Esogamia ed Endogamia
In questa video lezione trattiamo i concetti di esogamia e endogamia.
In breve vedremo le definizioni esoamia ed endogamia, la proibizione dell'incesto nelle diverse culture, la differenza tra cugini incrociati e cugini paralleli e il principio di reciprocità.
E poi lo vedremo lo scambio allargato e lo scambio differito.
Partiamo proprio dalle definizioni di esodogamia ed endogamia; sono molto connesse alla dimensione dell'alleanza e del matrimonio e quindi abbiamo l’endogamia che riguarda l'unione matrimoniale tra due individui dello stesso gruppo; l’esogamia invece l'unione matrimoniale tra due individui di gruppi diversi.
Endo interno al gruppo; eso esterno al gruppo.
Questi concetti vanno applicati però in senso relativo e contestualizzato perché chiaramente se io considero come gruppo non so la sicilia un'unione endogamica e tra due siciliani ed è esogamica tra un siciliano e un piemontese.
Se io invece considero l’Italia, tra il siciliano il piemontese diventa endogamico.
Chiaramente questo é per fare un esempio a livello di località.
In realtà l’endogamia riguarda soprattutto le relazioni di parentela ed è qui che ci colleghiamo dell'incesto.
Endogamia ed esogamia sono legate per il fatto che tutte le culture fanno una distinzione tra individui con cui è consentito sposarsi e individui con cui è vietato.
Tendenzialmente in tutte le culture ci sono delle persone con cui non ci si può sposare a livello di parentela.
E qui riguarda proprio la proibizione dell'incesto.
Perché infatti riguarda il divieto che è diffuso in tutte le società umane di sposare e avere rapporti sessuali tra determinati individui universalmente vietate sono le unioni tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle.
Ci sono delle eccezioni
per esempio in passato c'era stato un sovrano che aveva sposato la sorella, ma tendenzialmente sono universalmente vietate.
In base poi alla cultura ce ne possono essere altri, ad esempio in Italia, fra i figli adottati da una stessa coppia, anche se biologicamente non sono fratelli.
Quindi non sono fratelli germani, cioè degli stessi genitori, comunque non possono sposarsi.
Oppure ci può essere il divieto tra cugini e così via.
Le eccezioni che dicevamo sono proprio, ad esempio i faraoni egizi e hawaiani che avevano il permesso di sposare la propria sorella.
Vediamo la differenza tra cugini incrociati e cugini paralleli.
Secondo alcuni antropologi il modo più semplice per individuare gli individui consentiti per con cui sposarsi e quelli vietati è quello di distinguere tra cugini incrociati che sono i figli e le figlie di fratelli germani, quindi i fratelli che hanno gli stessi genitori di sesso differente, e cugini paralleli.
che sono i figli e le figlie di fratelli germani dello stesso stesso.
Vediamo un pochino qual è la differenza.
Che se io ego i cugini che sono diciamo il fratello della mamma, i figli del fratello della mamma e della sorella del papà sono cugini incrociati, mentre i figli della sorella della mamma e del fratello del papà, quindi stesso sesso rispetto al genitore, sono cugini paralleli.
Dal punto di vista matrimoniale questa distinzione ha senso, però se siamo in presenza di gruppi unilineari e esogamici, unilineari significa appunto che seguono un'unica linea di discendenza e esogamici l'abbiamo visto prima.
E quindi che ci si sposa con qualcuno all'esterno del gruppo.
Se il gruppo di discendenza è esogamico solo i cugini incrociati sono leciti.
Quindi i cugini incrociati sì, i cugini paralleli no.
Se il gruppo di discendenza è endogamico sono permessi sia i rapporti con i cugini incrociati che con quelli paralleli, oppure solo con un tipo di incroci di cugini incrociati, ad esempio cugini incrociati matrilaterali o patrilaterali.
Quindi dal lato del papà o dal lato della mamma.
Nella nostra società in generale, tutti i cugini di primo grado sono vietati, eccetto degli specifici casi, mentre tutti quelli di grado maggiore sono consentiti a prescindere dal fatto che siano incrociati o paralleli.
Vediamo il principio di reciprocità.
Secondo Claude Lévi-strauss l’esogamia può essere letta come meccanismo per costruire relazioni di cooperazione e di alleanza tra gruppi, soprattutto in quelli che lui chiama sistemi elementari di scambio matrimoniale, quindi abbiamo dei sistemi complessi come il nostro, dove ci sono delle norme sociali che indicano che è vietato sposare invece nei sistemi elementari, quindi nei gruppetti un po' più piccoli.
Nelle popolazioni più piccole le norme sociali non solo vietano possibili individui, ma indicano anche le categorie che è possibile sposare, quindi non solo si dice con chi non ti puoi sposare, ma anche con chi dovresti proprio sposarti.
Quindi si prescrive il matrimonio con determinate persone.
E quindi un gruppo, stabilisce delle relazioni privilegiate con altri gruppi e quindi c'è una sorta di scambio di donne fondato sul principio della reciprocità, sempre perché si tratta di società in cui le donne hanno un valore diciamo minore nel potere di decisioni rispetto agli uomini, in questo senso si tratta proprio di uno scambio di donne.
Quindi un gruppo dona tra virgolette una donna all'altro gruppo per farla sposare con qualcuno uomo dell'altro gruppo e quell'altro gruppo darà una donna in sposa a il primo gruppo.
Vediamo in che senso vediamo proprio gli scambi come funzionano.
Questo scambio può assumere forme allargate e forme differite.
Partiamo proprio dallo scambio allargato.
Riguarda più di due gruppi, quindi la generazione uno, il gruppo A cedei una donna al gruppo B, la generazione due, il gruppo B cede una donna al gruppo C.
La generazione tre cede una donna dal gruppo C al gruppo A nello scambio differito riguarda solo due gruppi, quindi il gruppo A cede una donna al gruppo B e ne riceve una dal gruppo B nella generazione successiva.