Corteccia Orbitofrontale e Disturbi Correlati
L'argomento di questa videolezione è la corteccia orbitofrontale e i disturbi correlati.
La corteccia orbitofrontale si trova appunto nella parte anteriore del cervello, in quest'area evidenziata in arancione, ed è associata al sistema limbico perché fortemente connessa con esso e quindi anche alla regolazione affettiva.
Ecco quindi qual è il ruolo di questa corteccia.
Il ruolo, appunto, della corteccia orbitofrontale venne messo in luce, in particolare, in seguito al caso di Phineas Gage.
Phineas Gage subì un incidente lavorativo in cui un palo andò a lesionare la parte anteriore del cervello, in particolare colpendo proprio la corteccia orbitofrontale.
Ecco che, dopo che si riprese, Phineas Gage aveva cambiato completamente comportamento.
Era diventato una persona aggressiva, irascibile, poco empatica, quindi aveva perso il controllo sul proprio comportamento e sulle proprie emozioni.
Ecco che quindi, in seguito a questo caso, in seguito a vari studi, si è visto come la corteccia orbitofrontale abbia un ruolo determinante nel guidare le nostre scelte, nella regolazione emotiva e nell'interazione sociale.
Le lesioni, quindi, della corteccia prefrontale orbitale provocano in particolare due sindromi.
La
sindrome cosiddetta pseudodepressiva e la sindrome pseudopsicotica.
Vediamo la sindrome pseudodepressiva.
Già dal nome si può comprendere come sia caratterizzata, in particolare, da un tono depresso.
Il paziente con questa sindrome manifesta apatia, abulia, inerzia e quindi, appunto, tono dell'umore depresso.
In particolare, questa sindrome sarebbe legata a lesioni della corteccia orbitofrontale mediale.
Al contrario, la sindrome pseudopsicotica è caratterizzata da impulsività, egocentrismo e un tono dell'umore euforico maniacale.
Quindi il paziente ha molta grinta, anche eccessiva, difficoltà di mentalizzazione, quindi anche di mettersi nei panni dell’altro, di comprendere le emozioni, le credenze, i pensieri anche delle altre persone, l'incapacità di valutare le conseguenze delle proprie azioni.
In particolare, questa sindrome sarebbe legata a una lesione della corteccia orbitaria.
La corteccia orbitofrontale assume un ruolo anche nel modello di Damasio, dei marcatori somatici.
Secondo Damasio, i marcatori somatici sarebbero delle tracce, delle emozioni provate nel passato in determinate situazioni che ci aiutano poi nel presente, in particolare nella presa di decisioni.
In che modo ci aiutano?
Ci permettono di valutare i rischi e benefici, quindi rischi e vantaggi di ciò che stiamo per scegliere, proprio perché si attivano queste tracce somatiche, quindi a livello fisiologico, che fungono da campanello d'allarme.
Qual è il ruolo della corteccia orbitofrontale in tutto ciò?
Ecco, le tracce di queste emozioni, quindi le traccia dei marcatori somatici sarebbero depositate proprio nella corteccia orbitofrontale.
Questo cosa significa?
Significa che una lesione della corteccia orbitofrontale provoca una certa impulsività nella presa di decisioni, ed effettivamente è quello che si riscontra proprio nei pazienti cerebrolesi a questo livello, quindi, con una lesione proprio della corteccia orbitofrontale.
Sembra che non valutino rischi e benefici di ciò che stanno per scegliere, ed effettivamente, da vari studi si evince che anche dal punto di vista fisiologico non vi sia una particolare attivazione nel momento in cui invece, in soggetti sani o in soggetti cerebrolesi, che però hanno lesioni da altre parti, sono presenti, quindi i marcatori somatici in altri soggetti di controllo ci sono.
Invece, in persone che hanno un disturbo a questo livello, una lesione della corteccia orbitofrontale, sono assenti.
Quindi questo andrebbe a verificare l'ipotesi di Damasio.
In questa videolezione abbiamo parlato della corteccia orbitofrontale e dei disturbi correlati.
Abbiamo visto in particolare quali sono le principali funzioni di questa corteccia e abbiamo visto quali disturbi può provocare una lesione a questo livello.
In particolare può provocare una sindrome pseudodepressiva e una sindrome pseudopsicotica.