Scarica Il Principio di Sussidiarietà: Un Principio di Buon Governo e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Diritto Regionale solo su Docsity! IL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’: UN PRINCIPIO DI BUON GOVERNO RADICE ETIMOLOGICA Nel vocabolario latino «subsidium» significa «soccorso», «riserva», venire in aiuto. Anticamente utilizzato nel gergo militare romano per indicare le milizie sussidiarie, cioè le truppe di rinforzo: i «triari». DECLINAZIONI DEL PRINCIPIO DI SUSSIDIARIETA’ La sussidiarietà presenta un duplice aspetto: ASPETTO NEGATIVO l’autorità in generale e lo Stato in particolare NON devono impedire agli individui o ai gruppi sociali (πόλεις) nei confronti della famiglia (οἶκοι).associazioni) di compiere le proprie azioni, vale a dire di dispiegare per quanto possibile la loro energia, la loro immaginazione, la loro perseveranza nelle opere con cui si realizzano a beneficio sia dell’interesse generale sia dell’interesse particolare. ASPETTO POSITIVO ogni autorità ha il compito di incentivare, di sostenere e, da ultimo, se necessario, di supplire gli attori incapaci. Il principio della sussidiarietà, per rafforzare la sua azione positiva e negativa, si avvale poi di una duplice articolazione: SUSSIDIARIETA’ VERTICALE Si esplica nell’ambito di distribuzione di competenze amministrative tra diversi livelli di governo territoriali ed esprime la modalità d’intervento – sussidiario – degli enti territoriali superiori rispetto a quelli minori, ossia gli organismi superiori intervengono solo se l’esercizio delle funzioni da parte dell’organismo inferiore sia inadeguato per il raggiungimento degli obiettivi. Il principio della sussidiarietà, per rafforzare la sua azione positiva e negativa, si avvale poi di una duplice articolazione: SUSSIDIARIETA’ ORIZZONTALE Si basa sul presupposto secondo cui alla cura dei bisogni collettivi e alle attività di interesse generale provvedono direttamente i privati cittadini (πόλεις) nei confronti della famiglia (οἶκοι).sia come singoli, sia come associati) e i pubblici poteri intervengono in funzione ‘sussidiaria’, di programmazione, di coordinamento ed eventualmente di gestione. PROCESSO DI COSTRUZIONE DI UN ORDINAMENTO PLURALISTA Il processo di attuazione della Costituzione e, il connesso processo di riforma dell’amministrazione e di costruzione di un ordinamento pluralista profondamente radicato nel rafforzamento del sistema regionale e locale contenuto nelle nuove previsioni costituzionali, è stato tuttavia molto lento. LE TRE ONDATE DI DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO PRIMA ONDATA: avvenne con alcuni decreti legislativi del 1972; questi decreti avrebbero dovuto trasferire le funzioni amministrative dallo Stato alle Regioni. Tuttavia tali trasferimenti non soddisfaranno le aspettative di autonomia delle Regioni; SECONDA ONDATA: avvenne con il decreto legislativo 616/1977 emanato in forza di una delega del Parlamento con la legge 382/75 che delegava il Governo a completare il trasferimento di funzioni amministrative avviato dai decreti legislativi del 1972. Questo atto legislativo provvede ad un trasferimento delle funzioni amministrative per settori organici: ordinamento e l’organizzazione amministrativa, servizi sociali, sviluppo economico, assetto ed organizzazione del territorio; … LE TRE ONDATE DI DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO TERZA ONDATA: Legge Bassanini del 1997 (Legge delega n°59) Rappresenta una rivoluzione copernicana nell’assetto delle funzioni amministrative tra Stato e Regioni, attribuendo a quest’ultime e agli enti territoriali un ruolo centrale nell’esercizio di tali funzioni; LA RIFORMA DEL TITOLO V DELLA COSTITUZIONE ITALIANA, in merito all’art.118, Cost. e la sua interpretazione SUSSIDIARIETA’ Legge n°59 del 1997 Legge n°265 del 1999 LEGGE COSTITUZIONALE N°3 DEL 2001 Articolo 114 Costituzione “La Repubblica è costituita dai Comuni, dalle Province, dalle Città metropolitane, dalle Regioni e dallo Stato. I Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni sono enti autonomi con propri statuti, poteri e funzioni secondo i princìpi fissati dalla Costituzione. Roma è la capitale della Repubblica. La legge dello Stato disciplina il suo ordinamento.” Il nuovo articolo 118 Cost.: introduzione del principio di sussidiarietà orizzontale Definisce le competenze amministrative, introducendo il principio di sussidiarietà come criterio dell’allocazione delle competenze tra Stato ed enti locali PRIMA DELLA RIFORMA DOPO LA RIFORMA • Parallelismo delle funzioni; • Sussidiarietà verticale; • Comma 3: istituzione della conferenza Stato-Regioni; • Comma 4: autonomia amministrativa di Comuni, Province e Città Metropolitane costituzionalizzazione del principio di sussidiarietà; • Principio di sussidiarietà orizzontale; La sussidiarietà sociale in Italia L. 328/2000 Lo Stato definisce le linee generali d’intervento I principi da seguire per la realizzazione degli interventi Espone le funzioni degli enti: Stato, Regioni, Province e Comuni Emilia Romagna e sussidiarietà L. 2/2003 Emilia Romagna Principi di realizzazione dell’intervento Definizione delle funzioni della regione e degli enti coinvolti Servizi offerti dalla regione in materia di sostegno alla persona