Enti Pubblici: Nozione
Oggi parliamo di enti pubblici.
Iniziamo subito col definirli: gli enti pubblici sono quei soggetti diversi dallo Stato, ente pubblico per eccellenza tra parentesi, dotati di pubblici poteri che cooperano proprio con lo Stato per il perseguimento dei fini, degli scopi pubblici che lo Stato stesso ha individuato, che lo Stato stesso si propone di perseguire, di realizzare.
Per meglio dire, gli enti pubblici sono soggetti, e in particolare persone giuridiche.
Gli enti pubblici sono definiti autarchici.
Che cosa significa?
Autarchia significa dal greco indipendenza, e con riferimento agli enti pubblici significa in particolare che essi sono indipendenti nello svolgimento dei loro poteri e della funzione amministrativa.
Gli enti pubblici quindi sono definiti autarchici perché svolgono la loro attività, la funzione amministrativa, in piena indipendenza.
Questa caratteristica degli enti pubblici, dell’autarchia, o meglio dell’indipendenza degli enti pubblici, si declina sostanzialmente in quattro caratteristiche.
La prima è proprio l’autarchia che appunto, definendola in maniera più precisa, significa capacità
degli enti pubblici di amministrare i propri interessi, quindi di svolgere la propria attività, con la stessa efficacia e le stesse caratteristiche, quindi gli stessi poteri, che lo Stato possiede nell'esercizio dell'attività amministrativa.
Quindi sostanzialmente in tal senso gli enti pubblici non sono altro che strutture, o meglio sotto-strutture dello Stato.
Lo Stato delega parte della sua funzione amministrativa a questi enti pubblici, proprio perché non è in grado, come ente unico, come ente pubblico unico per eccellenza, di esercitare tutta la funzione amministrativa in ogni suo aspetto, in ogni suo elemento, di curare e di provvedere quindi all'amministrazione dello Stato in toto, nel suo complesso.
Demanda quindi parte della sua funzione amministrativa a questi enti pubblici, che sono appunto dotati di autarchia, nel senso che hanno lo stesso potere dello Stato, con la stessa efficacia, la stessa pregnanza, la stessa forza.
La seconda caratteristica degli enti pubblici è l'autogoverno: la possibilità per alcuni enti pubblici di amministrarsi da soli, in autonomia, cioè per mezzo di organi in particolare i cui membri, i cui soggetti, i cui componenti sono dallo stesso ente pubblico eletti.
Terza caratteristica è l'autonomia, cioè il potere dell'ente di effettuare scelte, emanare atti con proprie deliberazioni, quindi sostanzialmente un potere di ampia decisione, un potere decisionale molto ampio e autonomo in tal senso, indipendente.
La quarta ed ultima caratteristica è l’autotutela, cioè la possibilità per l'ente pubblico di farsi ragione da sé, cioè di risolvere eventuali conflitti che nascano con propri mezzi amministrativi, senza sostanzialmente ricorrere al giudice, ma potendo appunto cercare di dirimere il conflitto, di risolvere il problema, la problematica emersa ad esempio con un cittadino, con un privato nell'ambito di un rapporto, di uno specifico rapporto o di una specifica relazione amministrativa con propri strumenti, con propri mezzi.
Quindi, ricapitolando, l'ente pubblico è una persona giuridica, quindi un soggetto dotato di personalità giuridica, di diritto pubblico; quindi non di diritto privato ma di diritto pubblico, persona giuridica di diritto pubblico.
L'ente pubblico viene dotato dalla legge di una cosiddetta quota di potere amministrativo, denominata attribuzione.
L’ente pubblico è definito anche centro di potere giuridico.
Quindi, concludendo, tirando le somme, in questa lezione abbiamo definito l'ente pubblico, quindi approfondito la sua nozione e affrontato, spiegato, descritto il suo regime giuridico, quello della cosiddetta autarchia.