Decreto -Legge e Legge di Conversione
Nella lezione di oggi parleremo strumento del decreto legge e conseguentemente della legge di conversione.
Partendo innanzitutto dal dire che si tratta di un atto previsto dall'ordinamento un atto avente forza di legge che l'organo governativo e quindi il governo l'organo esecutivo può adottare in casi solo straordinari, di necessità ed urgenza.
Quindi infatti questo entra in vigore immediatamente e' questa la peculiarita', dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
Ma gli effetti, quindi effetti dall'atto prodotto sono soltanto provvisori, nonostante entri in vigore immediatamente, perché i decreti legge perdono efficacia sin dall'inizio se soltanto se il Parlamento non li converte.
Ecco la cosa importante e' quindi la legge di conversione e li deve convertire in parlamento in legge entro sessanta giorni dalla loro eventuale pubblicazione.
Di conseguenza dobbiamo dire infatti che la disciplina del decreto legge e della legge di conversione sono contenute all'interno dell'articolo settantasette della Costituzione, oltre che dall'articolo quindici della famosissima legge Quattrocento del millenovecentoottantotto.
Per quanto riguarda il procedimento del decreto legge, dobbiamo dire che questo e' deliberato dal Consiglio dei ministri, quindi il tipico organo del governo ed è poi successivamente emanato da parte del Presidente della Repubblica e immediatamente, come abbiamo detto precedentemente pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.
Di conseguenza, il giorno stesso della pubblicazione, il decreto legge che deve essere presentato perche' abbiamo detto ha degli effetti provvisorio deve essere presentato alle Camere, quindi a tutte le due Camere, quindi al Parlamento,
come previsto dall'articolo settantasette comma due della Costituzione che, qualora anche fossero sciolte, si riuniscono nel termine massimo di cinque giorni.
La conversione, infatti del decreto legge proprio rientra, come abbiamo detto, tra i poteri delle Camere in regime di prorogatio, cioè quando le Camere sono sciolte presentando il decreto legge il governo cosa chiede al Parlamento?
Il governo chiede al Parlamento di produrre la legge di conversione in legge di conversione per cui il decreto legge rispetto a questa è presentato proprio soltanto come un allegato.
Il procedimento di conversione, la cosa importante da dire, è che è proprio diverso da quello ordinario in quanto il procedimento di conversione, proprio per la particolarità del decreto legge, sarà più breve.
Dopo aver delineato il procedimento ci dobbiamo chiedere ora.
Ma cosa succede se il decreto legge non viene convertito?
E quindi si verifica il fenomeno della decadenza?
Infatti dobbiamo dire che se non sono convertiti in legge entro sessanta giorni, come abbiamo detto, dalle camere tramite la legge di conversione dei decreti-legge perdono efficacia sin dall'inizio e questa è la fondamentale regola del decreto legge.
Infatti la perdita di efficacia del decreto legge viene conosciuta è chiamata come decadenza.
La decadenza e che travolge proprio tutti gli effetti prodotti dal decreto legge perché, come abbiamo detto, gli effetti sono provvisori anche lo stesso giudicato da parte del giudice.
Quindi quando il decreto momentaneamente entra in vigore successivamente alla pubblicazione, è pienamente efficace, ma se decade e quindi, se non viene convertito in legge entro sessanta giorni, tutti gli effetti prodotti vanno eliminati.
Quindi è come se il decreto legge non fosse mai esistito.
Di conseguenza dovendosi tornare indietro.
Ma talvolta, come fatto notare, questa è la cosa su cui ci dobbiamo soffermare.
Non è neppure possibile tornare indietro rispetto agli effetti prodotti dal decreto legge.
Di conseguenza, l'articolo settantasette della Costituzione appresta due strumenti per trovare una soluzione a tale eventualità.
Il primo strumento individuato dall'articolo settantasette è quello della cosiddetta legge di sanatoria, legge che è riservata alle Camere e quindi al Parlamento, con cui si possono regolare i rapporti sui decreti legge che non sono stati successivamente convertiti.
Quindi i decreti legge non convertiti ma dobbiamo dire che ci sono due aspetti molto importanti da dover considerare e' qui di cui ora parliamo infatti che il Parlamento, innanzitutto quando non converte il decreto legge non è tenuto ad approvare la sanatoria, quindi non è obbligatorio per il Parlamento e d'altra parte la seconda, aspetto da considerare, che la soluzione non è sempre praticabile, proprio perché ci deve essere il rispetto del principio di uguaglianza cioè trattare tutte le situazioni in ugual maniera.
Altro strumento invece quello fondamentale della responsabilità.
Infatti, dobbiamo dire che la responsabilità può essere sia penale, come nel caso dei ministri che risponderanno singolarmente dei reati commessi.
Oppure può essere civile che i ministri risponderanno invece solidalmente quindi tutti insieme dei danni che hanno prodotto ai terzi col decreto-legge non convertito.
Ma ci potrà essere anche la cosiddetta responsabilità contabile, giudicata dalla Corte dei conti per i danni che sono stati prodotti nei confronti dello Stato.
Facendo un breve recap di quanto detto, dobbiamo innanzitutto parlare di che cos'è il decreto legge e della legge di conversione.
Per poi parlare del procedimento che segue il decreto legge, per poi spiegare cosa succede se il decreto legge non viene convertito con il fenomeno della decadenza.
Concludendo col parlare di quali sono gli strumenti che vengono apprestati dalla Costituzione in caso di non conversione del decreto legge.