Scarica La poesia crepuscolare, Sergio Corazzini e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! LA POESIA CREPUSCOLARE → fu attivo tra il 1903 e il 1911 Il termine “crepuscolare” fu coniato per definire la situazione della lirica italiana nei primi anni del Novecento → la fine della poesia di Carducci e D’Annunzio I caratteri della sensibilità crepuscolare ● temi dimessi legati alla quotidianità (le cose tristi, i canti d’amore ecc.) ● tema della malattia → considerato sia come dato biografico, sia come metafora dell’esistenza ● tema del fanciullino → la “fanciullenza” è prima di tutto una condizione esistenziale che rappresenta l’impossibilità di abbandonare la fase dell’adolescenza ● binomio arte-vita → per i crepuscolari la vita si configura come lo spazio della destituzione da ogni ruolo sociale, essa è spesso legata all’esperienza della malattia ● toni sommessi, patetici e distaccati, ottenuti attraverso l’impiego di un lessico comune, derivato dal linguaggio quotidiano vicino al parlato, ma in cui ricorrono anche termini aulici e parole straniere Sergio CORAZZINI→ nasce a Roma nel 1886 da una famiglia benestante - in seguito al dissesto economico del padre, proprietario di una tabaccheria, interruppe gli studi e si impiegò in una compagnia di assicurazioni - frequentò un cenacolo di poeti - colpito da una grave forma di tubercolosi, morì giovanissimo nel 1907 Corazzini, dà vita a immagini quotidiane e sviluppa temi tipicamente crepuscolari: - il senso della solitudine, dell’abbandono - l’angoscia esistenziale - la malattia e la morte. Il tono è malinconico → per la modulazione del verso libero. Desolazione del povero poeta sentimentale → lirica del 1906, esprime la tristezza del poeta che, in un intimo colloquio con il dolore, definisce se stesso fanciullo Il titolo racchiude la tematica della lirica: Desolazione → esprime la condizione esistenziale del poeta stanco di vivere e la poesia è fatta di sentimenti comuni, come semplice è l’animo del poeta. Prima strofa → proclama l’impossibilità di essere detto poeta: la sua condizione esistenziale è quella di un fanciullino che piange e offre le proprie lacrime al Silenzio Seconda strofa → il poeta afferma che la propria vita è animata da emozioni semplici e comuni e da un intenso desiderio di morte Terza strofa → egli trema d’angoscia davanti alla realtà e invoca la morte, perché stanco di vivere: accetta passivamente ogni cosa e si sente come uno specchio che riflette la triste esistenza dell’uomo Quarta strofa → il poeta sottolinea l’incapacità di comunicare certezze e messaggi definitivi. Così facendo, si sentirebbe triste, come se stesse per morire: le sue lacrime sono come le perle di un rosario