Scarica il cervelletto spiegato in breve e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Neurologia solo su Docsity! IL CERVELLETTO
_ Cerebrai peduncle
Superior peduncle
Middle pedunele
Inferior pedunele
Medulla oblongata.
CERVELLETTO • COSTITUITO ESTERNAMENTE DA SOSTANZA GRIGIA (NEURONI). • INTERNAMENTE DA SOSTANZA BIANCA (FIBRE ASSONALI ECC..) • CORTECCIA: • SINISTRA CONTROLLA LA PARTE SINISTRA DEL CERVELLETTO. • DESTRA CONTROLLA LA PARTE DESTRA DEL CERVELLETTO. CORTECCIE CEREBELLARI FUNZIONI. • Pianificazione e controllo del movimento volontario. • Apprendimento motorio: Permette di acquisire nuove abilità motorie e di migliorare l'accuratezza e la fluidità dei movimenti già noti. • Coordinazione dei movimenti complessi. • Equilibrio e postura: Integrando informazioni provenienti dal sistema vestibolare, dai propriocettori e da altre aree del cervello per generare segnali che controllano i muscoli posturali. • Controllo dei movimenti oculari saccadici: Che permettono di spostare rapidamente lo sguardo da un punto all'altro. • Funzioni cognitive: Come la memoria procedurale, l'attenzione e la pianificazione. I LOBULI • OLTRE ALLA CORTECCIA SINISTRA E QUELLA DESTRA, IL CERVELLETTO PRESENTA UNA REGIONE DENOMINATA VERME CHE LI COLLEGA. • I LOBULI • Lobulo anteriore: Coinvolto nel controllo del movimento volontario e dell'apprendimento motorio. • Lobulo posteriore: Coinvolto nel coordinamento dei movimenti, nell'equilibrio e nella postura. • Flocculo-nodulare: Situato nella parte inferiore del cervelletto, coinvolto nel controllo dei movimenti oculari, dell'equilibrio e della nausea. • Lingula: Situata nella parte anteriore del verme, coinvolta nel controllo dei movimenti della testa e degli occhi. • Lobulo centrale: Situato al centro del verme, coinvolto nel controllo del tronco e dell'equilibrio • Culmen: Situato nella parte posteriore del verme, coinvolto nel coordinamento dei movimenti complessi. • Declive: Situato nella parte posteriore del verme, è coinvolto nel controllo dell'equilibrio e della postura • Uvula: Situata nella parte inferiore del verme, è coinvolta nel controllo dei movimenti oculari e della nausea. CONNESSIONI • CONNESSO AL TRONCO ENCEFALICO TRAMITE: • PEDUNCOLO CEREBELLARE SUPERIORE FUNZIONI: • Coordinazione dei movimenti: inviando segnali alla corteccia cerebrale aiuta a controllare la forza, la velocità e la precisione dei movimenti. • Equilibrio: Invia segnali al midollo spinale, che aiuta a controllare la posizione del corpo. • Cognizione: Coinvolto nell'apprendimento, la memoria e il pensiero. CONNESSIONI • PEDUNCOLO CEREBELLARE MEDIO • Coordinazione dei movimenti: Inviando segnali al cervelletto, che aiutano a controllare la forza, la velocità e la precisione dei movimenti. • Equilibrio: Invia segnali al cervelletto, che aiuta a controllare la posizione del corpo. • Cognizione: Coinvolto nell'apprendimento, la memoria e il pensiero. aiuta a integrare le informazioni da diverse aree del cervelletto. CONNESSIONI • PEDUNCOLO CEREBELLARE INFERIORE • Coordinazione dei movimenti: Invia segnali al cervelletto. Questi segnali aiutano a controllare la forza, la velocità e la precisione dei movimenti. • Equilibrio: Invia segnali al cervelletto, che aiuta a controllare la posizione del corpo. • Postura: Aiuta a mantenere la postura inviando segnali al midollo spinale. I NEURONI CEREBELLARI • CELLULE STELLATE, A CANESTRO DEL PURKINJE, DEL GOLGI INIBITORIE. • CELLULE DEI GRANULI ECCITATORIE. AFFERENZE ED EFFERENZE • Afferenze (vie afferenti): • Fibre muscoidi: Le più numerose, provengono dal midollo spinale e trasportano informazioni sulla posizione e il movimento del corpo. • Fibre rampicanti: Originano dal nucleo olivare inferiore e forniscono informazioni sul tempo e la forza dei movimenti. • Fibre cerebellari trasversali: Collegano diverse parti del cervelletto, permettendo la comunicazione interna. • Vie vestibolari: Provengono dal sistema vestibolare nell'orecchio interno e forniscono informazioni sull'equilibrio e il movimento della testa. • Proiezioni corticali: Provengono dalla corteccia cerebrale e forniscono informazioni sui movimenti pianificati e sulla cognizione. AFFERENZE ED EFFERENZE • Fibre discendenti cerebellari: Proiettano al midollo spinale e controllano l'attività dei motoneuroni, regolando il movimento dei muscoli. • Proiezioni nucleari: Terminano nei nuclei cerebellari, che a loro volta inviano segnali al midolo spinale e ad altre aree del cervello. • Collicoli superiori: Ricevono segnali dal cervelletto e controllano i movimenti oculari. • Nucleo rosso: Riceve segnali dal cervelletto e controlla i movimenti del corpo. • Corteccia cerebrale: Riceve segnali dal cervelletto e aiuta a pianificare e coordinare i movimenti. CIRCUITO A FEED-BACK (NEGATIVO) • Afferenze: Le informazioni sensoriali provenienti dai muscoli, dalle articolazioni e dagli organi di senso arrivano al cervelletto attraverso le fibre afferenti. • Elaborazione: Il cervelletto integra le afferenze con le informazioni provenienti dalla corteccia cerebrale e da altre aree del cervello. • Efferenze: Sulla base delle informazioni elaborate, il cervelletto invia segnali efferenti al midollo spinale per controllare i muscoli e generare il movimento. • Confronto: Il cervelletto confronta il movimento reale con il movimento pianificato dalla corteccia cerebrale. • Errore: Se il movimento reale differisce da quello pianificato, il cervelletto genera un segnale di errore. • Correzione: Il segnale di errore viene inviato alla corteccia cerebrale e al midollo spinale per apportare le correzioni necessarie al movimento. CIRCUITO A FEED-BACK • Circuito vestibolo-cerebello-spinale: Controlla l'equilibrio e la postura, integrando informazioni dal sistema vestibolare (orecchio interno) e dai propriocettori (muscoli e articolazioni). • Circuito cortico-cerebello-spinale: Controlla movimenti volontari complessi, integrando informazioni dalla corteccia cerebrale e dai nuclei profondi del cervelletto. CIRCUITI FEEDFORWARD • CIRCUITI FEEDFORWARD (ANTICIPATIVO), INVIANO INFORMAZIONI AL CERVELLETTO ED AL MIDOLLO SPINALE PRIMA CHE INIZI IL MOVIMENTO E QUINDI PERMETTO AL CERVELLETTO DI PIANIFICARE IL MOVIMENTO. CIRCUITI FEEDFORWARD • Circuito cortico-ponto-cerebello-spinale: Controlla movimenti volontari semplici, come raggiungere un oggetto. • Circuito cortico-cerebello-extrapiramidale: Controlla movimenti complessi che richiedono coordinazione tra diverse parti del corpo, come camminare. PRINCIPALI PATOLOGIE IN CUI E’ COINVOLTO • 1. Atassie: • Le atassie sono un gruppo di disturbi che colpiscono la coordinazione dei movimenti, causando difficoltà nel compiere movimenti fluidi e precisi. Le cause di atassia possono essere diverse, tra cui: • 2. Disturbi dell'equilibrio. • 3. Tremori. • Disturbi dell'andatura: difficoltà a camminare in modo fluido e coordinato. • Disturbi della parola: difficoltà ad articolare correttamente le parole. • Disturbi cognitivi: problemi di memoria, attenzione e apprendimento.