Scarica Lettura di un paesaggio e più Appunti in PDF di Geografia solo su Docsity! Paesaggio come un sistema di segni dotati di un significato. Significato che incorpora valori culturali e che si sono poi trasformati nel corso del tempo, cercando di affrontare la lettura del paesaggio e interpretarlo in quelle che sono le sue caratteristiche sincroniche, gli elementi che lo connotano. Leggerlo nella sua struttura per poi comprenderne l'evoluzione. Dopo lettura sincronica, lettura diacronica (come quel paesaggio si è andato a trasformare nel tempo). A cosa serve un paesaggio - il paesaggio dotato di serie di significati che possono avere un valore di tipo funzionale - Che cosa serve quel paesaggio. Funzione economica - Colline di Valdobbiadene (paesaggio agricolo) dove storicamente si coltiva la vite e c'è la produzione del prosecco. Coltura diventata importante negli ultimi decenni, che è andata a plasmare questo paesaggio trasformandolo profondamente. Questo paesaggio ci fa vedere un paesaggio che manifesta anche con elementi naturali una funzione economica di un dato territorio, espressa attraverso la cultura della vite che sono prevalenti in questa immagine che ci dà un ritaglio di questo territorio e del suo paesaggio. Sullo sfondo colline più alte (la pedemontana), e vediamo che anche parte dei terreni meno attivi di questa area sono oggi progressivamente occupate da impianti di cultura della vite, e vediamo come questa economia stia trasformando un paesaggio già connotato da questa cultura. Le funz. economiche possiamo averle anche qui, ma c'è anche funzione ecologica. Presenza di animali di pascolo che hanno ruolo importante nel plasmare questo paesaggio, essendoci la presenza dell'uomo c'è anche presenza dell'economia legata all'allevamento, che connota le aree montane agrosilvopastorale. Se non avessi questi 3 animali potrei comunque capire che è una zona a pascolo perché c'è un prato pulito, che dà l'idea di pascolo. Potrei quindi dedurlo che alle spalle che questo paesaggio è esito di un’attività antropica. Qui abbiamo anche funzione ecologica perché pascolo degli animali, controllato e regolato, permette la conservazione di una biodiversità che è quella dei prati pascolo. Qui abbiamo anche funzione ecologica perché il pascolo degli animali regolato permette la conservazione di una biodiversità, che è quella proprio dei prati pascolo. Da una parte gli animali brucano l'erba, il terreno viene nutrito e si crea un equilibrio, ci sono aspetti ecologici molto importanti, ad esempio questa biodiversità data dai particolari fiori che crescono in questi pascoli. Chiaro che sia diventato un elemento di promozione, chiave turistica o anche gastronomica di questi ambiti. Ad es. le Malghe, che oggi attirano molti turisti: non solo gli escursionisti appassionati di montagna, ma anche quelli che vanno a mangiare il formaggio tipico che deriva dalla lavorazione del latte che producono queste mucche al pascolo, o pecore, che mangiano, brucano questa erba che vanno a conferire a quel latte delle particolarità, dando prodotti ricchi e con caratteristiche uniche che si differenziano da un territorio all'altro. Quindi un'attività economica che contiene anche una funzione ecologia: un mantenimento di un sistema dei pascoli alpini. Senza la presenza di questi animali, avremmo l'avanzata della vegetazione arborea, che si chiama in termini tecnici "chiusura dei pascoli", non ha una valenza positiva in termini di biodiversità, perché le piante che vengono a crescere in maniera spontanea non hanno un valore ecologico così alto, rispetto a quello di un valore ecologico dato da un pascolo. Anche un ambito di pesca può avere una funzione ecologica. Pensiamo alle lagune, come quella di Venezia. Sono esito di intervento dell'uomo molto antico (valli da pesca - le abbiamo anche nella laguna di varano es). Hanno una valenza ecologica perché intervento molto antico: Nascono in epoca romana, modalità per allevare pesce in acque dolci. Altre valli da pesca famose - le valli di Comacchio, nel delta del Po - famosa per allevamento di anguille - area del nostro territorio, che ha promosso il suo paesaggio per promuovere anche un'economia locale tradizionale, che è appunto l'allevamento di questo tipo di pesci. Significati simbolici Cosa comunica e trasmette un paesaggio, gli elementi che ne fanno parte - significati simbolici: quelli che attribuiamo a determinati elementi perché fanno parte di una nostra cultura e possiamo trasmetterli come aspetti culturali, estetici legati al sacro ma anche al profano. La prima immagine - Stromboli, che per gli abitanti ha una valenza quasi di divinità, chiamato Iddu, gli danno una figura di qualcosa di alto, è un qualcosa che gli abitanti devono considerare poiché attivo, e i suoi umori determinano le sorti dell'isola e di chi la abita. Rappresenta qualcosa di sacro. A fianco - un'edicola (in area montana abbiamo i crocifissi, posizionati all'incrocio di sentieri, con connotazione sacra, che noi per la nostra cultura riconosciamo come elemento che va a connotare quel dato paesaggio). Un paesaggio può esprimere dei valori/significati di tipo progettuale, ovvero è esito di un progetto di territorio molto chiaro e preciso (territorio soggetto a bonifica agricola, quindi questa immagine in cui leggo una divisione dei campi molto regolare. Ortogonalità degli elementi che separano un campo dall'altro, che sono vegetazionali, perché vedo del verde, in realtà sono canalette che servono allo scolo dalle acque per tenere quel terreno libero dall'acqua). (significato progettuale). Paesaggio prima realizzato su una carta che ha richiesto tecnologia di un certo tipo e che ha immagine questa caratteristica molto precisa. Se guardo la bassa pianura friulana, dove abbiamo avuto interventi di bonifica. Progetti di tipo esplicito, chiaro e dichiarato, così era nella carta, così si manifesta nella sua concretezza. Altri progetti di tipo esplicito: città del nord Europa, penisola scandinava. Vediamo un'area della città in cui vediamo degli edifici allineati, schierati lungo questa parte pedemontana di questa montagna che domina questo centro. Queste abitazioni sono esito di progetto urbanistico di espansione della città. Nella parte sinistra l'insediamento è più confuso (parte più antica) (p7 ppt), frutto di un'evoluzione spontanea. Parte destra disegnata per rispondere a det. esigenze e molto regolare: Realizzato dalla carta al territorio. Altri tipi di progetto possono partire in un modo e trasformarsi in un altro - progetti impliciti - diga che ha creato il bacino del lago di santa croce, qui rispondeva a una questione economica-energetica (la creazione di un bacino-idroelettrico per la produzione di energia) e quindi abbiamo una struttura che è stata progettata, un lago che si è creato, quindi esito di un progetto esplicito, ma poi abbiamo la trasformazione del progetto n uno nuovo (implicito), perché da un certo momento in poi è diventato un luogo attrattivo prima da parte degli abitanti come luogo di balneazione e oggi si è trasformato da un qualcosa che era nato per una certa funzione (produz. energia elettrica) che poi ha ricoperto anche una funzione di tipo turistico, legata all'attrazione. Da progetto esplicito a implicito, ovvero progetto turistico per questo territorio. In questa regione (lago di Barcis, nato come bacino idroelettrico, ora utilizzato come posto di balneazione). Alcune cave trasformate in laghetti (una volta esaurita l'attività di estrazione, si sono allagate). Il paesaggio si da per segni/elementi, e ci sono elementi del paesaggio che hanno valenza particolare, rappresentano meglio di altri quel dato paesaggio e quindi quel territorio. Questi elementi sono definiti (Turri, geografo) iconema. Iconema - unità elementare di percezione del paesaggio - cioè quell'elemento che riconosco caratterizzante di quel dato paesaggio. che ha una carica semantica la cui valenza è riconosciuta da chi è di quella cultura specifica. L'appartenere al territorio mi da la possibilità di riconoscerlo, un riconoscimento che posso fare in maniera consapevole o rapporto di osmosi tra città e campagna di relazione e questo particolare che ritrae: le colline sienesi. Siamo in un momento storico in cui l'economia torna a risollevarsi, c'è un grande ritorno all'agricoltura, anche legato al fatto che abbiamo una nuova classe sociale (la borghesia) che comincia a investire i suoi denari nella terra e poi nell'agricoltura. In questa immagine, nell'idea dell'autore, commissionato dal governo di Siena, fa vedere queste colline sono sistemate a giro poggio, cavalca poggio. Vediamo queste delimitazioni che sono delle alberature; vediamo i casali. Quindi ci rappresenta un paesaggio attraverso i suoi elementi caratterizzanti. Possiamo ritrovare in un'immagine di oggi questi elementi, il cipresso entrerà qualche secolo dopo. Vediamo come queste colline morbide, vediamo le macchie di boschetti, i filari. Che caratterizzano il paesaggio e che si sono mantenuti abbastanza nel tempo. Rappresentato un territorio governato bene, ordinato che implicitamente ci restituisce gli elementi di quel paesaggio in quel periodo storico (1338-39), elementi che lo caratterizzano, perché è comunque stilizzato. Questo è come è anche grazie alla storia dell'arte noi riusciamo a leggere anche diacronicamente l'evoluzione dei nostri paesaggi. Emilio Sereni - testo che ha costruito la storia dell'evoluzione del paesaggio agrario italiano, proprio attraverso l'iconografia e il mondo dell'arte. Anche se in maniera involontaria, molte opere d'arte (anche del periodo romano come i mosaici) ci possono restituire delle immagini di come si presentavano i nostri paesaggi agrari e di come si sono andati a trasformare nel corso della storia. 1483-86 - Leonardo Da Vinci - La vergine delle rocce - che rappresenta il paesaggio ormai con tecnica molto precisa, rappresenta le rocce che fanno da sfondo a questa scena sacra in modo molto naturalistico. C'è una restituzione di un paesaggio che è idealizzato per la collocazione, in cui c'è un'attenzione minuziosa a quelli che sono gli aspetti naturalistici e quindi ci restituisce precisamente la conformazione di queste rocce e quindi un'attenzione scientifico-naturalista da questo punto di vista. Altro artista importante Il Giorgione -1505-08 - La tempesta -, che sicuramente preso spunto dall'opera di Leonardo, riprende il concetto della rappresentazione della natura. Vediamo un paesaggio che è dominato dalle forze della natura e dalla sua bellezza. Quindi un paesaggio che è sicuramente più contestualizzato, antropizzato rispetto al precedente. L'elemento che domina è la natura, la sua forza e la sua bellezza. Per arrivare al paesaggio come vero e proprio soggetto principale - primi anni del '600 - Paesaggio con la fuga in Egitto - Carracci. Il titolo stesso pone in primo piano il paesaggio e la fuga in Egitto diventa un elemento a corredo di questa scena che vediamo chiusa. Opera importante per l'arte italiana e europea per portare avanti il tema paesaggio all'interno della rappresentazione pittorica. Il paesaggio vediamo che nell'opera - Paesaggio con satiri e ninfe danzanti - Claude Lorrain (sempre 1600). Qui vediamo una maggiore attenzione al paesaggio bucolico, paesaggio dell'arcadia che si rifà a una mitologia antica. In una scena bucolica in cui vediamo la natura in cui emergono degli elementi legati alla presenza dell'uomo che sono però in qualche modo fagocitati dalla natura stessa, perché sono delle rovine. Il fascino appunto di questo paesaggio che è tipico dell'arte del 1600/700, in cui c'è questo fascino particolare rivolto alle rovine. L'interesse per le rovine nell'arte deriva dalla scoperta di Pompei ed Ercolano e dalla nascita della disciplina dell'archeologia. Quindi questo interesse che si trasmette anche nelle rappresentazioni pittoriche. Così dette scene bucoliche, che in alcuni casi perdono anche l'elemento umano. Questo di Lorrain è un esempio di un concetto che è quello del bucolico che fa parte dell'Arcadia. Caspar Van Wittel - Veduta di Roma con Piazza del Popolo, 1718 - Non più la natura, ma il paesaggio urbano. Con la nascita del vedutismo, l'utilizzo della camera ottica. Esso nasce in Olanda. Vediamo un Olandese che rappresenta la città di Roma, quindi queste vedute prospettiche attraverso la camera ottica (ovvero inquadratura come vede l'occhio umano). Canaletto - Veduta di Londra attraverso un'arcata di Westminster. Ritrae una Londra vista dall'acqua attraverso questa arcata. Un ponte ancora in fase di realizzazione. Altro paesaggio ancora. Siamo nel romanticismo 1818, paesaggio come sublime. L'uomo di fronte alla natura -> Viandante sul mare di Nebbia - Caspar David Friedrich. Ci dà l'idea di questo rapporto tormentato tra uomo e natura. Una natura per lo più selvaggia fatta di rocce, cime, vediamo emergere la roccia nuda, quindi siamo in quota. Altro artista noto - John Constable - La cattedrale di Salisbury vista dai prati - 1831 - Immagine di un paesaggio sublime, sicuramente frutto di un'osservazione attenta dell'artista, con un preciso punto di vista, in cui osserviamo diversi elementi come la cattedrale che è l'oggetto principale, in primo piano questo corso d'acqua, l'attraversamento di un carro. Un paesaggio con una dimensione sentimentale che questo artista ha nei confronti di questo territorio, cittadina. Il dipinto ci restituisce ciò che provava l'artista nei confronti di quel paesaggio. L'arte può essere utilizzata per andare a ricostruire dei paesaggi, restituendoci alcuni elementi. Quindi può essere utilizzata per studiare il paesaggio nella sua evoluzione nel tempo.