Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

La satira di Giovenale, Schemi e mappe concettuali di Latino

Riassunto della vita di Giovenale. Descrizione e analisi delle Satire.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 03/06/2022

ElisaCroletto
ElisaCroletto 🇮🇹

4

(2)

21 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica La satira di Giovenale e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Latino solo su Docsity! Giovenale Giovenale nacque ad Aquino tra il 50 ed il 60 d.C.; come Marziale fu costretto alla vita da cliens e ad una situazione economica precaria, alla ricerca di sostentamento da parte di un padrone. Morì attorno al 127 d.C. Secondo l'opera “Vita”, fu esiliato in Egitto col pretesto di un incarico militare, in realtà a causa di polemiche per un favorito dell’imperatore. Giovenale fu autore di 16 Satire databili attorno al 100 – 127 d.C. La sua poesia è suddivisibile in due diverse fasi: 1) La poetica dell’indignatio – satire nate dall'indignazione con cui il poeta reagisce alla realtà contemporanea; ha funzione di denuncia e si concentra sull’abbondanza dei vizi. Caratterizza le prime 9 satire. 2) La poetica del risus – si tratta di una riflessione morale più rassegnata e distaccata, realistica e finalizzata ad incidere sulla realtà. Caratterizza le satire dalla 10 alla 16. → nella Satitra X, parla proprio di questo allontanamento dallo sdegno a favore di un'atmosfera rischiarata dal riso. Spiega l'importanza del riso come censura morale, con la formula “censura rigidi cachinni”. La Satira I è un programma di poetica, in cui chiarisce i motivi per cui ha scelto la satira come genere: egli detesta le recitationes dei poemi epici, drammatici ed elegiaci su soggetti lontanissimi dalla realtà. La satira di Giovenale è caratterizzata dal realismo: egli incentra la sua narrazione sugli aspetti negativi della realtà talvolta deformandola, filtra le cose attraverso la sua indignazione e interpreta la realtà alla luce del vizio. Tuttavia, Giovenale non compie critiche dirette alla realtà a lui contemporanea ma a quella precedente, denigrando i morti forse per il timore di ritorsioni da parte dei vivi; il poeta si presenta come un “galantuomo indignato” che contrappone i mores maiorum (=passato idealizzato) alla realtà. Nella satira IV compie un attacco verso la corte di un imperatore ormai defunto Nella satira VI fa un riferimento alla poesia tragica: depreca la decisione dell' amico di sposarsi, e parla della depravazione femminile ma sente di averlo esagerato superando i limiti della satira; egli si difende allora affermando che la sua è una poesia veritiera, non basata sulle storie del mito. Nella satira VII fa una sorta di elogio all'imperatore per la rinascita degli studi sotto il suo principato; in realtà tutta la satira ruota poi intorno alla triste condizione dei letterati. Le Satire – le satire sono divise in 5 libri, che affrontano i temi più svariati. Un primo tema fondamentale è quello del contrasto tra realtà e apparenza: la critica è diretta agli uomini che sono apparentemente virtuosi, ma che celano grandi vizi (i più criticati sono i Greci, abilissimi a fingere e a mentire); un altro tema è quello del denaro visto come la radice di tutti i mali, poiché porta il lusso che conduce al vizio; a questo si collega il tema della povertà, che Giovenale smaschera, non più come felicità ma come sofferenza e disagio; ultimo tema è quello della decadenza del genere umano, che può aggrapparsi soltanto alla virtù dell’antichità. - Lo stile - molte delle sue satire mancano di solida struttura formale e sono caratterizzate dal disordine. Tipiche dello stile di Giovenale sono le sententiae ed un linguaggio espressionistico, capace di svelare le contraddizioni della realtà.