I Sistemi Elettorali: Il Sistema Elettorale Italiano
Nella lezione di oggi andremo a parlare di quelli che sono i sistemi elettorali ed in particolare del sistema elettorale italiano.
Partendo proprio dalla chiederci ma cosa si intende per sistema elettorale?
Come funziona un sistema elettorale?
Beh, la risposta è alquanto complessa e varia dal sistema elettorale a sistema elettorale.
Innanzitutto dobbiamo dire che questo è il meccanismo attraverso cui i voti espressi dagli elettori si trasformano in seggi e quindi di conseguenza andranno a formare quello che noi chiamiamo appunto il Parlamento, in particolare il Parlamento italiano.
Il sistema elettorale si compone di tre parti diverse.
Innanzitutto, appunto dobbiamo parlare della prima, ovvero del tipo di scelta che spetta all elettore a seconda della scelta che può essere appunto, come previsto dal sistema elettorale categorica.
Ovvero nel caso in cui l’elettore si possa esprimere solo con una scelta secca, come avviene il caso, appunto del collegio uninominale in cui si sceglie soltanto un candidato, ovvero ordinale, in cui l’elettore si può esprimere con e selezionando un ordine di preferenza.
Seconda caratteristica è quella della dimensione del collegio, che è anche in determinate circostanze viene chiamata appunto circoscrizione elettorale.
Se L'ambito viene identificato, appunto, è quello territoriale.
In tal senso ci possono essere appunto due tipologie di dimensioni di collegio, il collegio unico, che è il primo caso in cui esiste appunto un solo collegio per tutto lo Stato.
E questo esempio, l'esempio lampante è proprio quello dello Stato d'israele in cui vi è solo un collegio che deciderà le sorti appunto dello Stato.
Dall'altra parte, invece vi è quello proprio della della Multilateralità dei collegi.
Infatti cella previsione di più collegi, ciascuno dei quali eleggerà, eleggerà e permetterà di eleggere un certo numero di parlamentari.
In tale tipo di sistema possono esserci due varianti.
O il collegio uninominale in cui L'elettore potrà votare e voterà un solo candidato rispetto a quelli presentati da vari partiti.
A differenza invece del collegio cosiddetto plurinominale in cui sono eletti due o più candidati, nonché terza formula e la formula elettorale.
La formula elettorale che appunto si basa sul meccanismo in base al quale il sistema può ripartire i seggi elettorali.
Parlando proprio di questo ultimo sistema elettorale, dobbiamo dire che, appunto, in base a quella che è la formula elettorale, si potrà distinguere tra le due tra le due macchine elettorali tra i due sistemi.
Innanzitutto, il sistema maggioritario che cosa si intende per sistema maggioritario?
Nei sistemi elettorali maggioritari il seggio in palio è attribuito a chi ha la maggioranza
dei voti, quindi questo è l'elemento essenziale e fondamentale all'interno del sistema maggioritario.
Infatti ai fini dei seggi contano solo i voti confluiti sul candidato che ottiene la maggioranza dei suffragi, a differenza invece degli altri voti che non conteranno perché appunto non vengono dati al candidato che ha preso più voti.
In tal senso ci sono due differenze ci possono essere due modalità nel maggioritario le due differiscono infatti, la prima modalità è quella della cosiddetta maggioranza assoluta, ovvero il candidato che vince è quello che tiene il cinquanta per cento dei, dei voti validi più uno quindi la maggioranza assoluta, a differenza del sistema che prevede la maggioranza relativa, ovvero che si selezionerà il vincitore sulla base di chi otterrà più voti, non necessariamente il cinquanta percento degli stessi.
A differenza del maggioritario vi è invece il sistema proporzionale.
Per analizzare chiederci cosa deve succedere è cosa accade nel sistema proporzionale?
Dobbiamo dire che i seggi in palio all'interno di tale sistema sono distribuiti a seconda non di chi prende più voti, ma della quota di voti ottenuta da ciascuna lista in competizione.
In tal senso, infatti, possiamo dire che, a differenza di quelli maggioritari, si tiene conto di tutte le liste dei candidati e non soltanto di quello che prende più voti che abbiano ottenuto una percentuale minima che viene chiamata normalmente quoziente elettorale.
In tal senso, infatti, dobbiamo dire che sono due i metodi principali all'interno del proporzionale e il primo è innanzitutto che l'elettore può esprimere, oltre al voto per la lista, una o più preferenze per i candidati della lista stessa.
Infatti, quelli che verranno eletti saranno quelli che hanno preso più voti Invece, qualora manchi tale possibilità di esprimere la preferenza all'interno della lista, i seggi invece saranno attribuiti seguendo l'ordine della lista così come deciso dal partito, seguendo il sistema della cosiddetta lista bloccata.
Venendo ora a spiegare qual è la differenza fondamentale, sarò fra quelli che sono i due sistemi maggioritario e proporzionale.
Dobbiamo dire innanzitutto che il sistema maggioritario ha proprio l'effetto selettivo rispetto a quelli che sono i partiti candidati in gioco durante le elezioni, dato che l'accesso alle aule e' garantito soltanto a chi ottiene più voti nei collegi.
Quindi di conseguenza, nella pratica avviene che quindi soltanto le forze politiche piu' forti riescono ad ottenere appunto la rappresentanza all'interno degli organi parlamentari degli organi statali.
A differenza invece, nel proporzionale si garantisce l'accesso anche alle cosiddette minoranze politiche, avendo come effetto appunto proprio quello di fotografare la realtà politica del paese.
Ma c'è di più, infatti le elezioni cambiano e il sistema elettorale può cambiare non soltanto in base al sistema maggioritario proporzionale scelto, ma anche da altre varianti.
Queste sono la clausola di sbarramento, ad esempio, che accede agli organi statali, soltanto che ha raggiunto una determinata percentuale di voti tre cinque per cento ad esempio e anche il cosiddetto premio di maggioranza, ovvero si hanno dei seggi in surplus in più per chi supera una determinata percentuale di voti conseguiti durante le elezioni.
Avendo ora delineato quelle che sono le principali, i meccanismi del sistema elettorale dobbiamo parlare appunto del sistema di elezione all'interno del nostro paese, dell'italia.
Ma prima di questo dobbiamo parlare, appunto del percorso storico che si è avuto all'interno del nostro paese.
Infatti, fino al millenovecento novantatré abbiamo avuto siamo abbiamo assistito a un sistema più che proporzionale proporzionale vero e proprio successivamente, poi dal millenovecento novantatré al duemila cinque a seguito del referendum che vi fu, vi fu un sistema cosiddetto misto, nel senso che appunto prevedeva prevalentemente il sistema maggioritario.
A differenza poi di questo, a seguito del duemila cinque vi fu il ritorno e quindi si cambiò nuovamente introducendosi il cosiddetto sistema proporzionale, con la cosiddetta appunto legge Porcellum.
Legge Porcellum appunto, che è ben identificata con la legge elettorale duecentosettanta del Duemilacinque che poi successivamente venne dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale con la sentenza numero uno del Duemilaquattordici, a seguito della quale appunto nel duemilaquindici le forze politiche approvarono una nuova legge elettorale conosciuta col nome di Italicum.
A seguito dell'approvazione delicata dell'italicum dobbiamo dire che anche questa legislazione elettorale non ha avuto fortuna, in quanto appunto è stato oggetto di numerose illegittimità costituzionali che hanno appunto portato alla nuova modifica della legislazione elettorale.
E ha portato nel duemiladiciassette, prima delle elezioni del Duemila diciotto alla nuova legge elettorale, lottava della Repubblica italiana che è tuttora in vigore, ovvero il cosiddetto Rosatellum.
Ma chiedendoci quali sono le caratteristiche fondamentali del Rosatellum?
Cii risponderemo appunto con quelle che sono le caratteristiche, ma soprattutto nella generalità del sistema.
Infatti si tratta di un sistema misto.
Si tratta di un sistema proporzionale, ma soprattutto poco selettivo e le caratteristiche dello stesso sono queste presentate appunto e sono quelle delle del no alle lunghe liste bloccate, al si a dei collegi uninominali, ma anche al sì dei seggi che vengono selezionati, scelti nei collegi plurinominali.
Tali seggi, infatti saranno composti da liste corte composte al massimo da due fino a quattro candidati.
Facendo quindi ora un breve recap di quanto appena abbiamo detto.
Dobbiamo parlare del meccanismo dei sistemi elettorali, in particolare delle varie caratteristiche.
Quindi della seconda caratteristica della dimensione del collegio e della terza la formula elettorale.
Formula elettorale che si divide tra sistema maggioritario e proporzionale.
Analizzando quali quelle che sono le caratteristiche principali dei due sistemi.
Evidenziando come non è solo il sistema, ma può dipendere anche da altre varianti ill sistema elettorale.
Per poi parlare del sistema di elezione in Italia.
Fino ad arrivare ai giorni nostri con l'approvazione della nuova legge elettorale il cosiddetto Rosatellum.