Afasia: i Disturbi del Livello Sintattico-Grammaticale
L'argomento di questa videolezione sono i disturbi del livello sintattico-grammaticale nell’afasia.
Nell’afasia non si presenta solo una compromissione delle parole di contenuto, quindi le parole dotate di un significato specifico, come “casa”, “cane” e così via, ma c’è una compromissione talvolta anche delle parole cosiddette funzione, che sarebbero gli elementi grammaticali.
Esistono due tipologie di parole funzione: abbiamo i morfemi grammaticali cosiddetti liberi, cioè gli articoli, le preposizioni, appunto, quei morfemi grammaticali che esistono a prescindere da altre parole.
Oppure esistono anche i morfemi grammaticali legati a radici, come ad esempio i prefissi e suffissi che, per esistere, per avere un significato, sono legate ad altre parole.
I disturbi sintattico-grammaticali nell’afasia si possono presentare sia in produzione che in comprensione.
Vediamoli uno per uno.
Partiamo dai disturbi sintattico-grammaticali in produzione e vediamo che ci sono due tipologie di disturbi: l’agrammatismo che è un’omissione delle parole funzione e il paragrammatismo che è, invece, una sostituzione delle parole funzione.
Vediamo più nello specifico l’agrammatismo.
L'abbiamo definito come omissione di parole funzione, ma in realtà questa definizione non è proprio valida per tutte le lingue.
In italiano, infatti, un paziente che ha questa tipologia di disturbo, anziché dire “il bambino corre”, dirà “bambino correre”, quindi è una missione dell'articolo sicuramente, ma c’è anche un'errata selezione degli elementi appropriati, infatti anziché utilizzare il verbo coniugato “corre”, utilizzerà l’infinito “correre”.
Quindi, vediamo un po’ più in generale come si presenta l’agrammatismo.
Abbiamo
visto che ci sono delle flessioni verbali, quindi anziché utilizzare il verbo coniugato utilizzeranno l’infinito quindi, ad esempio “correre” per “corrono”.
Un'altra tipologia di errori sono le nominalizzazioni e quindi, ad esempio, utilizzeranno la parola “sedia” per “sedere”, quindi, appunto, la nominalizzazione di un verbo.
Altre manifestazioni possono essere la semplificazione delle strutture sintattiche, la riduzione della lunghezza delle frasi, quindi propendono per frasi molto brevi e, talvolta, anche un ordine scorretto delle parole, quindi le parole all'interno della frase risultano mischiate.
Passiamo ora ai disturbi in comprensione.
Questa tipologia di disturbi si evidenziano con il Token Test, che è un test in cui vengono dati al soggetto degli ordini di difficoltà crescente.
Quindi un disturbo nella comprensione degli elementi sintattico-grammaticali, renderà molto difficile comprendere questi ordini.
Un esempio di ordini del genere è: “metti il triangolo giallo sul cerchio rosso”.
Ecco che comprendere gli elementi grammaticali, dà significato a questa frase.
I soggetti che hanno questa tipologia di disturbo presentano difficoltà soprattutto in frasi che sono complesse strutturalmente quindi, in cui sono presenti tanti elementi grammaticali da codificare.
Vediamo adesso quali sono le interpretazioni, i modelli teorici che hanno tentato di spiegare i disturbi del livello sintattico-grammaticale.
Una prima interpretazione è quella secondo cui i disturbi del livello sintattico-grammaticale siano delle strategie di adattamento ai problemi articolatori associati spesso all’ afasia.
Quindi il soggetto, avendo già dei problemi articolatori, tenterà di ridurre al minimo gli elementi presenti in una frase, in modo da articolare il meno possibile.
Una seconda interpretazione, però a livello di produzione, quindi di disturbi sintattico-grammaticali in produzione, è il modello di Garrett, che adesso vediamo più nello specifico.
Secondo Garrett la pianificazione, la produzione poi delle frasi avverrebbe in questo modo.
Un primo step sarebbero i processi referenziali e, in particolare, si tratta della rappresentazione del messaggio, quindi a livello proprio rappresentazionale e questo livello è chiamato message level.
Il secondo step sarebbe quello dei processi logici e sintattici.
Si tratta di una rappresentazione funzionale e quindi un cosiddetto functional level.
Questo livello conterrebbe le rappresentazioni semantico lessicali delle parole.
Un terzo step è quello dei processi sintattici e fonologici e siamo al livello di una rappresentazione posizionale, cosiddetta positional level.
É a questo livello che viene specificata la struttura sintattica della frase e la forma fonologica delle parole.
Il quarto livello è quello dei processi morfologici, in cui avviene una rappresentazione fonetica, quindi una rappresentazione del suono da produrre.
E il quinto livello è quello della codificazione motoria, in cui, appunto, avviene l'articolazione motoria delle parole.
Ecco, secondo Garrett, i disturbi sintattico-grammaticali in produzione sarebbero dovuti a un danno del positional level, quindi sarebbe intaccato quel livello che si occupa della struttura sintattica della frase e della forma fonologica, appunto, delle parole.
Infine, aggiungiamo che nell’afasia di Broca i disturbi sintattico-grammaticali si manifestano anche nelle componenti prosodiche, cioè quelle componenti di intonazione che però convogliano anche le informazioni sintattiche.
Immaginiamo quell’intonazione che ci permette di definire una frase come affermativa o come interrogativa.
Questo tipo di informazioni sono informazioni sintattiche.
Ecco quindi che, nell’afasia di Broca, il linguaggio molto spesso è piatto, appunto, senza prosodia, senza intonazione.
In questa videolezione abbiamo parlato dei disturbi sintattico-grammaticali nell’afasia.
Abbiamo visto che cosa sono, abbiamo visto questi disturbi in produzione e anche in comprensione e infine abbiamo visto le possibili interpretazioni di questa tipologia di disturbi.