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Legami ionico, covalente, metallico, Appunti di Chimica

l'argomento trattato sono i diversi tipi di legami che esistono la molecole o atomi

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 17/10/2021

camila-perez-100
camila-perez-100 🇮🇹

4.7

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Scarica Legami ionico, covalente, metallico e più Appunti in PDF di Chimica solo su Docsity! Un legame covalente è un legame chimico che si forma tra atomi che hanno un alto valore di elettronegatività, perciò tra atomi “no metallici”. Esistono due tipi di legami covalente: - Illegame covalente puro si forma tra atomi dello dello stesso elemento, ovvero sono aggregati formati da elementi con le stesse caratteristiche energetiche e stessa elettronegatività. - Illegame covalente polare si forma tra atomi di elementi diversi, che hanno valori di elettronegatività diversi. LEGAME COVALENTE PURO: Nel legame covalente puro gli elettroni sono divisi equamente, quindi si crea una specie di nuvola elettronica simmetrica che avvolge i due atomi. Ciò accade perché i due atomi hanno stessa elettronegatività oppure valori molto vicini e quindi si tratta di atomi dello stesso elemento, che di conseguenza attraggono gli elettroni con stessa energia. Gilbert Lewis, il chimico americano, propose per la prima volta nel 1916 la natura del legame chimico. Lui attribuì l'inerzia chimica dei gas nobili che avevano 8 elettroni di valenza e che gli elementi tendessero a raggiungere questa configurazione con una condivisione degli elettroni esterni. - ESEMPI: Un esempio di legame covalente puro può essere la formazione della molecola d’idrogeno H2: He + eH + H:Hoppure HeH | due elettroni condivisi dagli atomi di idrogeno formano una coppia di elettroni di legame, infatti vengono rappresentati con un trattino. Nella molecola, ognuno dei due elettroni di legame è attratto da entrambi i nuclei positivi, in questo caso, dell’H2 gli elettroni restano in mezzo avendo la stessa elettronegatività. Un esempio legame covalente puro può essere il metano, ovvero O. N2, oppure CleCI ovvero Cla LEGAME COVALENTE POLARE: Il legame covalente polare si forma tra atomi che hanno diverso valore di elettronegatività e l'atomo più elettronegativo tenderà ad attrarre più dell'altro gli elettroni di legame e quindi bla nuvola elettronica sarà più grande vicino a quest’atomo e più piccola dell’altro. Dunque quest’atomo acquisirà una debole carica positiva, che appunto dà il nome polare. - ESEMPI: Un esempio di legame covalente polare può essere la molecola dell’acido Cloridrico, ovvero HCI. In questa molecola H e CI condividono una coppia di elettroni che è spostata verso l'atomo più elettronegativo, in questo caso CI, che tra i due è quello più elettronegativo, così da esercitare maggiore forza di attrazione sugli elettroni di legame. L'equilibrio della molecola non viene cambiato. Un altro esempio di legame covalente polare può essere la molecola d’acqua, che presenta due legami covalenti tra l'ossigeno (0) e ognuno dei due atomi di idrogeno (H). L'elettronegatività dell’ossigeno è maggiore rispetto a quello dell'idrogeno, difatti attira verso di sé gli elettroni dei due atomi di idrogeno, polarizzando così, ciascun legame. LEGAME IONICO: Il legame ionico si forma quando la differenza di elettronegatività fra i due elementi di carica opposta vogliono legarsi è maggiore a 1.9, ovvero quando un atomo è molto più elettronegativo dell’altro. Nel legame ionico avviene un trasferimento di uno o più elettroni dall’atomo meno elettronegativo, (che perdendo elettroni diventa uno ione positivo, ovvero un catione) perciò si parla di elementi metallici, all’atomo più elettronegativo, (che prende elettroni, diventando uno ione negativo, ovvero uno anione) quindi si parla di non metalli. Gli ioni in un composto ionico sono disposti secondo uno schema molto preciso e possono creare un reticolo cristallino. Essi hanno alti punti di fusione, sono solidi a temperatura ambiente, sono anche dei buoni conduttori di elettricità sia allo stato fuso che in soluzione. - ESEMPI: Un esempio di legame ionico può essere il cloruro di sodio (NaCI), ovvero il sale da cucina, dove l’elettronegatività dei sodio (Na) è molto più bassa di quella del cloro (CI), perciò il sodio perdendo un elettrone, assume una carica positiva e raggiunge la configurazione elettronica del neon, mentre il cloro, perdendo un elettrone assume una carica negativa e raggiunge la configurazione elettronica dell’argon. Un altro esempio può essere il fluoruro di calcio (CaF2), il legame tra calcio (Ca) e fluoro (F). Il calcio per raggiungere la configurazione deve cedere due elettroni, mentre il fluoro deve prendere un elettrone. Un altro esempio può essere il cloruro di potassio (KCI), composto da un atomo di potassio (K) e un atomo di cloro (Cl). Per raggiungere la configurazione elettronica il potassio cede 1 elettrone oppure prenderne 7, mentre il cloro può prendere 1 elettrone oppure cederne 7. Tra le due opzioni più convenienti che il potassio perda 1 elettrone e ne il cloro ne prenda 1. LEGAME METALLICO: La maggior parte degli elementi della tavola periodica sono metalli, molti hanno uno, due o tre elettroni di valenza, che sono debolmente trattenuti e possono essere allontanati con facilità, siccome gli elementi hanno bassa energia di ionizzazione. Il legame metallico si forma per attrazione elettrostatica fra gli ioni metallici positivi e gli elettroni delocalizzati (mobili), che sono liberi di muoversi in tutto il metallo. Più è forte il legame metallico più sono numerosi gli elettroni mobili. Per spiegarsi le proprietà che caratterizzano i metalli si usa il modello a nube elettronica, secondo questo modello gli atomi che si trovano in un metallo perdono i loro elettroni di valenza trasformandosi in cationi (ioni positivi). Le particelle sono libere di muoversi all’interno di una struttura ordinata costituita da cationi: ® cationi formano un reticolo tridimensionale e Glielettroni di valenza sono delocalizzati, cioè non appartengono a singoli atomi o una coppia di atomi, ma a tutto il reticolo, infatti sono liberi di muoversi tra i vari cationi.
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