Il Caso degli Yanomami
Benvenuti in questo video in cui trattiamo il caso degli Yanomami.
Cosa ci sarà in questa lezione?
Intanto vedremo chi sono gli Yanomami; cosa sono gli Shabono; l'orticoltura di cui vivono gli Yanomami; la caccia per lo stesso motivo; la conflittualità tipica di questa popolazione.
Partiamo proprio da chi sono gli Yanomami.
Gli yanomami sono degli orticoltori, fanno parte di un popolo di circa ventimila nativi amazzonici che vivono hanno vissuto tra Brasile e Venezuela; la lingua che parlano e appartenente alla famiglia amerindiana e sono stati scoperti come popolazione nel dagli etnologi tedeschi.
Nello specifico, sono diventati famosi per il racconto di Helena Valero, una donna che era figlia di coloni bianchi, che è stata rapita appunto dagli Yanomami.
Ed Helena descrisse una società pervasa dalla violenza e dall'ideologia guerriera.
Gli Yanomami, vivono negli Shabno.
Gli Shabono sono dei grandi abitati collettivi, quindi dei ripari che hanno uno spazio centrale.
Sono grandi all'incirca come un campo da calcio e in ogni
sezione vive una famiglia che è composta da un uomo, dalle diverse mogli perché frequenta la poligamia e dei figli non sposati.
Quindi, non appena poi si sposano che siano maschi o femmine vanno ad abitare in un altro shabono.
Infatti non è detto che ci siano legami di parentela all'interno dello stesso Shabono.
Anzi, la maggior parte non è legata in questo senso.
Inoltre gli shabono non hanno vita breve perché durano all'incirca un paio d'anni al massimo.
Gli Yanomami, vivono di orticoltura.
Nello specifico, coltivano soprattutto banani.
Infatti le banane fanno parte della loro alimentazione più di ogni altro alimento.
Vengono di solito mangiate dopo essere state schiacciate e ridotta in poltiglia.
La tecnica di coltivazione che usano è quella della slash & burn, cioé abbatti e brucia, infatti abbattono la parte di foresta e le bruciano.
In questo modo il terreno è pronto per l'innesto delle talee di banano e di altri tuberi.
Ricordiamo che l'orticoltura riguarda proprio come unica lavorazione la preparazione del terreno e in questo modo è come lo preparano loro per far sì che crescano.
I banani, oltre a coltivare i banani e altri tuberi, coltivano anche altre piante e ad uso curativo e altre ancora d'uso allucinogeno.
Oltre che di alti di orticoltura, gli yanomami vivono di caccia, infatti utilizzano soprattutto l'orticoltura, ma praticano anche la caccia ad esempio di animali come tapiri, pecari, formichieri, scimmie e volatili.
La caccia però è prerogativa solo degli uomini che infatti sono cacciatori e guerrieri e questo gli dà la loro identità di Waiteri.
Infine, abbiamo iniziato questo video proprio con la conflittualità riportata da Helena ed è proprio così.
Alla base della conflittualità c’è un'effettiva scarsità di donne.
Spesso infatti le madri non sono in grado di allattare più di un bambino per volta e quindi si utilizza fare l'infanticidio soprattutto per le femmine.
D'altra parte la nascita di un figlio, soprattutto se maschio, è accompagnata da diversi rituali.
Un esempio è la couvade, in italiano covata la covata; è un comportamento che fa il papà del bambino che perde i giorni dopo la nascita del bambino giace nell’amaca dove è venuto il travaglio, un po' come se fosse lui ad averlo dato alla luce.
E questo sembra che sia un atteggiamento per riconoscerne la paternità, per riconoscere il fatto che sia proprio lui il padre del bambino.