Dagli Stati Totalitari al Consolidamento della Democrazia e Affermazione dello Stato Sociale
Nella lezione di oggi andremo ad analizzare quello che è Stato il percorso storico ha portato alla nascita degli Stati totalitari fino alla loro conseguente morte e nascita della democrazia e l'affermazione dello Stato sociale.
Partendo proprio dal concetto analizzato nella precedente elezione, ossia per quale motivo si afferma la democrazia di massa?
Noi ci siamo fatti questa domanda e le due risposte le abbiamo trovate sia all'interno del suffragio universale, quindi dell'allargamento della base elettorale nei confronti di tutti i cittadini, ma anche nella creazione e affermazione dei partiti di massa.
Però abbiamo visto con scarso risultato e con scarso successo soprattutto di cosa?
Dei partiti di massa.
Infatti vi è una negazione da una parte del pluralismo delle varie classi sociali e anzi proprio l'affermazione del partito unico con lo Stato.
Il che comporta che cosa comporta?
appunto proprio la nascita dello Stato totalitario, in particolar modo appunto comporta la nascita dello Stato fascista in Italia con a capo Mussolini.
Tra, nel periodo storico che va dal Mille Novecento ventidue al millenovecento quarantatre' e dall'altra parte appunto con a capo Hitler, la nascita dello Stato nazionalsocialista in Germania, che nel periodo storico che va appunto dal millenovecento trentatre' al millenovecentoquarantacinque.
Al tramonto, quindi dello Stato totalitario.
Ne succede appunto
dello Stato sociale e della democrazia.
Ovviamente, però dobbiamo rispondere a una domanda, cioè a quali problemi principali, appunto può rispondere lo Stato?
E quali può risolvere soprattutto il problema principale, ossia tenere insieme una società composta da soggetti che sono tra di loro molto diversi.
In questo senso appunto, abbiamo la, come abbiamo detto nella prima lezione, che lo Stato liberale, appunto, può cambiare finalità.
Infatti lo Stato liberale non può, non può divenire ancora uno Stato liberale, ma deve modificarsi e diventare uno Stato sociale o di welfare state'.
E quindi, appunto, lo lo Stato supera quell’individualismo liberale, in cui si preoccupa di tutelare soltanto l'individuo, ma invece sviluppa delle forti forme di solidarietà.
Queste, forti forme di solidarietà comportano appunto l’aiuto nei confronti innanzitutto dei singoli individui, ma soprattutto anche della formazione, appunto, delle forme di solidarietà nei gruppi sociali.
Col formarsi degli stati di democrazia pluralista, ovviamente dobbiamo far notare come a tutti gli Stati, nonostante appunto siano formati da democrazie rappresentati da plurime classi sociali, presentano si delle omogeneità ma anche e soprattutto delle differenze.
In particolare dobbiamo dire appunto che nelle democrazie occidentali si è potuto affermare una similarità tra i vari modelli statali e hanno permesso appunto, tali similarità di creare il modello di democrazia pluralista.
Ma questo modello, oltre le similarità, vi sono anche, appunto delle differenze che sono da dover rimarcare e da dover mostrare.
E queste differenze, appunto, sono presentate innanzitutto dai partiti politici, come ad esempio negli Stati Uniti d'america.
Infatti i partiti politici negli Stati Uniti d'america sono delle vere e proprie macchine elettorali al servizio del candidato, però che dopo le elezioni a differenza delle democrazie occidentali, soprattutto europee, perdono il loro ruolo e non riescono più a gestire il candidato.
Poi in secondo luogo, in seconda battuta anche la cultura politica differente che cambia tra gli Stati Uniti e l'Europa, ma allo stesso tempo il modello di diciamo e le modalità di intervento dello Stato all'interno dell'economia, infatti, abbiamo da una parte la dominanza privatistica tipica degli Stati Uniti d'america in cui l'intervento dello Stato è ultra moderato, lasciando le libertà nei confronti dei cittadini.
E invece abbiamo una dominanza pubblicistica in cui l'intervento dello Stato e' molto energico con delle finalità tipiche sociali come avviene ad esempio in Italia.
Quindi, facendo un breve recap di quanto abbiamo detto, dobbiamo dire appunto i motivi per cui vi è la crisi delle democrazia di massa quindi con la negazione del pluralismo e l'identificazione del partito unico e il passaggio allo Stato totalitario con gli esempi pratici di Italia e Germania.
Al contempo ricordare perché c’è l’affermazione dello Stato sociale e soprattutto il passaggio all’individualismo, lo Stato sociale che sviluppa forme di solidarietà nei confronti dei due gruppi individui e gruppi sociali, per poi terminare col dire e ricordare quali sono le differenze e le omogeneità tra i vari Stati e tra le varie democrazie occidentali.