Componenti Neurofunzionali dell'Attenzione
In questa videolezione vediamo le componenti neurofunzionali dell’attenzione.
Quindi quali sono i circuiti dell’attenzione?
Quali aree si attivano quando prestiamo attenzione?
Vediamolo: parlando molto in generale, possiamo dire che l’attenzione coinvolge aree, richiede aree di un circuito postero anteriore.
Vuol dire che sono reclutate aree sia posteriori, nella parte un po’ più di dietro del cervello, sia anteriori.
Questo circuito comprende aree parietali, aree frontali e aree temporali, che potete vedere localizzate in questa immagine sulla base del colore.
Adesso entriamo un po’ più nello specifico e vediamo per ogni tipo di attenzione, perché non abbiamo un solo tipo di attenzione, quali aree sono coinvolte, quali aree sono necessarie.
Partiamo dall’attenzione selettiva.
Con attenzione selettiva intendiamo la capacità di focalizzarsi sugli stimoli irrilevanti, ignorando quelli distraenti.
Vari studi hanno evidenziato che le aree coinvolte in questo tipo di attenzione sono quelle fronto-parietali.
Ecco, in celeste ci sono quelle frontali, in particolare la corteccia orbitofrontale e in giallo ci sono quelle parietali,
in particolare la corteccia parietale superiore, di entrambi gli emisferi.
Quindi non è interessato solo un emisfero, ma tutti e due.
Passiamo ora all’attenzione cosiddetta sostenuta.
Sappiamo che l’attenzione sostenuta è quel tipo di attenzione che ci permette di mantenere l’attenzione per lungo tempo sullo stesso compito.
Da vari studi emerge che l’attenzione sostenuta sia localizzata a livello dell'emisfero destro, cioè sarebbe proprio l'emisfero destro quello più abile, in questo caso.
In particolare, sarebbe interessato il lobo frontale destro, questa parte in giallo.
Un altro tipo di attenzione è l’attenzione alternata.
Con attenzione alternata intendiamo la capacità di spostare o alternare l’attenzione tra diversi compiti.
In questo tipo di attenzione sembrerebbe essere coinvolta l’area prefrontale, che è questa anteriore, e l’area parietale superiore, questa leggermente più posteriore.
Ma non solo; sembrerebbe essere coinvolto anche il nucleo caudato, che è questa parte in viola, nella profondità del cervello.
Il nucleo caudato, infatti, fa parte dei gangli della base.
I gangli della base sono strutture alla base del cervello composte da neuroni aggrovigliati, a differenza di quelli della corteccia che invece sono disposti in maniera ordinata.
Vediamo ora quali aree sono responsabili dell’attenzione divisa.
L’attenzione divisa è la capacità di svolgere due attività, che non sono interferenti tra loro, contemporaneamente.
Con attività non interferenti, intendiamo quelle che non richiedono gli stessi processi cognitivi per essere svolte.
Numerosi studi hanno evidenziato come le attivazioni necessarie per l'attenzione divisa fossero differenti rispetto ai singoli compiti, quindi due compiti svolti contemporaneamente richiedono attivazioni neurali diverse rispetto agli stessi due compiti svolti uno per volta.
Queste attivazioni riguardano il giro del cingolo anteriore, sarebbe questa parte in rosa.
In giro del cingolo è tutta questa area, sia rosa che grigia, quella anteriore è solo la parte rosa, quella che sta, appunto, nella parte più anteriore del cervello.
Altre due aree interessate sono l'area prefrontale sinistra, e l’area parietale sinistra.
In questa videolezione abbiamo parlato delle componenti neurofisiologiche dell’attenzione.
Abbiamo visto in generale che l’attenzione richiede l'attivazione di un circuito postero-anteriore.
Entrando poi più nello specifico, abbiamo visto quali aree sono necessarie per l'attenzione selettiva, quali per l'attenzione sostenuta.
Poi abbiamo visto quali aree sono necessarie per l’attenzione alternata e quali per l’attenzione divisa.