Esercizio Svolto I Primi Test d'Intelligenza

Per rispondere a questa domanda è necessario conoscere i primi due test ideati per misurare l'intelligenza ovvero la scala Stanford Binet e la WAIS.

All'inizio del 1900 lo psicologo Alfred Binet mise a punto per la prima volta una scala metrica dell'intelligenza. Il governo francese, mosso da esigenze pedagogiche, chiede a Binet di creare un test che definisse un criterio per suddividere gli studenti in modo da poter offrire a quelli più bisognosi un progetto d'istruzione assistito. Il punteggio finale della scala viene chiamato quoziente intellettivo. In un primo tempo, questo test discriminava tra normalità e anormalità; qualche anno dopo venne revisionato e accolse il concetto di età mentale contrapposta l'età cronologica. Secondo gli autori, ciascuna prova aveva un livello di età che definiva l'età entro la quale un bambino con intelligenza normale avrebbe saputo superarla. Talvolta, però, si osservavano bambini di età inferiore riuscire a rispondere correttamente anche a prove pensate per un'età superiore e viceversa, bambini che non riuscivano a rispondere correttamente alle prove adatte per la loro età cronologica. L'età mentale divenne così una misura della capacità cognitiva di un soggetto confrontata con le prestazioni medie dei soggetti aventi la stessa età. Il quoziente intellettivo veniva calcolato dividendo l'età mentale per l'età cronologica moltiplicando questo risultato per 100. Questa scala venne poi adattata dagli scolari americani della Stanford University e prese il nome di scala di intelligenza Stanford Binet.

Nel 1939, David Wechsler sviluppo un nuovo test perché riteneva che la Stanford Binet fosse troppo legata alle abilità linguistiche e poco adatta agli adulti in quanto tarata su bambini. Creò, quindi, la scala Wechsler di intelligenza per gli adulti chiamata WAIS. Questa scala distingueva tra quoziente intellettivo verbale e quoziente intellettivo di performance: il primo misura le abilità verbali mentre il secondo le abilità non verbali. Successive revisioni aggiunsero alle abilità verbali e non verbali anche le abilità di memoria di lavoro e della velocità di elaborazione fornendo quindi quattro indici di intelligenza diversi che sommati danno un quoziente intellettivo totale.

Confrontando questi due test possiamo notare che nella scala Stanford Binet abbiamo un quoziente intellettivo unico, nella WAIS, invece, abbiamo 4 indici di intelligenza che comprendono le abilità verbali, già indagate nella Stanford Binet, le abilità non verbali, la memoria di lavoro e la velocità di elaborazione. Un'altra differenza è che la scala Stanford Binet è stata creata a partire dai bambini per esigenze scolastiche mentre la WAIS è adatta anche agli adulti e grazie all'inclusione di test per misurare le abilità non verbali si riesce a superare il bias culturale e linguistico ed è quindi somministrabile anche a soggetti di culture e lingue diverse.

Risposta Attesa: Spiegazione.