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Esercizio Svolto Vendita di Cosa Futura

In relazione al contratto di vendita di cose future, questo deve essere qualificato come:

A. Contratto ad effetti reali.

B. Contratto ad effetti obbligatori.

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Per rispondere alla domanda dobbiamo conoscere la differenza tra contratti ad efficacia obbligatoria e contratti ad effetti reali.

Nell'ordinamento civile italiano, tutti i contratti, di regola, hanno efficiacia obbligatoria, nel senso che il contratto è fonte di obbligazioni. In alcuni casi, però, il contratto ha l'effetto di trasferire la proprietà o altro diritto reale: si parla in questo caso di contratti ad effetti reali. Un tipico esempio di contratto ad effetti reali è il contratto di compravendita. Tuttavia, non tutti i contratti di compravendita possono essere qualificati come aventi effetti reali. Difatti, in alcune ipotesi è impossibile che il contratto produca il trasferimento della proprietà o di altro diritto reale perché la parte del contratto non è ancora il titolare di questo diritto: è proprio il caso della vendita di cose future. Il contratto di vendita di cose future è un contratto a mera efficacia obbligatoria.



Alternativa A. Contratto ad effetti reali.

Si tratta di un'ipotesi di vendita a effetti obbligatori, quindi non è un contratto ad effetti reali. Ecco perché l'Alternativa A. è SCORRETTA.


Alternativa B. Contratto ad effetti obbligatori.

È un tipico esempio di contratto ad effetti obbligatori. Ecco perché l'Alternativa B. è CORRETTA.


Risposta attesa: Alternativa B.

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