli altri dialoghi uno solo), tratta la natura, i sintomi e la modalità per vincere l’ira. L’ira può essere tenuta sotto controllo dalla ragione; chi da accesso all’ira è debole. Alla fine c’è l’invettiva contro caligola che aveva dato troppo sfogo all’ira in molteplici occasioni. de brevitate vitae: dedicata a paolino, affronta il problema del tempo nell’ottica del saggio: uomini sprecano troppo il loro tempo e poi si lamentano della brevità della vita. Molte occupazioni futili: i viri filosofi vivono giorno per giorno. de constantia sapientis: tesi stoica secondo cui il saggio non può soffrire offesa, il suo unico bene è la virtù che non può subire danni. de vita beata: rapporto tra felicità e virtù, solo la virtù è il fondamento della felicità, la virtù è il sommo bene. de tranquillitate animi: suggerisce una via di mezzo fra l’otium e il negotium. Insegna come si raggiunge l’apatia (non soffrire troppo). de otio: riprende otium di cicerone, se la società non ci permette più di occuparci della politica, è meglio ritirarci e migliorare il nostro spirito. de providentia: problematica relativa alla provvidenza divina. Le difficoltà imposte ai buoni servono a metterli alla prova. Stare al posto giusto al momento giusto. Trattati de clementia: dedicata a nerone, tentativo da parte di seneca di proporre al princeps un modello di governo ideale. Clemenza virtù naturale ed è rivelatrice di un animo nobile. Un re si differenzia da un tiranno in quanto egli non punisce se non vi sono le circostanze necessarie, mentre il tiranno lo fa volentieri e con piacere. de beneficis: 7 libri,opera politica, problema della beneficenza e gratitudine. Modalità e circostanze in cui fare benefici. Quali sono le cose che un saggio può fare per gli altri? naturales quaestiones: tratta di questioni naturali perché il primo stoicismo (zenone) era naturale, il secondo morale(partenio,posidonio), seneca è sia morale che naturale. Epistulae morales ad Lucilium 124 lettere, indirizzate a lucilio iuniore, procuratore in sicilia. Ricerca della perfezione morale e della saggezza Lettere indirizzate più che altro ai posteri, alcune mai inviate. Va controcorrente e condanna lo schiavismo. Predica continua ricerca dell’autarkia e della perfezione morale Altre tematiche sono: valore del tempo, valore dell’esempio, buone letture, costanza nel migliorare se stessi. Inoltre parla di “prepararsi a morire”, di liberarsi della paura della morte (epicuro). Tragedie 9 tragedie,tutte coturnate tranne l’octavia (pretexta, cioè argomento romano), quindi si pensa che non sia autentica di seneca. Privilegia il gusto del macabro, probabilmente erano destinate alla lettura privata più che alla rappresentazione. Prevale aspetto morale sulla vicenda drammatica. Apokolokuntosis Opera satirica di tipo sociale, parti in poesia e in prosa, contro claudio che l’aveva esiliato. Il titolo vuol dire divinizzazione di una zucca LUCANO Nato a cordova, i suoi ottimi studi gli permisero di entrare a far parte della cerchio di nerone. Poi però lucano lo attacca coi suoi versi e muore partecipando nel 65 alla congiura pisoniana. Scrisse il bellum civile, unica sua opera arrivataci; ebbe però un attività poetica molto ampia, scrivendo opere teatrali, epigrammi, poemi epici, etc. Bellum civile Si è diffuso con il nome di Pharsalia. opera incompiuta in 10 libri, si raccontano le fasi cruciali della guerra civile tra cesare e pompeo, dal 49 al 48, con fulcro centrale nella battaglia di farsalo. Voleva comporre un poema che fosse di dimensioni simile all’eneide. Si scaglia contro le guerre civili e in particolare contro quelle che sono fra uomini uniti dallo stesso sangue, come questa (pompeo aveva sposato la figlia di cesare). La lotta è causato dalla corruzione dei costumi e tutto il conflitto è basato sulla violazione della pietas e sullo stravolgimento dei valori tradizionali. Non è uno scontro fra eserciti, ma fra due persone portatrici di determinati ceti sociali: cesare la plebe e pompeo i senatori. Lucano è dalla parte di pompeo. Descrive cesare come un personaggio favorito dalla Fortuna, che agisce come un tiranno, di cui vanno condannate tutte le scelte. Ha un ambizione sconfinata e le sue scelte sono regolate dall’istinto. Le motivazioni private che portano pompeo allo scontro sono sbagliate, ma quelle politiche, cioè di ripristinare la società romana dopo che cesare l’aveva sconvolta, erano giuste. È portatore del mos maiorum, ma è anche portatore di tratti negativi del carattere, che rischiano di farlo sfociare nella parte avversa.. Terzo personaggio è catone: è moderato e sta sul piano morale dalla parte giusta (è un vincitore sconfitto). Lucano non canta un episodio glorioso della storia romana, ma l’episodio più basso e infimo. È una specie di epos nazionale alla rovescia. Si rivolge direttamente ai suoi personaggi (apostrofe) per manifestare il suo assenso o dissenso, altre volte parla in prima persona singolare o plurale (quando vuole intendere tutto il popolo romano). Manca completamente la dimensione divina, nonostante sia un tratto tradizionale dell’epica. Alle divinità si sono sostituiti il caso e la fortuna e nel sesto libro tratta la stregoneria, vista come una pratica antireligiosa. Nel libro I c’è la lode di nerone: essa potrebbe essere la solita dedica iniziale dei poemi epici, oppure un elogio ironico dell’imperatore. Lo stile è simile a quello virgiliano, ma vuole continuamente sorprendere il lettore. Ricorre molto spesso al paradosso e all’antitesi. Anche lui come seneca ha il gusto del macabro e dell’orrido. PERSIO Rango equestre, nato a volterra, studiò a roma, le sue satire vennero pubblicate da lucio anneo cornuto, perché morì giovane in una congiura contro nerone. Molto attento alla formazione dell’intelletuale. Satire sei satire, esametro, di tipo sociale e speculativo (invita a riflettere sul tempo), contro gli adulatori e i falsi intellettuali. Presenta spesso dialoghi fra due interlocutori. Ricercatezza linguistica, il tono è di disprezzo e ripugnanza e non è distaccato come in orazio. Ci sono brevi squarci di vita quotidiana, familiare, anche dei bambini. I suoi modelli sono lucilio e orazio. PETRONIO Vita Di lui ci da notizie tacito nei suoi annales. Era detto elegantiae arbiter, perché nerone lo aveva voluto a corte come arbitro di eleganza. Poi il suo crescente prestigio aveva infastidito il prefetto del pretorio, che lo accusa di aver preso parte alla congiura dei Pisoni contro nerone. Quando gli arriva la lettera dell’imposizione del suicidio, lui si taglia le vene ma poi tampona la ferita in modo da far sembrare la sua morte un incidente; trascorre le ultime ore della sua vita a a banchetto. Inoltre spezza l’anello del sigillo. Satyricon L’opera non ci è giunta tutta ma solo una parte (dal capitolo 14 al 16). La storia parte da marsiglia, dove encolpio viene cacciato dalla città perché scelto come capro espiatorio per una pestilenza. Inizia a vagabondare per città del sud italia, fino a quando giunge in egitto.