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Il cristiano nel mondo , Schemi e mappe concettuali di Teologia

Sono il riassunto del libro Fumagalli ( esame di teologia III) programma di Stampino

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2016/2017

In vendita dal 17/07/2017

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10 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Il cristiano nel mondo e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Teologia solo su Docsity! Quando tutto ebbe inizio ( rivelazione biblica) La creazione; il popolo depositario della Promessa/Dono/Alleanza;Nuovo testamento La teologia è il discorso su Dio che ci viene consegnato dalla Bibbia. Si ricerca la morale cioè si cerca di capire com’è il ben fare. Nell’essere umano ( uomo o donna) vive un mistero divino umano che lo trascende, infatti l’essere umano: - è ciò che è ma è di più di quello che appare - è persona libera, cioè intangibile e indispensabile quindi non può diventare oggetto di un’altro - è sociale cioè vive solo in relazione con.., ed ha la possibilità di costruire legami, ovviamente si tratta di una relazione che suppone l’unità della persona, che è data dal corpo, spirito, soffio vitale. In questo scenario irrompe il serpente che parla, che convince l’uomo e la donna a sospettare e ad essere gelosi nei confronti di Dio. Il serpente sostituisce la conoscenza con la superbia, il desiderio con il potere, la complessità con la confusione, la differenza con la paura. Dalla Bibbia emerge che la libertà dell’uomo è limitata, insidiata e rovinata dal desiderio di slegarsi dall’origine per poter disporre pienamente di se stesso. Ogni uomo in sé quindi ha una libertà malata e questa libertà malata è l’illusione che egli riesce a definire da sé il bene e il male. Dio, però non lascia l’uomo al suo destino e propone un percorso educativo, che non viene imposto come legge, ma che lo conduce alla comunione divina. Questo percorso è dato da 4 tappe: 1) Dio sceglie Abramo come suo alleato e depositario della sua promessa di giustizia presso gli uomini 2) I contenuti dell’alleanza sono la legge e la terra, la legge è il decalogo, mentre la terra è quella di Canaan 3) i profeti vedono il popolo far fatica a star dietro a tale alleanza e vedono il popolo trascurare la legge quindi inizia il percorso che interiorizza la legge e da qui nasce la promessa di una nuova alleanza. 4) la nuova alleanza si realizza con la vicenda di Gesù di Nazareth che dal monte con Mosè annuncia la nuova legge cioè la legge del cuore. Secondo la legge del cuore, la legge propone una strada verso la libertà e Gesù propone di percorrerla con amore mentre il cuore è il logo sintetico della morale della nuova alleanza, infatti è ciò che esce dal cuore dell’uomo che può contaminare o salvare l’uomo. Confrontando i 2 testi, decalogo e beatitudini, secondo le beatitudini non c’è scampo per quelli che intendono fare da sé. Per le beatitudini, non sono fonte di essa la ricchezza, la sazietà, la gioia perché in sé queste non lo sono e il tutto sarebbe in contraddizione con la Creazione. Viene presentata la morale del riconoscimento degli altri e dell’altro, e tale morale è legata ad una promessa di un compimento futuro che sarà offerto a tanti come dono. Si è davanti a 2 strade: la libertà che va oltre il proprio limite e si tratta di una libertà dialogica che suppone un dialogo prima di tutto con Dio e con la sua volontà e poi con gli altri e la libertà che resta entro i suoi limiti e le sue malattie, per farsi giusta da sé. La ragione è una facoltà della libertà, ovviamente può conoscere il bene, ma a fatica riesce ad attuarlo infatti il destino della libertà va oltre le possibilità umane. La consegna: la libertà Il fare e l’agire umano dipendono da chi è l’uomo, l’essere viene prima dell’agire quindi è bene ciò che corrisponde all’essere dell’uomo, mentre è male ciò che nega il suo essere. L’ uomo per la Bibbia è la sua libertà, facendo un indagine fenomenologica si presentano 4 passaggi: 1) Il fare e l’agire umano: il paradosso della libertà umana è che quando si dice tempo libero perché si può non fare nulla, ma subito si pensa a cosa fare, quindi la libertà è poter fare o non fare si è cmq obbligati a scegliere. La libertà dunque è un’azione essa non può non fare. La ricerca morale diventa la domanda su cosa dover fare e su cosa poter fare. C’è un puoi, chiuso in ogni devi. 2) libertà e legami: non si può non scegliere e libertà non significa poter fare qualsiasi cosa. Per la Bibbia, le relazioni possono limitare la libertà, ogni legame per un verso limita e per un altro apre a tante possibilità e cosi il legame è la condizione della possibilità di essere liberi. Ogni legame che la libertà incontra ha sempre due facce che non si eliminano a vicenda ma sono sempre insieme, quindi i legami che sembrano condizionarci sono anche le condizioni nelle quali la libertà può esercitarsi e crescere, ad esempio: - io sono un corpo, in quanto tale provo emozione, sento cose diverse, non sono io che scelgo il mio corpo e non sono io che scelgo gli impulsi fondamentali. Ciò che pone dei limiti alla libertà è la stessa cosa che le permette di esprimersi, posso scegliere e agire solo con il corpo ma questo non vuol dire che la libertà è schiava del corpo, anche se il corpo a volte la condiziona anche pesantemente ( malattia, morte) - nessuna libertà è sola, ma è inserita nel mondo che appunto la condiziona. Il mondo è il luogo della libertà e della sua azione, anche se volessi non potrei vivere fuori dal mondo in quanto sarebbe pura illusione, inoltre il mondo cambia di continuo e questo significa che la libertà cambia anch essa quindi c’è un influenza reciproca - il rapporto con gli altri è decisivo per tutti, ma anche problematico, mi trovo nel gioco della vita senza averlo chiesto, in quanto sono gli altri che hanno deciso di mettermi al mondo e quindi c’è stato qualcuno che si è preso cura di me e che mi ha permesso di vivere, quindi gli altri possono essere un grande aiuto per la mia libertà o anche un freno, ma cmq gli altri legano la nostra libertà. - non si può non rispondere alla domanda perché sono al mondo, ma ci sono diverse risposte infatti. 3) Libertà tentata; superare la tentazione: la libertà sente fortemente la voglia di essere assoluta, quindi sciolta da ogni legame, ma è comunque sempre legata anche se mai totalmente schiava. Il corpo, il mondo, gli altri vengono avvertiti come prigione dalla quale si vuole evadere per sentire una autonomia assoluta, a volte si tende a distruggere, a isolarsi, ma ci si rende conto che il male genera altro male e la libertà non è distruggere se stessi o gli altri ma è ascoltare quello che può rivelare. 4)libertà come amore: libertà definita come legame, quindi come la facoltà dell’amore. Per la morale cristiana il bene è la costruzione di legami positivi, mentre il male è la rottura con sé, con gli altri, con Dio. Il cammino della morale si identifica con il cammino della libertà cioè bisogna resistere alla tentazione di trasgredire per camminare verso la libertà vista come la forza che crea legami buoni. Bisogna amare fino a donare la propria vita, e ciò diviene possibile in forza all’amore ricevuto, si può imparare ad amare perché si scopre di essere amati ed è la Storia della Salvezza che racconta di questo amore ricevuto.
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