I Titoli di Credito: Creazione e Caratteri
Parliamo della creazione dei caratteri dei titoli di credito.
Partiamo subito col definire che i titoli di credito sono dei documenti cartacei rappresentativi di diritti di credito in essi incorporati.
Quindi i titoli di credito, in sostanza, rendono possibile una pronta e tempestiva agevole movimentazione della ricchezza, trasferendo il documento nei quali sono contenuti, quindi attribuiscono ad altri il diritto che in essi è incorporato.
Quali sono le caratteristiche dei titoli di credito?
I titoli di credito, innanzitutto, applicano, attivano una fictio iuris, cioè una finzione giuridica, stabilendo un collegamento tra, lo vediamo subito, un documento che di per sé è un bene mobile (quindi la carta dell'assegno oppure la carta della cambiale) e il documento in essi viene menzionato, o meglio il diritto che in essi viene menzionato, diritto che di per sé invece rappresenta un'entità immateriale.
Il codice civile poi non definisce i titoli di credito, ma detta delle regole generali, cioè rinviandone la regolamentazione
alle regole che invece riguardano cambiale e assegno.
Quali sono i caratteri essenziali dei titoli di credito?
I caratteri essenziali sono innanzitutto la letteralità, cioè nel senso che il diritto è solo quello che rileva dal documento; quindi, in questo caso, il creditore non può pretendere né più e né meno di quello che viene incorporato nel documento, quindi si parla del cosiddetto tenore letterale del documento stesso; quindi a che cosa mi riferisco?
Per esempio Mario, se dovesse recarsi in banca per incassare un assegno di 100€, ecco Mario dalla banca non potrebbe pretendere né più né meno di 100€.
Il secondo carattere è quello dell'autonomia, riguarda il fatto in cui il diritto acquistato non è lo stesso rispetto a quello che è stato ceduto, ma è un diritto originale, quindi un diritto che viene a crearsi ex-novo.
Che cosa vuol dire questo?
Questo vuol dire che se ad esempio Mario dovesse pagare Luca per una prestazione pari a 100€, in questo caso proprio l'autonomia, rispetto al passato, di quel documento si manifesta in questo modo, nel senso che i creditori di Mario non potranno far valere le loro pretese nei confronti di Luca, e questo perché?
Perché, appunto, si parla dell’originalità del diritto.
Quindi, in base a quello che ci siamo detti oggi: possiamo facilmente dedurre come i titoli di credito non sono altro che dei documenti nei quali è incorporata la promessa unilaterale di effettuare una prestazione, in favore di chi presenterà il titolo al nuovo debitore.
Quindi, ricapitolando quello che ci siamo detti oggi: abbiamo analizzato che cosa si intende per titolo di credito; abbiamo visto che cosa sono i titoli di credito; abbiamo visto quali sono i caratteri che li contraddistinguono, e in particolar modo a che cosa essi servono; abbiamo visto la fictio iuris che pongono in essere, quindi il collegamento tra un’entità mobile e un'entità immobile, o meglio tra un'entità materiale un'entita' immateriale; abbiamo visto come il codice civile non detti una disciplina specifica ma rimandi alle discipline che invece riguardano cambiale e assegno; abbiamo analizzato poi i veri caratteri essenziali dei titoli di credito, che sono rappresentati dalla letteralità e dall’autonomia, stabilendo come il titolo di credito incorpora sostanzialmente una promessa unilaterale di effettuare una determinata prestazione nei confronti del nuovo creditore.