Scarica La storiografia, Erodoto e Tucidide e più Appunti in PDF di Greco solo su Docsity! La storiografia VI secolo a.C. È un genere letterario che racconta gli eventi passati, specialmente di natura politica e militare, collegandoli in ordine cronologico e soprattutto interpretandoli criticamente. È un’invenzione greca. In Grecia è lo scrivente che si assume la responsabilità delle scelte e che interpreta i fatti (ως μοι δοκει “come a me sembra”, scrisse Ecateo). Non a caso la storiografia affonda le proprie radici nel medesimo clima culturale in cui nacque la filosofia, con la quale condivide la riflessione razionale. I primi storiografi furono i cosiddetti logografi, che avvertirono l’esigenza di separare realtà e mito in base ad un rudimentale giudizio critico. Erodoto, il padre della storiografia A lui spetta il merito di: 1) Aver elaborato il metodo storiografico basato sulla ricerca delle fonti; 2) Aver scelto un argomento quasi contemporaneo (le guerre persiane) per verificare meglio le informazioni; 3) Aver concentrato l’attenzione sull’uomo; 4) Aver superato la prospettiva ellenocentrica, mettendo al centro della narrazione le “gesta grandi e meravigliose” compiute “sia dai greci sia dai barbari”. Nasce intorno al 484 a.C. Erodoto, a differenza di Ecateo, cercherà la realtà (definendo la verità soggettiva). L’opera di Erodoto “Storie” o “Indagini storiche” è divisa in 9 libri, ciascuno contrassegnato dal nome di una Musa. Il fatto che le storie si chiudano con un evento – la presa di Sesto – poco conclusivo ha indotto alcuni critici a ipotizzare che l’opera sia incompleta. Non mancano i sostenitori della completezza, dal momento che per gli antichi le guerre persiane finivano con la presa di Sesto, l’ammonimento di Ciro ad una vita dura ma libera, che chiude l’opera, sintetizza come una solenne γνώμη un punto cardine del pensiero di Erodoto. Per scrivere storie Erodoto si basa: - Sulla visione diretta; - L’ascolto dei testimoni; - Il raziocinio, qualora di un fatto gli si prospettino versioni diverse, lo storico opta per quella più verosimile, oppure lascia la scelta al lettore o respinge un racconto ritenendolo incredibile. Grazie ai suoi viaggi, Erodoto concepì una visione relativistica riconoscendo dignità e importanza a tutti i popoli. Pur rimanendo attaccato alla religione tradizionale, Erodoto dimostra profonda tolleranza nei confronti di tutte le religioni. Per lo storico gli eventi umani sono determinati dalla volontà degli dei. Per Erodoto la storia ha due cause: intrinseche (umane) ed estrinseche (divine). Erodoto scrive in dialetto ionico intriso di elementi attici e omerici.