Esercizio Svolto Il Ragionamento Deduttivo

Per rispondere a questa domanda è necessario conoscere i processi di ragionamento e in particolare il ragionamento deduttivo.

Il ragionamento è un'attività mentale che consiste nell'organizzare le informazioni o le credenze in una serie di passaggi per trarre delle conclusioni. Per farlo usiamo il pensiero proposizionale per cui il nostro pensiero si trasforma in proposizioni ovvero frasi.

Per valutare la forza di un ragionamento si usa la logica, un insieme di regole che specifica quali conclusioni discendono da un insieme di enunciati. Il ragionamento più forte è quello deduttivo secondo il quale se le premesse di un ragionamento sono vere è impossibile che la conclusione sia falsa, deve essere necessariamente vera. Un tipico esempio considera:

1. Prima premessa: "tutti gli uomini sono mortali";

2. Seconda premessa: "Socrate è un uomo";

3. Conclusione: "Socrate è un mortale".

Questo è un esempio di sillogismo per cui se le due premesse iniziali sono vere, portano a una conclusione necessariamente vera. Nel ragionamento deduttivo passiamo dal generale al particolare; infatti, nella prima premessa abbiamo un'affermazione generale su tutti gli uomini, nella conclusione, invece, abbiamo una situazione particolare ovvero quella di Socrate.

Questo tipo di ragionamento può incorrere in un Belief Bias ovvero in una distorsione da credenza. Questo significa che l'accettare una conclusione dipende più dalla credibilità della conclusione che dalla logica delle affermazioni. Infatti nel sillogismo in cui:

1. Prima premessa: "nessuna cosa che crea dipendenza economica";

2. Seconda premessa: "alcune sigarette sono economiche";

3. Conclusione: "alcune sigarette non creano dipendenza".

Pur considerando logico il ragionamento non possiamo ritenere credibile la conclusione. Quindi la nostra capacità di valutare un ragionamento deduttivo non è legato solo alla forma logica delle preposizioni ma anche al loro contenuto.

Risposta Attesa: Spiegazione.