I Tre Assunti di Morgan e gli 8 Principi di Kroeber
In questa video lezione vedremo i tre assunti di Morgan e gli otto principi di Kroeber.
Facciamo una piccola introduzione.
Non tutte le culture utilizzano la stessa terminologia di parentela e a volte alcuni di questi termini non evocano l'idea di un legame di sangue né di alleanza.
Per esempio nelle isole Trobriand ci si riferisce al marito della madre come tama, ma questo termine si applica a tutti i maschi del gruppo di discendenza di quella persona quindi è molto lontano dalla nostra idea di padre.
Quindi ogni termine porta con sé un significato profondo, in quanto il suo impiego implica anche una serie di atteggiamenti, di valori, di aspettative nei confronti dell'individuo così designato con quel con quel termine.
Lewis Henry Morgan scoprì che i termini di parentela usati dagli indiani nordamericani, quindi gli irochesi avevano un principio logico e razionale.
Infatti un individuo chiamava il fratello del padre padre e la sorella della madre madre e veniva a sua volta chiamato da loro figlio.
Da questa considerazione deriva il primo assunto di morgan, che ci dice che le terminologie di parentela costituiscono dei sistemi quindi ogni termine ne corrisponde un altro reciproco come madre e figlio, marito, moglie, zia, nipote e per questo si parla di sistemi di parentela.
Questo primo assunto è chiamato anche legge di coerenza interna dei reciproci, proprio perché si parla di questa reciprocità di termini tra
una parte e l'altra.
Il secondo assunto di Morgan ci dice che i sistemi terminologici di parentela rientrano in poche categorie fondamentali, quindi avremo la categoria padre, madre e figlio, zii, cugini, poco altro.
Il terzo assunto invece, ci dice che i sistemi molto diversi possono trovarsi in regioni geografiche vicine, mentre sistemi simili possono essere anche in località molto distanti tra loro.
Quindi non c'è alla base un principio geografico, spaziale.
Un antropologo di nome Alfred Kroeber studiò sempre gli indiani d'america evidenziò alcuni fattori da tenere in considerazione per costituire dei sistemi terminologici di parentela e sono proprio gli otto principi che poi prendono il suo nome.
Non tutti i sistemi fanno uso degli stessi principi e possono essere combinati in vario modo.
Li vediamo ora uno a uno in ordine decrescente, quindi dal più frequente al meno frequente.
Il primo è il principio di generazione per cui tutti i sistemi distinguono tra l'individuo chiamato ego e suo padre e sua madre.
Il secondo principio è il sesso, ovvero tutti i sistemi distinguono il sesso del parente, anche se alcuni si limitano a distinguere solo alcuni individui come padre, madre nonno nonna, per esempio.
Quindi si prendono in considerazione solo alcune generazioni, oppure si pensi all'inglese, per esempio che al contrario dell'italiano non distingue i termini cugino e cugina utilizzando un segno, un singolo termine.
Il terzo principio di Kroeber è la distinzione tra consanguinei e affini.
Ciò vuol dire che i sistemi separano i parenti di sangue da quelli acquisiti con un legame matrimoniale.
Il quarto principio la distinzione tra consanguinei in linea diretta o collaterale il nostro sistema, per esempio, distingue tra consanguinei diretti, quindi il padre, e un consanguineo in linea collaterale, quindi il fratello del padre, mentre altri sistemi, come abbiamo visto per esempio quello irochese, considerano tutti e due come padre lo chiamano nello stesso modo.
Il quinto principio è quello della biforcazione, che implica che per i parenti del lato materno e del lato paterno vengono usati termini diversi.
Per esempio, il nostro sistema non distingue zia come sorella di madre o come sorella di padre, perché usiamo lo stesso termine, invece in altri sistemi si usano dei termini diversi.
Il sesto principio è quello dell'età relativa, per cui si distingue terminologica mente tra individui maggiori o minori di età.
Quindi, per esempio si distingue tra fratello maggiore e fratello minore.
Il settimo assunto è la distinzione del sesso del parente attraverso il quale passa la relazione e l'ottavo principio la condizione, quindi si fa una distinzione tra defunto o vivente.
Per ricapitolare abbiamo visto gli assunti di Morgan, che sono tre, quindi la legge della coerenza interna dei reciproci, i sistemi tecnologici di parentela che si sviluppano in poche categorie fondamentali e i sistemi diversi che possono trovarsi in luoghi geografici vicini e viceversa.
Poi abbiamo parlato degli otto principi di Kroeber che sono in sintesi generazione, sesso, distinzione tra consanguinei e affini, distinzione tra consanguinei in linea diretta collaterale, biforcazione, età relativa, sesso del parente attraverso il quale passa la relazione e condizione, questi posti in ordine dal più frequente al meno frequente