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Il piacere d'annunzio , Appunti di Letteratura Italiana

riassunto del libro il piacere con vita

Tipologia: Appunti

2017/2018

Caricato il 01/03/2018

daniela-de-gregorio
daniela-de-gregorio 🇮🇹

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Scarica Il piacere d'annunzio e più Appunti in PDF di Letteratura Italiana solo su Docsity! Gabriele D'Annunzio : Il Piacere Il primo romanzo scritto da D'annunzio è il Piacere nel 1889, in cui confluisce tutta l'esperienza mondana e letteraria da lui vissuta sino a quel momento. Riassunto Il conte Andrea Sperelli Fieschi d'Ugenta, ultimo discendente di una nobile famiglia, poeta e acquafortista di raffinata sensibilità, attende a palazzo Zuccari dove vive presso Trinità de' Monti l'affascinante duchessa Elena Muti. Sono trascorsi due anni dall'ultimo incontro, quando Elena aveva improvvisamente deciso di interrompere la loro intensa e tormentata relazione e di partire da Roma. Andrea ha cercato invano di dimenticarla gettandosi nella vita mondana e passando da un'avventura erotica all'altra. Ferito in un duello il giovane conte ha trascorso nella villa di una cugina a Schifanoja una lunga convalescenza, durante la quale gli è sembrato di ritrovare se stesso nella poesia e nell'arte. Qui ha conosciuto Maria Ferres, moglie di un diplomatico guatemalteco, sensibile e pura, con la quale s'è illuso di poter vivere un amore finalmente sano. Rientrato a Roma, l'esasperata sensualità lo ha portato però a rituffarsi nella ricerca del piacere e ora che Elena è tornata, anche se sposata con Lord Heatfield, si riaccende la passione per lei. Durante il loro incontro Elena si dice disposta all'amicizia ma non più all'amore. Andrea esasperato pensa di trovare conforto nell'amore di Maria. Da questo momento nei pensieri e desideri di Andrea le immagini delle due donne si sovrappongono morbosamente fino a non riuscire più a separarle. La situazione precipita quando Elena sta per concedersi ad un altro e Maria, coinvolta nella rovina del marito sorpreso a barare al gioco, è costretta a lasciare Roma. Nell'ultimo incontro con lei Andrea nel trasporto della passione si lascia sfuggire il nome di Elena. Maria fugge sconvolta. Rimasto solo Andrea si reca in casa Ferres e smarrito si aggira per le stanze dove vengono venduti all'asta i mobili. Alla fine Andrea sarà abbandonato da entrambe le donne e resterà preda della sua abulica esistenza di nobiluomo, inetto a vivere. l centro delle vicende de Il Piacere c’è uno dei molti alter ego fortemente autobiografici nati dalla penna dannunziana: Andrea Sperelli, esteta raffinato e coltissimo, discendente d’una famiglia nobile, estraneo alla barbarie dei tempi moderni e tutto dedito (come l’autore per tutta la sua esistenza) “a fare la propria vita come si fa un’opera d’arte”. Ovviamente, ad un individuo del genere si confà un amore d’eccezione: il romanzo, diviso in quattro parti, si apre proprio con un incontro fatale tra Andrea ed Elena Muti, che gli fa visita nella residenza romana di Palazzo Zuccari. Si apre qui un lungo flashsback, che torna alla rottura della relazione tra i due, avvenuta due anni prima. Andrea ha reagito alla fine dell'amore con Elena gettandosi nella vita mondana della Capitale, inanellando avventure superficiali e vane, finché viene gravemente ferito durante un duello. La convalescenza porta il nostro protagonista a Ferrara, presso una cugina che gli assicura pace e ristoro, e soprattutto la possibilità di dedicarsi in serenità alla creazione artistica (e a D’Annunzio l’occasione di far sfoggio di tutta la sua cultura e di tutti i suoi modelli di riferimento su scala europea). In questo Eden protetto prende corpo l’amore tutto platonico (e sublimato nelle forme dell’arte) per Maria, aristocratica senese ed eccelsa pianista, su cui Andrea proietta - quasi si trattasse di un “doppio” - la passione tormentata per Elena; la stessa Maria proverà a tradurre i propri sentimenti per Andrea componendo un diario (un “giornale intimo” a matrice letteraria) di confessione. All’inizio del libro terzo, si chiude la lunga analessi narrativa: Andrea, dopo la parentesi dei vizi, riconsidera il rapporto con Elena, che nel mentre ha sposato un nobile inglese, Lord Heathfield, dedito al sadismo sessuale; il protagonista, che in Elena aveva concentrato tutte le sue ambizioni ad un amore totale ed assoluto, prende coscienza delle illusione e delle falsità insite nel legame con la donna. La situazione però si complica con il ritorno in scena di Maria, che ovviamente suscita le gelosie della prima amante, che ora prova a sedurre nuovamente il protagonista. Andrea, in cerca della “terza Amante ideale” sovrappone all’amore puro e spirituale per Maria la pulsione erotica per Elena; in occasione dell’ultimo appuntamento con Maria, costretta a lasciare Roma perché il marito è stato scoperto a barare al tavolo d’azzardo, egli pronuncia il nome della rivale (la “femme fatale” Elena). La disperazione di Andrea non può fermare la fuga definitiva di Maria: il libro si chiude così con l’asta dei beni della donna, di cui
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