Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

La satira, Persio e Giovenale, Schemi e mappe concettuali di Latino

Il presente documento tratta delle caratteristiche principali del genere satirico in età imperiale. In particolare, sono presenti anche le analisi dello stile e delle opere di Persio e Giovenale, principali esponenti di questo genere. Sono presenti anche degli schemi riassuntivi di alcuni dei testi più importanti di questi poeti.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2020/2021

In vendita dal 10/02/2022

gianlucaprencipe
gianlucaprencipe 🇮🇹

4.4

(11)

37 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica La satira, Persio e Giovenale e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Latino solo su Docsity! La satira - In età imperiale la satira trova due cultori → Persio e Giovenale → le loro satire hanno delle innovazioni comuni, che le allontanano dall’impostazione luciliana e oraziana (nonostante i due siano vissuti a quasi 50 anni di distanza) Persio e Giovenale Orazio scrivono per un pubblico indifferenziato di lettori -ascoltatori si rivolge a una ristretta cerchia di amici si atteggiano a censori del vizio e dei costumi, assumendo spesso i toni dell’invettiva si scaglia contro i comportamenti, non contro le persone, presentando anche se stesso come lontano dalla perfezione usano uno stile atto a impressionare il pubblico usa uno stile sobrio e misurato, anche se non privo di vivacità Aulo Persio Flacco (34 d.C., Volterra; 62 d.C, Roma) → nato da famiglia equestre - A Roma → riceve la formazione grammaticale e retorica → sotto la guida di Anneo Cornuto si accosta allo stoicismo → frequenta ambienti e personaggi ostili al regime neroniano - Le sue satire vengono riviste da Cornuto e pubblicate dall’amico Cesio Basso - Le Satire → comprendono 6 componimenti in esametri preceduti da un prologo in coliambi (in cui l’autore polemizza contro le mode letterarie dell’epoca) - Temi delle satire: satira nuclei tematici satira I critica alle mode della poesia contemporanea (in particolare al gusto epico-tragico) e alla connessa degenerazione morale satira II attacco alla religiosità ipocrita di chi chiede agli dèi solo la ricchezza satira III esortazione rivolta a un giovane ricco e dissipato affinchè si dedichi allo stoicismo satira IV sull’importanza della conoscenza di sé satira V sulla libertà secondo la dottrina stoica satira VI contro l’avarizia, esortazione a usare i beni con moderazione - La scelta della satira per Persio è l’esito della sua adesione allo stoicismo e della sua pessimistica concezione della realtà → la poesia è quindi lo strumento per smascherare e combattere corruzione e vizio → di conseguenza → la figura del satirico si presenta con i tratti del predicatore diatribico e del medico (e non come un amico garbato come accade in Orazio) che deve risanare con un intervento chirurgico (radere) i pallentes mores, i “costumi malati” della società → utilizzando l’ingenuus ludus, “lo scherzo non volgare”. - Spesso all’atteggiamento aggressivo si aggiunge l’amarezza di chi non riesce a imporre il proprio punto di vista su una realtà irrimediabilmente corrotta → questa impossibilità fa si che il poeta si concentri su se stesso e la sua scrittura divenga spesso una sorta di “monologo-confessione”, che abbozza un itinerario personale verso la saggezza - L’automiglioramento è perseguito in solitudine e in opposizione al resto della società (diverso da quanto accadeva a Orazio) - Lo stile → Persio si contrappone alle mode letterarie dell’epoca (viste come espressione di degenerazione del gusto estetico) - Mette a punto uno stile in grado di aggredire le coscienze per redimerle, fondato: ➔ sulla scelta di parlare dei mores, della realtà quotidiana (realismo) ➔ sulla deformazione macabra e allucinata del reale (espressionismo) - La lingua è quotidiana (verba togae) → MA la sintassi è spesso involuta e la progressione tematica è affidata a fulminee associazioni di idee → su tutto questo domina la ricerca della iunctura acris, l’accostamento lessicale penetrante T1 - Un poeta “semirozzo” contro la poesia di corvi e gazze - pag. 259 (Choliambi) Breve riassunto: Persio affronta il problema dell’origine dell’ispirazione poetica, i poeti contemporanei seguono solo gli stimoli del ventre (ovvero della fame e del denaro). Per questo motivo vengono paragonati a dei pappagalli e a delle gazze. Infine Persio dichiara di non aver mai seguito generi altisonanti (non attingendo alle tradizionali fonti di ispirazione), mostrandosi piuttosto come un poeta “semirozzo”. Temi trattati: - una “poesia di ventre” - una poesia “vera” Collegamenti: - Leopardi, Passero solitario (per le connessioni uomo-uccello) - Petronio, il rifiuto dei generi “alti” Decimo Giunio Giovenale (50-60 d.C., Aquino; 127 d.C., Roma) → a Roma esercita senza successo l’avvocatura e si dedica alle declamazioni - Approda alla poesia solo in età matura, vivendo nella scomoda condizione di cliens, lontano dall’indipendenza economica - Produzione poetica → è costituita da 16 satire in esametri distribuite in 5 libri (composte tra il 100 e il 127) Le satire - Le prime 8 satire vengono designate complessivamente come satire dell’indignatio → perchè nate dall’indignazione con cui il poeta reagisce alla realtà contemporanea. Le più significative: Le satire del “primo Giovenale” Satira I in apertura Giovenale polemizza con la moda delle recitationes e con la ripresa dei motivi mitologici; prosegue raccontando la giornata del cliens, col rito della salutatio matutina e del ritiro della sportula
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved