Esercizio Svolto Insindacabilità e Immunità Parlamentare
Cosa s'intende per insindacabilità parlamentare?
A. Il parlamentare non può essere sottoposto a misure restrittive della libertà personale o domiciliare, nè a limitazioni della libertà di corrispondenza e comunicazione senza la previa autorizzazione della Camera di appartenenza.
B. Il parlamentare non può ricevere contestazioni in qualsiasi sede per le opinioni espresse ed i voti dati nell'esercizio delle funzioni parlamentari.
C. Situazione giuridica in cui il parlamentare, validamente eletto, non può cumulare nello stesso tempo la funzione di parlamentare con un'altra carica.
Per rispondere alla domanda è utile rivedere il concetto di parlamentare, più specificamente quello delle prerogative parlamentari.ò
In particolare, con l'espressione prerogative parlamentari si fa riferimento agli istituti, che in deroga al diritto comune, mirano a salvaguardare il corretto e libero esercizio delle funzioni parlamentari, ponendolo al riparo da altri condizionamenti che altri poteri dello Stato potrebbero esercitare. Si precisa che non si tratta di privilegi che vengono garantiti ai parlamentari ma garanzie dell'indipendenza del Parlamento con la conseguenza che sono irrinunciabili e indisponibili da parte del singolo parlamentare.
Alternativa A. Il parlamentare non può essere sottoposto a misure restrittive della libertà personale o domiciliare, nè a limitazioni della libertà di corrispondenza e comunicazione senza la previa autorizzazione della Camera di appartenenza.
Questa risposta non è corretta. Infatti, con tale definizione s'inquadra l'istituto dell'immunità penale. Tale prerogativa ha anche una valenza temporale differente rispetto a quella dell'insindacabilità, in quanto l'immunità penale ha come presupposto il fatto che il parlamentare sia ancora in carica ed è dunque limitata alla durata della Legislatura. Fondamentale è avere l'autorizzazione a procedere da parte della Camera di appartenenza. Ecco perchè l'alternativa A E' SCORRETTA.
Alternativa B. Il parlamentare non può ricevere contestazioni in qualsiasi sede per le opinioni espresse ed i voti dati nell'esercizio delle funzioni parlamentari.
E' questa la risposta corretta da dare. L'insindacabilità è riferibile in qualsiasi sede e quindi da intendersi sia in sede civile, penale ma anche disciplinare. Punto centrale dell'stituto dell'insindacabilità è quella del nesso funzionale. S'intende la copertura garantita nei confronti del parlamentare derivando dal fatto che la copertura nei confronti del parlamentare avvenga tutte quelle volte in cui le opinioni espresse e i voti dati siano ricollegabili all'esercizio della funzione parlamentare, essendo sempre stato di difficile risoluzione l'esatta delimitazione delle opinioni espresse dal parlamentare durante l'esercizio delle sue funzioni. Ecco perchè l'alternativa B E' CORRETTA.
Alternativa C. Situazione giuridica in cui il parlamentare, validamente eletto, non può cumulare nello stesso tempo la funzione di parlamentare con un'altra carica.
Anche questa risposta non è corretta in quanto si tratta dell'istituto della incompatibilità. Tale istituto opera in un momento differente, cioè ancor prima che il soggetto diventi parlamentare, operando nel momento in cui lo stesso venga eletto a seguito delle elezioni. Momento in cui il soggetto a seguito della valida elezione, non potrà cumulare nello stesso tempo la funzione di parlamentare con altra funzione. Quindi non trattasi di una prerogativa parlamentare ma solo di regole relative all'elettorato passivo. Ecco perchè l'alternativa C E' SCORRETTA.
Risposta attesa: Alternativa B.