Altri Tipi di Disturbi Amnesici
L'argomento di questa videolezione sono gli altri disturbi amnesici.
In particolare, parleremo dei disturbi della memoria associati a lesioni del lobo temporale e poi di disturbi amnesici transitori, quindi non permanenti.
Partiamo subito con i disturbi della memoria associati a lesioni del lobo temporale.
Disturbi di questo tipo si hanno in particolare quando vengono fatte delle lobectomie temporali unilaterali, che vengono condotte soprattutto in casi di epilessia.
Si tratta, appunto, dell’asportazione di alcune strutture.
Vediamo quali.
Quindi, la parte anteriore del lobo temporale, questa zona in rosa, l'ippocampo, che è la struttura che si trova un pochino più internamente nella profondità del lobo temporale, e l'amigdala che, appunto, come vedete questa parte in rosso, si trova più o meno nella stessa zona.
Nel caso in cui la lobectomia si collochi a sinistra, quindi vengano asportate le strutture appena elencate, a sinistra, abbiamo delle capacità intellettive preservate, quindi un livello intellettivo generale buono, che rimane sano e una difficoltà ad apprendere, ritenere informazioni verbali, quindi risulterebbe compromessa proprio la memoria anterograda.
Questa tipologia di disturbo viene interpretato come disturbo di codifica delle tracce
mnestiche.
Vediamo un esperimento al riguardo.
Rains condusse uno studio nel 1987.
Reclutò dei pazienti con lobectomia temporale sinistra, e li sottopose a dei test di memoria incidentale.
Con memoria incidentale, intendiamo quei test in cui non viene esplicitato ai pazienti che devono memorizzare il materiale che si sta presentando.
Vennero presentate delle parole che erano precedute o da domande su aspetti semantici riguardo la parola, quindi riguardo il significato, oppure su aspetti fisici della parola o fonemici, quindi più di suono.
Si è visto che i pazienti con lobectomia temporale sinistra, appunto, avevano migliori prestazioni solo dopo le domande sugli aspetti semantici, quindi la codifica semantica sembrava essere preservata e anzi facilitava il compito.
Questo portò a concludere che la lobectomia temporale sinistra, quindi quella tipologia di amnesia di cui abbiamo parlato, sia dovuta a un deficit di codifica.
Ma codifica in che senso?
Codifica fonologica, sicuramente non semantica, che invece risultava preservata.
Nel caso in cui invece la mia temporale sia a destra, si vede che la memoria per materiale verbale è preservata quindi, a differenza della lobectomia sinistra, invece quella a essere compromessa, in questo caso, è la memoria per materiale non verbale.
Cosa vuol dire?
In particolare, disegni geometrici oppure compiti spaziali.
Passiamo ora ai disturbi amnesici transitori.
Si tratta di amnesie che possono essere più o meno gravi, che non sono permanenti, quindi sono proprio transitorie.
Ma quali possono essere le cause di queste particolari amnesie?
Sicuramente le crisi epilettiche, gli attacchi ischemici transitori, quindi appunto degli ictus momentanei, talmente piccoli che, appunto, risultano transitori.
Oppure una suscettibilità dei neuroni temporali a stress metabolici, quindi a cambiamenti nel metabolismo dell’area cerebrale, oppure in seguito a terapia elettroconvulsiva, che viene spesso utilizzata nei casi di depressione, oppure in seguito a traumi cranici, anche in base alla gravità del trauma cranico e all'estensione della lesione.
Quindi, come vedete, si tratta di cause temporanee che sono anche reversibili.
Quali sono i sintomi di questa particolare tipologia di amnesia?
L’amnesia anterograda, quindi la memoria anterograda risulta compromessa, non c' è capacità di apprendere, immagazzinare, trattenere nuove informazioni.
Vi è anche amnesia retrograda, quindi incapacità di rievocare gli eventi immagazzinati prima della lesione, ma soprattutto per ricordi più recenti, i ricordi vecchi più antichi non vengono interessati.
Infatti, il senso di identità rimane sempre, non viene intaccato in questi pazienti.
In questa videolezione abbiamo parlato degli altri disturbi amnesici.
In particolare, abbiamo visto due tipologie di altri disturbi della memoria e sono quelli riguardanti le lesioni temporali, quindi quelli successivi alle lesioni temporali o i disturbi amnesici transitori