Disturbi della Percezione Somatosensoriale
In questa videolezione parliamo dei disturbi della percezione somatosensoriale.
Dal punto di vista somatosensoriale noi riusciamo a percepire quattro tipologie di sensazioni.
Le sensazioni tattili per prime.
Si tratta quindi di tutte quelle sensazioni a livello della pelle, del tatto, per esempio nel toccare determinati oggetti, oppure nel fatto di venire toccati a nostra volta.
La seconda tipologia di sensazioni sono quelle propriocettive, quindi riguardanti la propria propriocezione e cioè la sensazione della posizione del nostro corpo nello spazio.
Una terza tipologia di sensazioni sono quelle nocicettive, quindi riguardanti la nocicezione e cioè riguardo le sensazioni dolorifiche.
Poi una quarta tipologia di sensazione è quella della termocezione, cioè la capacità di sentire il freddo e il caldo.
Queste quattro tipologie di sensazioni, quindi di percezioni somatosensoriali, raggiungono il sistema nervoso centrale in modi diversi.
Gli stimoli tattili e propriocettivi passano attraverso le colonne dorsali lemnisco-mediali, mentre gli stimoli dolorifici e termici utilizzano il sistema anterolaterale.
Tuttavia, entrambe le vie finiscono nella corteccia somatosensitiva, che si trova nel lobo parietale, che questa zona in giallo nell’immagine.
Possiamo dividere i disturbi somatosensoriali in due categorie.
I primi sono quelli periferici, quei disturbi sensoriali elementari, cioè le informazioni sensoriali, come il tatto,
la propriocezione, il dolore oppure il caldo, il freddo, non vengono trasmesse al sistema nervoso centrale a causa proprio di un'interruzione nelle vie somatosensoriali, che dai recettori più periferici portano le al livello più centrale.
Mentre, invece, un'altra tipologia di disturbi sono quelli centrali causati da lesioni alla corteccia, quindi al sistema nervoso centrale.
Una tipologia di lesione di tipo centrale è l’agnosia tattile, anche detta stereoagnosia.
Si tratta di un disturbo della capacità di riconoscere gli oggetti attraverso la modalità tattile, quindi tutte le altre modalità sensoriali sono preservate.
La persona è capace di riconoscere gli oggetti, ad esempio dal punto di vista visivo, ma lo stesso oggetto se presentato in modalità tattile, non verrà riconosciuto.
Vediamo un po’ meglio le tipologie di agnosia tattile.
Possiamo avere due tipologie di agnosia tattile.
L’agnosia tattile appercettiva e l’agnosia tattile associativa.
Vediamo innanzitutto l’agnosia tattile appercettiva.
Si tratta dell'incapacità di riconoscere le caratteristiche percettive di uno stimolo, come ad esempio il peso, la forma, la durezza, la ruvidezza.
Prendiamo ad esempio una pallina da golf.
Ecco, questo oggetto è leggero, è duro, è rotondo, è liscio.
Un paziente con agnosia tattile percettiva non riesce a riconoscere queste caratteristiche percettive, quindi a riconoscere il fatto che questo oggetto è leggero, è duro, è rotondo, è liscio.
Tutto ciò in assenza di difficoltà nella sensibilità elementare, quindi in realtà le caratteristiche percettive, dal punto di vista sensoriale, arrivano al soggetto, il soggetto sente, ha la sensibilità nella mano nel momento in cui prende questa pallina.
Sono intatte anche le immagini mentali tattili, cioè il soggetto ha una rappresentazione di che cos'è una pallina da golf, sa com'è fatta, ma nel momento in cui la deve riconoscere dal punto di vista tattile non ha la capacità di riconoscere la struttura.
Ecco quindi che è proprio compromesso il riconoscimento strutturale.
La seconda tipologia di agnosia tattile è quella di tipo associativo, quindi l’agnosia tattile associativa.
In questo caso si tratta della incapacità di riconoscere l'aspetto semantico funzionale, quindi, di significato e di uso, degli oggetti sempre per via tattile.
Immaginiamo quindi un paziente che tiene in mano una pallina da golf, ma non è in grado di riconoscerla come pallina da golf.
Quindi non è in grado di riconoscere qual è l'utilizzo di questa pallina, qual è il suo significato.
Quindi, nell’agnosia tattile associativa c’è una compromissione nel riconoscimento semantico, quindi di significato degli oggetti, il paziente allo stesso modo non è in grado di raggruppare in categorie gli oggetti, perché per farlo è necessario il riconoscimento semantico e non è neanche in grado di mimare l'uso degli oggetti, perché per utilizzare gli oggetti è necessario riconoscerne il loro significato.
In questa videolezione abbiamo parlato dei disturbi della percezione somatosensoriale.
Abbiamo visto che la percezione somatosensoriale comprende quattro tipologie di informazioni somatosensoriali.
Abbiamo visto che i disturbi in questa tipologia di percezione possono essere periferici o possono essere centrali.
Una tipologia di disturbo centrale è l’agnosia tattile.