Gli Acquisti di Fattori Produttivi Correnti: Beni e Servizi
Gli acquisti dei fattori produttivi correnti.
Possiamo distinguerli in acquisti di beni materiali o acquisti di servizi, quindi che riguardano tutti quei beni economici non materiali.
Partiamo dagli acquisti dei beni materiali correnti.
Le scritture relative a questi acquisti possono essere distinte in base all'applicazione della normativa iva in quelle con gli acquisti dei beni soggetti a iva, quindi le operazioni imponibili, gli acquisti dei beni non imponibili iva e gli acquisti esclusi dalla disciplina iva.
Il piano dei conti che si utilizzerà in questo caso sarà la voce materie prime conti acquisti, oppure merci conto acquisti o semilavorati conto acquisti, che sono quei conti economici di reddito accesi ai costi di esercizio.
Ci saranno poi i conti numerari assimilati per identificare i vari debiti di funzionamento, quindi i debiti verso fornitori, verso le imprese controllate, verso le controllanti, eccetera.
E ci sarà poi l'iva a nostro credito, che è un conto numerario assimilato che rileva in dare l'iva a credito.
Vediamo un esempio per quel che riguarda l'acquisto di beni materiali.
Il trenta giugno si acquistano delle merci da un fornitore, documentate da fattura numero cinquecentododici, per cento euro iva esclusa.
Partiamo dal caso numero uno, acquisto di beni soggetti a iva.
Quindi
ci sarà come scrittura merci conto acquisti per il valore di cento euro, l'iva a nostro credito per ventidue euro in dare, e in avere ci sarà i debiti verso fornitori per il totale delle merci più l'iva, quindi centoventidue.
In questo caso l'iva rappresenta il credito verso lo Stato e quindi si iscrive in dare.
Nel caso in cui lo stesso esempio si riferisca all'acquisto di beni non imponibili, allora le scritture saranno solo merci conto acquisti per cento e debiti verso fornitori per cento, non ci sarà l'iva.
Rientrano in questa tipologia di scritture le importazioni dai paesi esterni all'Unione Europea.
Anche nel terzo caso quindi nel caso di acquisti esclusi dalla disciplina iva, il metodo di contabilizzazione sarà lo stesso, quindi sempre merci conto acquisti e debiti verso fornitori per cento.
Nel caso in cui vengano acquistati dei servizi, anche qui siamo sempre nel caso in cui ci sono dei fattori produttivi a fecondità semplice, ci sono varie opzioni.
Il primo caso se c'è una distinzione in base alla normativa iva.
Le operazioni saranno l'acquisto dei costi per servizi che sostituisce le merci nell'esempio di prima, quindi invece di comprare le merci, compriamo dei servizi, quindi avrò costi per servizi cento e il resto della scrittura uguale a prima, quindi iva nostro credito per ventidue, debiti verso fornitori per la somma quindi 122, e questi sono gli acquisti soggetti a iva.
Ci sono poi gli acquisti dei servizi non imponibili iva esclusi ed esenti.
Quindi in questo caso non ci sarà la riga dell'iva a credito e i debiti verso fornitori saranno cento come i costi per servizi per pareggiare la scrittura.
Vediamo una seconda ipotesi.
L'ipotesi secondo la quale i servizi sono collegati alle operazioni di acquisto merci.
Guardiamo l'esempio.
L'acquirente riceve la fattura di cento euro al netto dell'iva dall'azienda erogatrice del trasporto, quindi avrò in contabilità spese di trasporto per cento, iva a nostro credito per ventidue e debiti verso fornitori in avere per centoventidue.
Spese di trasporto e un conto economico di reddito acceso ai costi di esercizio che misura in dare una variazione economica negativa.
Lo stesso comportamento di questa scrittura ce li hanno anche tutti quegli acquisti dei servizi industriali, come per esempio le lavorazioni esterne, le consulenze tecniche, i servizi di manutenzione e i costi per l'energia.
Allo stesso modo ci sono poi l'acquisto dei servizi commerciali che si comportano nella stessa maniera.
E questi servizi commerciali possono essere le provvigioni e gli oneri, le ricerche di mercato, la pubblicità, le promozioni, le sponsorizzazioni e i vari servizi commerciali.
Infine si comportano uguale anche tutta quella tipologia di servizi che sono servizi amministrativi.
Che possono essere dei servizi legali, delle consulenze amministrative, che sono soggetti anche a iva, dei servizi telefonici, della manutenzione di alcune macchine, delle consulenze telematiche, dei premi assicurativi e dei fitti passivi.
I premi assicurativi e i fitti passivi sono operazioni esenti iva.