Scarica Futurismo, Marinetti ed Ungaretti e più Versioni in PDF di Italiano solo su Docsity! FUTURISMO Dopo una lunga fase di depressione economica nei primi anni del 900 l’Europa conosce un periodo di rinnovato sviluppo, anche l’Italia una realtà ancora prevalentemente agricola è soggetta a una rapida crescita industriale. La modernizzazione sconvolge i rapporti tra le persone, favorisce i contatti tra i popoli e altera i linguaggi espressivi. L’arte fa fatica a fare i conti con la realtà, in Italia il processo tecnico e ignorato oppure considerato con un misto di attrazione e repulsione. Frattempo stesso, l’inizio del 900 e anche l’epoca in cui ci sono i successi della tecnica. Si lodano gli automobilisti sportivi i nuovi moderni, Ricordiamo il periodo in cui i fratelli Wright realizzarono i primi aeroplani, si esalta la vita attiva e dinamica dell’umanità che vive nelle metropoli… Questo trionfo del progresso è considerata come una nuova epoca estetica della velocità destinata a sconvolgere la vita la mentalità e le abitudini delle persone. In questo periodo sulla prima pagina del giornale parigino Le Figaro appare il manifesto di Fondazione, firmato da filippo Tommaso Marinetti. Il movimento di cui si comunica la nascita in realtà non esiste ancora, e la scelta di Parigi come piattaforma di lancio non è casuale infatti suscita un grande interesse nel mondo intellettuale. Marinetti denomina successivamente questo movimento futurismo il termine contiene le sue iniziali ma soprattutto esprime la contrapposizione tra le nuove energie intellettuali e li passatisti esponenti di un pensiero giudicato arretrato e tradizionalista incapace di mettersi al passo con i tempi. I futuristi si ritengono uomini del futuro ritengono di essere un’avanguardia in lotta contro ogni vecchiume, In grado di affermare miti e valori di una nuova civiltà. Lo splendore della civiltà delle macchine Alla base della poetica futurista vi sono il culto del futuro e la volontà di immergersi in un mondo moderno rivoluzionato dalla tecnica. La macchina conferisce all’umanità una sorta di potenza divina grazie alla quale si può superare ogni limite e dominare la natura. L’automobile quindi è l’emblema di una nuova bellezza, la bellezza della velocità. L’abitante della città moderna agisce nella sua quotidianità con un’intensità diversa che nel passato, po tenersi aggiornato su ciò che avviene nel mondo, diviene così un essere ha più dimensioni che vive così una pluralità di sensazioni ed emozioni, al di là dello spazio e del tempo. I futuristi parlano anche di moderno la tria una polemica contro tutto ciò che viene reputato vecchio. Nel manifesto di fondazione Marinetti inviterà i veneziani a fuoco alle gondole e classificherà Firenze popolata da ciceroni, si scaglia quindi contro ogni inclinazione romantica e sentimentale, contro gli stereotipi letterari della luna, della donna e dell’amore. Sono provocazioni funzionali, di un progetto di rottura con la cultura tradizionale. Opinioni politiche I futuristi sono nazionaliste favorevoli alla guerra considerata come sola igiene del mondo, La violenza e l’aggressività è un presupposto per la creazione anche in campo artistico: non vi è più bellezza, se non nella lotta, nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere considerato un capolavoro. La donna All’interno del manifesto di Fondazione vi è anche il disprezzo della donna, Vi è il superamento della figura della donna romantica, si tratta dunque di un antifemminismo artistico. Marinetti è il primo intellettuale italiano ad affrontare la questione femminile con un punto di vista progressista, facendo riferimento a una piena emancipazione della donna grazie alla concessione del voto e della parità salariale e giovedì vi è perfino il superamento del matrimonio inteso come un carcere. Manifesto e propaganda La propaganda di queste nuove idee avviene con strumenti comunicativi di grande modernità virgola che anticipano le tecniche di promozione pubblicitaria dei nostri giorni. Marinetti parla infatti di propaganda, invia rapporti a lettere alla stampa, distribuisce volantini.. Un ruolo fondamentale invece lo ricoprono le serate futuriste forme d’arte e spettacolo basate sull improvvisazione e il coinvolgimento del pubblico, in queste scene futuristi recitano manifesti, Presentano quadri ricoprendoli di insulti, e ai primi segni di disapprovazione scaturisce da parte del pubblico un dissenso lanciando così zucche e uova, così facendo la pubblicità gratuita su tutti i giornali è assicurata. Rivoluzione letteraria I futuristi sentono l’esigenza di una nuova tecnica estetica inedita, una modernizzazione della lingua parallela e coerente alle nuove innovazioni tecniche. Si parla in questo caso di paro liberismo, caratterizzata dall’abolizione della punteggiatura l’uso del verbo all’infinito e l’ortografia libera che vanno a costituire gli elementi di purificazione del linguaggio virgola che secondo la teoria futurista permetta l’immaginazione di snodarsi senza fili dando sfogo all’impressione e all’intuizione immediata anche grazie all’uso dell’analogia, che Collega le cose distanti diverse ed ostili. La capitale del futurismo e Milano. FILIPPO TOMMASO MARINETTI Marinetti nasce ad Alessandria d’egitto, dove il padre era emigrato dopo l’apertura del canale di Suez. Intraprende gli studi di giurisprudenza ma capisce che non è il suo indirizzo così inizia a scrivere poesie e commedie teatrali in lingua francese. Pubblicherà successivamente e manifesto del futurismo. Marinetti era un interventista, si arruola volontario durante la prima guerra mondiale, e dopo il conflitto è tra i fondatori assieme a Mussolini dei fasci italiani di combattimento, cominciò a questo punto il suo rapporto con il fascismo. Per quanto riguarda le opere possiamo dire che Marinetti si è cimentato in molti generi diversi da poesie e poemi di ogni tipo a novelle drammi e naturalmente manifesti. GIUSEPPE UNGARETTI La vita Giuseppe Ungaretti Nasce ad Alessandria d’egitto, si trasferirà poi a Parigi dove frequenta la facoltà di lettere e segue i corsi del filosofo bergson e ha l’occasione di intrattenersi con intellettuali italiani ai quali si sente unito dal desiderio di svecchiare la cultura italiana tradizionale, già messa in crisi dei futuristi. Lo scoppio della prima guerra mondiale lo porta a ritornare in patria per arruolarsi volontario come soldato semplice. Finita la guerra torna a Parigi in qualità di corrispondente del popolo d’Italia il giornale fondato da Mussolini, con il quale si sente legato grazie al desiderio di vedere attuata in Italia una rivoluzione dell’ordine e di unità della nazione, si unirà successivamente ai fasci di combattimento. Dopo la fine del fascismo Ungaretti è chiamato a giustificare il suo sostegno alla politica mussoliniana e alla fine grazie all’intervento del ministro dell’Istruzione Guido gonnella verrà reintegrato in cattedra. Ehi questa vicenda non attacca alla sua reputazione anzi i giovani e i meno giovani li riconoscono il ruolo di grande vecchio della letteratura italiana e verrà eletto presidente della comunità europea degli scrittori. Le opere L’allegria Costituita maggiormente dei versi scritti durante la prima guerra mondiale, Ungaretti supera la metrica tradizionale attraverso l’adozione diversi molto brevi. Sentimento del tempo Divisa in 7 sezioni, la sua uscita segna il passaggio alla seconda fase della poetica Ungarettiana. A differenza dei panorami desertici presenti nelle raccolte come l’allegria di naufragi, il poeta delinea ora un paesaggio di monti alberi boschi e spiagge animato da ninfe e fauni. Le immagini della natura esprimono il fluire del tempo il trascorrere delle ore e delle stagioni fino a prefigurare una futura fine del mondo.