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i romani - le tecniche costruttive e il pantheon, Slide di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

architettura romana, le tecniche costruttive innovative e un esempio di applicazione

Tipologia: Slide

2017/2018

Caricato il 17/03/2018

giulia-rebichini
giulia-rebichini 🇮🇹

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Scarica i romani - le tecniche costruttive e il pantheon e più Slide in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! I romani: le tecniche costruttive e il Pantheon Docente: Giulia Rosaria Rebichini Le tecniche costruttive romane 1) LA MURATURA: I romani inventarono un amalgama cementizio chiamato “OPUS CAEMENTICIUM” costituito da un insieme di malta e frammenti di pietra. Questo materiale essendo più elastico permetteva di: -incurvare le pareti -edificare in altezza I tipi di volte utilizzate in epoca romani sono: - Volta a botte: • a base rettangolare, • sostenuta da 2 muri pieni laterali, • forma una specie di galleria I tipi di volte utilizzate in epoca romani sono: - Volta a crociera: • a base quadrata, • sostenuta da quattro pilastri, • è ottenuta dall’intersezione di 2 volte a botte I tipi di volte utilizzate in epoca romani sono: - Cupola: • base circolare, • sostenuta da un muro perimetrale continuo, • è ottenuta dalla rotazione di un arco attorno al proprio asse. Tutte queste tecniche costruttive hanno modificato la concezione dello spazio: Mentre per i greci l’architettura è fruita e contemplata soprattutto dall’esterno, per i romani l’edificio è un contenitore che assolve alle funzioni per cui è stato creato. Mentre i greci mantengono sempre un impianto simmetrico, in cui la struttura si ripete sempre uguale, per i romani lo spazio è dinamico, con una varietà planimetrica più originale: l’introduzione del CALCESTRUZZO permetteva di creare spazi più articolati, come pareti curve, nicchie esedre… La concezione dello spazio Il tempio romano:Il pantheon 1) QUANDO: Fu costruito la prima volta sotto Augusto da Agrippa nel 27 aC. Poi ricostruito sotto Adriano nel 118-128 aC. Perche distrutto da un incendio. Il pronao è stato costruito sopra i resti del tempio di Agrippa per riutilizzare le fondamenta. L’entrata al tempio una volta era a sud. 4) ILLUMINAZIONE: Al centro della cupola si trova l’unica “finestra” della chiesa, detta “oculus” (occhio), di circa 9 metri di diametro. Il Pantheon non è stato protetto da copertura oltre che per ragioni tecniche (la cupola sarebbe caduta per il peso eccessivo) e simboliche (per comunicare direttamente con le divinità), anche per sfruttarne la particolarità (dal foro entra un fascio di luce che consentiva studi di astronomia). Quando piove, l’apertura crea un “effetto camino” cioè una corrente d’aria ascensionale che porta alla frantumazione delle gocce d’acqua. Così, anche quando la pioggia fuori è battente, la sensazione è che all’interno piova meno; sensazione rafforzata dal fatto che i fori di drenaggio sia centrali che laterali sul pavimento impediscono il formarsi di pozzanghere. 5)MATERIALI: Il pronao è costituito da granito rosa e grigio, La cella presenta muri foderati di laterizio e riempiti di calcestruzzo, internamente sono stati utilizzati vari marmi per i rivestimenti La cupola è in calcestruzzo e pietra pomice in modo che sia più leggera man mano che si sale verso l’alto 6) INTERNO: Le superfici sono animate da incavi e sporgenze, sia a scopo decoratico sia a scopo statico in modo che rendano la struttura stessa più leggera: - Nelle pareti sono presenti: esedre e nicchie ed edicole - La cupola è a cassettoni disposti in 5 file. 8) LA STRUTTURA: - In tutto il perimetro murario sono presenti degli archi di scarico ciechi di scarico, che sono anche visibili dall’esterno. Essi attraversano lo spessore della muratura e fungono da contrafforti interni. 8) LA STRUTTURA: - Esternamente il cilindro è più alto rispetto all’imposta della cupola, in questo modo lo spessore murario era più ampio nel punto in cui le forze di scarico della cupola sono maggiori , fungendo da contrafforte esterno.