Aprassia Ideativa
Nella videolezione di oggi parliamo della aprassia ideativa.
L’ aprassia ideativa è un disturbo della gestualità, in particolare della capacità di rievocare il gesto, la sequenza di movimenti corretti per compierlo.
Si tratta quindi di una difficoltà a livello di programmazione motoria, dove vanno messi insieme, appunto, i movimenti corretti per compiere un determinato movimento.
I pazienti con aprassia ideativa, per esempio, hanno grosse difficoltà nell'uso degli oggetti, non sanno proprio cosa fare.
Immaginiamo, ad esempio di trovarci davanti a un paziente che deve utilizzare delle forbici.
Immaginatevi che dica: “non so cosa fare”, non ha idea di come si utilizza questo oggetto.
Molto spesso, proprio perché non hanno idea di come si utilizzi, provano a mettere in atto delle azioni, dei movimenti che non sono corretti.
Non è un corretto utilizzo di quell’oggetto, in modo anche abbastanza strambo, vengono fuori dei movimenti anche abbastanza strani.
L’aprassia ideativa
si manifesta, talvolta, in seguito a una lesione del lobo parietale di sinistra.
Un celebre caso descritto da De Renzi nel 1988 è abbastanza emblematico di questo tipo di disturbo.
Al paziente venne messo sul tavolo un candeliere, una candela spenta e una confezione di fiammiferi.
Il paziente cosa fece?
Ha preso un fiammifero dalla scatola e lo ha avvicinato alla candela spenta.
Essendosi reso conto che la candela era spenta, ha iniziato a sfregare il fiammifero sulla candela, dove c’è la cera proprio della candela.
Vedendo che neanche in quel modo la candela si accendeva, ha preso il fiammifero e lo ha infilato all'estremità superiore della candela, quasi a sostituire la fiamma.
Capiamo come gli oggetti che il paziente aveva davanti venivano utilizzati in modo del tutto inappropriato, senza arrivare a nessun fine.
Ma quali furono le interpretazioni di questo particolare disturbo?
Vediamole.
La prima di queste sosteneva che la aprassia ideativa fosse un'amnesia dell'uso degli oggetti, quindi che venisse intaccata la memoria semantica: io non ricordo più come si usa un certo oggetto.
Un'altra interpretazione è che l’aprassia ideativa sia un disturbo nell'organizzare la sequenza dei movimenti.
Una sequenza di movimenti è necessaria nel caso di movimenti complessi che, appunto, richiedono più atti motori da mettere insieme, da mettere in sequenza.
Eppure, l’aprassia ideativa attiva è stata osservata anche per movimenti semplici.
Quindi, questa seconda interpretazione sembra non stare tanto in piedi.
Ad oggi, si ritiene che l’interpretazione dell’aprassia ideativa come amnesia nell'uso degli oggetti, quindi come disturbo anche di memoria semantica sia quella più accreditata.
Quindi i pazienti con aprassia ideativa avrebbero dimenticato a cosa serve, ad esempio, questo oggetto, quindi una forbice, ma anche tanti altri oggetti.
Quindi non sarebbero più in grado di riflettere sul fatto che è un oggetto che serve per tagliare, che va impugnato inserendo il pollice e l'indice nei due fori e così via, avrebbero perso tutte queste informazioni.
In questa videolezione abbiamo parlato della aprassia ideativa, un disturbo della gestualità.
Abbiamo visto nel particolare che cos'è e come si manifesta e abbiamo visto anche le possibili interpretazioni di questo disturbo.