Scarica Le 10 foto più famose al mondo e più Schemi e mappe concettuali in PDF di fotografia solo su Docsity! Progettazione delle professionalità lezione 1 La rivista americana Time ha selezionato le 100 foto più influenti e ha dato vita al progetto 100photos, una collezione di cento scatti attraverso i quali rivivere i cambiamenti storici, le conquiste, le tragedie e le sconfitte vissute da quando nel 1826 il mondo scoprì il potere straordinario dell’immagine fotografica. “ALBA DELLA TERRA” scattata il 14/12/1968, si vede la terra che sorge. Missione apollo 8, prima foto a colori. STORIA DELLA FOTOGRAFIA La data di nascita della fotografia è considerata il 19 agosto 1839, prima foto di Luis Daguerre, Accademia delle Scienze di Parigi, ma la prima fotografia mai scattata si deve a Niepce, Veduta della finestra di Le Gras, creata il 3 febbraio 1826, con un’esposizione durata 8 ore. Viene considerata la prima fotografia fissata in maniera permanente. Daguerre nel 1829 firma un contratto di collaborazione con Niepce. Dopo la sua morte inizia a lavorare in autonomia. Le origini della fotografia risalgono ai tempi di Aristotele, considerato il padre del pensiero occidentale. Aristotele notó che la luce passando da un foro circolare proiettava l’immagine. Fu coniato il termine di “Accademia” dal luogo in cui Platone amava filosofare con i suoi discepoli (nome attribuito all’eroe ateniese Accademo). In Egitto si conia il termine di camera obscura. Nel 500 Leonardo Da Vinci applicó una lente sulla camera oscura (studiando la superficie e il suo potere riflettente). Nel 1829 Alexander Gardner si trasferisce negli Stati Uniti. “Camera Oscura Trainata da Cavalli”, riprese la battaglia di Antietam, importante battaglia nella guerra di secessione americana. I pittori rappresentarono ciò che sentono interiormente. La fotografia si concentra sulle possibilità espressive e indipendenti e sulle qualità linguistiche. Il linguaggio della fotografia comunica cose che vanno oltre le semplici parole (ciò che la parola non riesce a trasferire con la stessa efficacia), parla per merito del vissuto del fotografo (carica più emotiva). Il linguaggio in una fotografia è il modo in cui un fotografo comunica il proprio mondo costringendo l’osservatore a guardarlo dallo stesso punto di vista in cui l’immagine è stata scattata. Lo stile è una conseguenza dei singoli linguaggi personali. Stile e linguaggio si basano su 3 concetti fondamentali: Il limite, il punto di vista, la comunicazione. Il limite è presente in ogni forma di linguaggio, ciò che crea potenza al linguaggio. Il limite dell’inquadratura indica cosa il fotografo vuol trasmetterci. È dato dalla somma dell’inclusione all’interno dell’inquadratura e l’esclusione fuori da essa. Significa che ciò che non si vede genera ciò che si vede, si avrà in inclusione totale dell’immagine. La libertà espressiva del fotografo è dettata dall’arbitrarietà della parte di realtá che non viene inclusa e dalla scelta di assumersi la responsabilità (da parte del fotografo stesso) di ciò che si scatta. Il punto di vista è il modo in cui il fotografo ci mostra il mondo dai suoi occhi, scegliendo il modo in cui comunicare. La comunicazione avviene quando ci sono: Il Mittente, Fotografo; Il messaggio, cosa vuole trasmettere; Il codice, la fotografia; Il canale, editoria, mostra o Internet, Il contesto, la società fisica, sociale, culturale in cui l’immagine viene vista; Il destinatario, osservatore.