Scarica I LEGAMI CHIMICI - ionico, covalente, dativo, metallico e più Appunti in PDF di Chimica solo su Docsity! I LEGAMI CHIMICI Le particelle che formano la maggior parte delle sostanze chimiche (naturali e non) non sono singoli atomi, ma molecole costituite da due o più tipi di atomi uniti tra loro per mezzo di legami chimici. Un atomo è stabile se il suo livello energetico esterno è completo, ovvero contiene otto elettroni, ossia un ottetto. Se l’atomo ne contiene di meno, tende a reagire con altri atomi, cedendo, acquistando o mettendo in comune uno o più elettroni per raggiungere l’ottetto. Per esempio, gli elementi del I gruppo (litio, sodio, potassio) hanno un solo elettrone nel livello più esterno e tendono a cederlo facilmente, in particolare agli elementi del VII gruppo che, avendo sette elettroni nel livello più esterno, tendono ad acquistarne uno per completare l’ottetto. Gli elementi dell’ottavo gruppo (gas nobili: elio, neon, argon, kripton, xeno, radon) hanno il livello più esterno già completo e non hanno bisogno di formare alcun legame con gli altri atomi perché sono già stabili. L’elio raggiunge questa stabilità con due soli elettroni, che completano il primo livello energetico. Tutti gli altri atomi, invece, hanno un numero di elettroni nel guscio esterno inferiore a otto: per raggiungere la stabilità, cedono, acquistano o mettono in compartecipazione i loro elettroni con quelli di altri atomi, realizzando così i legami chimici. Come leggere le immagini: E' raffigurato un atomo (in giallo abbiamo gli elettroni; in azzurro i livelli energetici) LEGAME IONICO (Legame ionico nel cloruro di sodio) Il legame ionico si forma quando la differenza di elettronegatività tra i due atomi è superiore a 1,9. Il legame ionico si forma tra un atomo che cede un elettrone e uno che lo acquista. Entrambi gli atomi diventano particelle dotate di carica elettrica, dette ioni, uno positivo e uno negativo, che si attraggono reciprocamente. L’atomo di cloro possiede nel livello energetico più esterno 7 elettroni. Per raggiungere la stabilità, tenderà ad acquistare un ottavo elettrone, che potrà prendere da un atomo di sodio, il quale ha un solo elettrone nel guscio più esterno. Con l’elettrone acquisito, l’atomo di cloro non è più neutro, ma ha una carica elettrica negativa (l’elettrone) in più: è ora uno ione negativo. L’atomo di sodio, che ha 11 protoni e 11 elettroni, ha il primo guscio (con 2 elettroni) e il secondo guscio (con 8 elettroni) completi e 1 solo elettrone nel terzo guscio: cedendo all’atomo di cloro l’elettrone del guscio più esterno, diventa più stabile, perché il guscio più esterno diventa ora quello con 8 elettroni, completo e stabile. Anche in questo caso l’atomo non è più neutro: infatti, ha ceduto 1 elettrone e avrà perciò 11 protoni (ossia 11 cariche elettriche positive) contro 10 elettroni (cariche negative); prevalendo i protoni, si forma uno ione positivo.