Doveri, Diritti e Responsabilità Disciplinare dei Pubblici Dipendenti
Oggi parliamo dei diritti e doveri del pubblico dipendente e della responsabilità disciplinare.
Dobbiamo dire innanzitutto che il contratto di lavoro tra una pubblica amministrazione e il pubblico dipendente obbliga entrambi a determinate prestazioni, e cioè abbiamo da un lato, per il pubblico dipendente, la prestazione lavorativa e dall'altro lato, per la pubblica amministrazione, a corrispondere la retribuzione.
A questi obblighi, doveri, si aggiungono ulteriori doveri in capo al dipendente in particolare, i quali sono specificamente indicati, elencati nel cosiddetto Codice del comportamento che è un testo normativo (DPR 62/2013).
Esempi sono i doveri di fedeltà, di diligenza e così via.
D'altro canto, il dipendente pubblico ha anche dei diritti, è titolare anche di diritti, che si distinguono in particolare in diritti
patrimoniali, ad esempio oltre alla retribuzione, a ricevere anche delle indennità speciali, quindi ulteriori somme di denaro che si aggiungono allo stipendio.
E il dipendente pubblico vanta anche dei diritti personali: primo fra tutti, ad esempio, il diritto alla salute nei luoghi di lavoro, ma anche il diritto al riposo, alle ferie.
Dobbiamo dire che essa è quella responsabilità, quel tipo di responsabilità in cui incorre il dipendente pubblico che viola gli obblighi di comportamento di cui abbiamo parlato, quelli imposti dalla legge, dal Codice di comportamento o anche dallo stesso contratto di lavoro.
In tal modo cioè il dipendente pubblico, commettendo o integrando un illecito disciplinare, un comportamento, una condotta cioè che viola un dovere del pubblico dipendente: il pubblico dipendente viola, non tiene un comportamento che avrebbe dovuto tenere, piuttosto tiene un comportamento contrario opposto.
E incorre così, subisce così una sanzione disciplinare impostagli proprio dalla pubblica amministrazione, comminatagli proprio dalla stessa PA, sua datrice di lavoro.
Possiamo fare un esempio per chiarire il concetto di responsabilità disciplinare che è un esempio classico noto alle cronache: il pubblico dipendente che falsamente attesta di trovarsi al lavoro quando in realtà non si trova al lavoro, il cosiddetto assenteismo nella pubblica amministrazione, anche noto come il fenomeno della truffa del cartellino, cioè del pubblico dipendente che, ad esempio badgeava la sua presenza in quel dovuto orario di lavoro e invece andava, usciva e andava appunto in palestra, oppure che chiedeva al collega di badgeare per lui.
Ecco, questa è una grave violazione di un dovere del pubblico dipendente che per questa ragione subirà una sanzione disciplinare.
Quindi, ricapitolando, in questa lezione abbiamo parlato di diritti e doveri del pubblico dipendente e della responsabilità disciplinare.