Scarica Iliade - alcuni testi commentati e riassunti e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Il duello tra Paride e Menelao Ettore e Odisseo delimitano La Lizza ovvero il terreno delimitato per lo scontro, e sorteggiano chi tra i due contendenti avrà il diritto di scagliare per primo l'asta. Dall' elmo di Ettore uscì la sorte di Paride che si mise l'armatura, quando entrambi furono armati Alessandro ovvero Paride lanciò l'asta che colpì lo scudo di Menelao ma lo scudo e non si squarciò e la punta dell'asta Si piegò allora Menelao inizio a pregare Zeus In modo tale che si possa vendicare di Paride dato che ha violato le leggi dell'ospitalità nel mentre scaglia la lancia che colpì lo scudo di Paride e passo attraverso lo scudo e straccio la tunica ma Paride riuscì a sfuggire alla Moira cioè la morte. Menelao Allora capisce Zeus non era dalla sua parte E quindi errato balzo su Paride e gli strinse la gola ma Afrodite riuscì a nascondere Paride in una 9 e lo posò in un letto impregnato di profumi dato che in base a chi vinceva si sarebbe deciso chi avrebbe avuto Elena e chi avrebbe guadagnato tutte le ricchezze Menelao venne proclamato vincitore da Agamennone ed esigé il rispetto dei Patti. Percorso di lettura Un motivo topico: Ia vestizione dell'eroe La vestizione è il primo motivo del tema formulare della, Ovvero la celebrazione della gesta di un eroe, e rappresenta un rituale al quale l'aedo difficilmente rinuncia. Il duello Lo schema fisso del duello, considerato il meno eroico di tutta l'Iliade, è un po' particolare: ● I rituali di preparazione sono più lunghi del duello stesso. ● Lo scambio dei colpi è privo di tensione drammatica. ● Paride viene sottratto da Afrodite. Il tema della giustizia Duello primo di insulti e minacce, Dato che i motivi dell'odio sono noti al lettore. Ettore e Andromaca Ettore è rientrato in città e alle porte lo accolgono le donne Troiane per avere notizie dei propri cari. Poi raggiunge la madre Ecuba e la invita a pregare al tempio di Atena per la carne l'ostilità. Dopo aver rimproverato il fratello Paride, raggiunge la moglie Andromaca ed il figlio astianatte che si trovavano sulla torre delle porte Scee. Andromaca prendendogli la mano lo supplica di non combattere perché Achille ha fatto fare una brutta fine anche ai suoi sette fratelli e anche perché senza Ettore e Andromaca sarebbe diventata schiava degli Achei. Ettore però non ne voleva sapere perché per lui la gloria è la cosa più importante e siccome sa che Ilio un giorno morirà non vuole essere vivo quando Andromaca sarà resa schiava. Inoltre prega Zeus Perché il figlio possa essere migliore di lui e che possa conquistare la fama di essere il guerriero più valoroso. Infine rassicura la moglie dicendo che per ogni uomo la morte assicurata. Ettore ripresi l'elmo e tornò a casa, dove trovò le ancelle che piangevano il suo destino. Percorso di lettura ● Alcuni studiosi ritengono che questa parte sia un'aggiunta successiva punto in questo testo vediamo Ettore nel rapporto con le figure parentali e viene messa a frutto la tecnica dell'anticipazione. ● Il dialogo tra i personaggi è la struttura narrativa portante dell'episodio. Nel momento dell'addio in narratore inserisce alcuni elementi descrittivi per rendere più patetica la scena. ● Per l'uomo le cose che valgono di più sono la Gloria la fama l'onore e il senso di appartenenza alla propria patria punto Ettore infatti anche se ama Andromaca non può seguire il suo consiglio di ritirarsi in posizioni meno pericolose. ● Ettore deve morire perché rappresenta il tragico destino di Troia. RIFLESSIONE : Perchè Ettore deve morire? Ettore deve morire perché egli rappresenta il tragico destino di Troia. La morte di Patroclo Achille offeso da Agamennone rinuncia a combattere. Invano gli achei gli pregano di tornare e neppure le parole di Patroclo, suo carissimo amico, riescono a persuaderlo. Patroclo ottiene almeno di indossare l’armatura del pelide e semina terrore tra le file nemiche, fingendosi Achille stesso. L’eroe uccide molti troiani per mezzo di questo equivoco, ma Apollo gli muove contro la mischia selvaggia (troiani) che lo colpisce stordendolo. A questo punto Patroclo, disarmato, si deve confrontare con Euforbo di Panto (guerriero troiano) che primeggiava tra i suoi coetanei, dato che aveva ottime abilità nel tagliare tagliare l’asta, nel cavalcare e nella velocità nella corsa. Il primo a lanciare l’asta è Euforbo che però non uccide Patroclo benchè fosse disarmato, Patroclo allora cercò di ripararsi tra i compagni per evitare la morte Ettore però quando vide Patroclo nascondersi gli saltò addosso e lo trafisse al ventre, così Patroclo fu privato della vita da Ettore ( Ettore uccise Patroclo perchè aveva ucciso molti troianui) che lo ritiene un “pazzo” dato che non può pensare di distruggere troia anche perché Ettore é uno dei cavalieri più valorosi. Patroclo però, morente disse con aria arrogante che la vittoria di Ettore era solo per il merito di Apollo e Zeus siccome l’avevano disarmato e condanna Ettore alla morte per mano di Achille. Percorso di lettura ● La morte per mano di Ettore conclude la narrazione della aristia di Patroclo, questo tema formulare si sviluppa rispettando la struttura classica di un duello. Infatti assistiamo alla vestizione delle armi, all'uccisione di molti nemici e al confronto di un soldato di pari grado. ● Patroclo è il tipo di eroe generoso e gentile. Il poeta narratore, rivela la sua simpatia per il personaggio quando di solito dovrebbe narrare in maniera oggettiva. ● Sul punto di morte Patroclo predice la morte di Ettore. Infatti gli antichi attribuivano II facoltà profetiche al morente, questo costituisce un'anticipazione, ovvero una prolessi. Il duello tra Achille e Ettore Il duello tra Ettore e Achille Anche se Priamo e Ecuba lo implorano di non affrontare Achille, Ettore decide di rimanere fuori dalle mura e di affrontarlo. Quando Ettore vede Achille arrivare in preda all'ira si spaventa e scappa, facendo tre giri intorno alle mura, poi ingannato da Atena che prende le sembianze di suo fratello Deifobo promettendogli di aiutarlo, si ferma e affronta Achille. Prima di iniziare a combattere Ettore chiede ad Achille di giurare di fronte agli dèi che dopo la morte di uno dei due, il vincitore dovrà rendere il corpo alla rispettiva patria. Achille affamato di vendetta rifiuta l'offerta e nel mentre gli lancia l'asta ma Ettore riuscì a evitarla.