Endogamia nei Beduini d'Arabia
Benvenuti in questo video in cui trattiamo endogamia nei beduini d’Arabia.
Vediamo quindi chi sono gli stranieri in Arabia Saudita, i matrimoni endogamici, le dinamiche di scambio tra i nuclei familiari e il vantaggio dell’endogamia.
Partiamo proprio dagli stranieri, perché gli stranieri vengono visti in un modo particolare in Arabia Saudita, infatti, secondo L'antropologo Ugo Fabietti, l’arabia non è un ambiente facile soprattutto per un antropologo, perché lo straniero vive una marginalità sociale che è voluta sia dalle autorità che dalla società.
É più accentuato questo nei centri urbani.
In alcune oasi solo tra i beduini, lo straniero visto con occhio un po' più benevolo però c'è anche da dire che dopo la propaganda religiosa, anche tra i beduini lo straniero viene visto come un canale di informazione per le autorità e quindi di nuovo non viene visto così bene.
Questo fa sì che sia comunque
complesso studiare le culture in Arabia Saudita.
Comunque vediamo i matrimoni endogamici.
Intanto nel mondo arabo-musulmano è molto diffusa l’endogamia, nei gruppi di discendenza l'unione tra cugini paralleli patrilaterali potrebbe essersi sviluppate e poi rafforzata proprio tra i beduini da rabbia.
Questo perché?
Perché i beduini si dividono in piccole unità chiamate Manzil, in passato come oggi, e queste unità sono formate da cellule familiari, ognuna con un uomo, sua moglie e i figli.
Si pensa che quindi sia è iniziato tutto quando la difesa dalle razzie era una priorità e in quel periodo le unità di nomadizzazione erano formate dalle famiglie di fratelli maschi ed erano quindi isolate per gran parte dell'anno, perciò in qualche modo dovevano instaurarsi delle relazioni e per risolvere quindi le unioni dei componenti di queste unità.
Un modo proprio semplice era quello di far sposare i figli maschi con le figlie femmine dei fratelli, quindi i cugini paralleli.
Vediamo quindi le dinamiche di scambio tra i diversi nuclei familiari: infatti è interessante notare come le dinamiche di interazione e scambio tra i nuclei domestici hanno dato vita a forme più o meno stabili di relazioni e questo lo si può notare dalla geologia dei nomi perché alcuni nomi comparivano e scompariva dalle genealogie in base al fatto che queste fossero state registrate in un tempo oppure in un altro.
E queste dinamiche sono visibili proprio nell'inclusione o esclusione quindi dei nomi dei componenti maschili all'interno dei nuclei familiari di una determinata genealogia.
Vediamo il vantaggio dell’endogamia, perché oltre al motivo per cui abbiamo detto si preferiva l’endogamia, intanto perché consente al gruppo di mantenere il controllo sulle funzioni riproduttive delle donne.
Un altro vantaggio riguarda l'assenza delle potenziali conflittualità che nascono tra la condizione della donna in quanto appartenente al gruppo di origine in quanto appartenente al gruppo del marito con l’endogamia.
Il gruppo della donna, infatti, continua a mantenere i diritti e i suoi figli e conserva il controllo sui beni ereditati.