I Conti e le Scritture Contabili
I conti e le scritture contabili.
Il conto è un prospetto dove si effettuano le registrazioni contabili.
Ha un'intestazione, è intestato ad un oggetto, quindi per esempio una cassa, gli impianti, le materie prime eccetera, e ha due sezioni che sono il dare e l'avere.
Dare e avere sono diciamo, dei termini convenzionali che devono accogliere però necessariamente una quantità omogenea di valori monetari.
Il conto mette in evidenza sia la grandezza iniziale di un oggetto, sia le sue variazioni successive.
Facciamo un esempio.
Qui c'è un conto intestato alla cassa.
Il conto innanzitutto si deve aprire o accendere, quindi in questo caso avrò in dare cento euro.
Mettendo qui questi cento euro ho aperto il conto.
Posso poi registrare tutti i vari fatti aziendali che movimentano questo conto.
Quindi per esempio se io devo fare un addebito iscriverò in avere ottanta euro, oppure devo fare un accredito, quindi scrivo in dare cinquanta euro.
A questo punto il mio saldo dare-avere è: in dare ho centocinquanta euro, in avere ne ho ottanta, e l'altra operazione che posso fare
è chiudere il mio conto iscrivendo il saldo nella sezione che ha l’importo minore, in modo da bilanciare e pareggiare il dare con l'avere.
Quindi centocinquanta meno ottanta uguale settanta, e lo scrivo in avere.
Il conto può assumere delle diverse forme e può riportare delle diverse informazioni, però diciamo che di norma è bisezionale, perché ha due sezioni il dare e l'avere, è descrittivo perché contiene le informazioni, anche magari relative alla data, e può contenere anche delle descrizioni dell'operazione, e il funzionamento dipende dalla tipologia di oggetto a cui è intestato.
Ci possono essere dei conti bilaterali o bifase, che accolgono quindi le variazioni in entrambe le sezioni, come per esempio quello che abbiamo visto prima la cassa, oppure ci possono essere dei conti unilaterali o monofase che accolgono le variazioni di una sola sezione.
Quindi per esempio, l'acquisto delle merci.
Le scritture contabili possono essere effettuate utilizzando dei conti diversi e applicando delle regole diverse, e qui abbiamo la distinzione tra il sistema delle scritture, che è l’oggetto complesso che l'insieme dei conti mira a rilevare e determina il contenuto delle scritture, e il metodo delle scritture, che è l'insieme delle regole che disciplinano la tenuta del sistema di scritture, quindi la forma l'ordine e il collegamento tra i vari conti.
In Italia c’è il sistema del reddito e il metodo contabile della partita doppia.
Il sistema contabile può essere patrimoniale, quindi il focus è sul patrimonio e determina il reddito in via residuale come differenza del patrimonio di due periodi; può essere un sistema del reddito che è quello che utilizziamo noi di Gino Zappa, il cui focus è sul reddito come differenza tra componenti economici positivi e negativi.
Oppure l'altro sistema contabile può essere del capitale e del risultato economico di Amaduzzi, che è derivato dal sistema del reddito di Zappa e utilizza dei diversi criteri di classificazione dei conti.
I conti sono finanziari invece di essere conti numerari.
Per quel che riguarda invece il metodo contabile può essere bilanciato, quindi ci sono scritture doppie, o non bilanciato, ci sono quindi delle scritture semplici.
In Italia si utilizza il metodo contabile della partita doppia.
In questo caso ogni evento dà luogo a una doppia rilevazione tale che per ogni scrittura il totale degli addebiti è uguale al totale degli accrediti.
Quindi ogni fatto esterno di gestione deve essere rilevato attraverso una doppia gestione.