Il Consiglio Superiore della Magistratura
Nella lezione di oggi parleremo dell'istituto del Consiglio superiore della magistratura.
Iniziando soprattutto col dire che a garanzia dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura proprio è la stessa Costituzione italiana che ha previsto che tutti i provvedimenti riguardanti la carriera e in generale proprio quello che è lo status dei magistrati ordinari dovranno essere adottati da un organo ad hoc.
Un organo che e' sganciato dal governo e quindi un organo neutrale, cioè proprio il Consiglio superiore della magistratura.
I magistrati infatti sono funzionari pubblici che se non si fossero affidati questi poteri al Csm, quindi al Consiglio superiore della magistratura, magari non si sarebbe potuto impedire che proprio il governo, quindi il l'organo politico per eccellenza, usasse i suoi poteri amministrativi proprio per influire su quella che è la carriera e lo status dei funzionari dei magistrati e quindi dei giudici.
Per quanto riguarda invece la composizione del Csm, il Csm è composto innanzitutto da tre membri di diritto che sono il Presidente della Repubblica che lo presiede, il primo Presidente della Cassazione e il procuratore generale della stessa Corte di Cassazione.
Oltre ai tre
membri di diritto, vi sono anche quelli che sono i membri invece eletti dai magistrati ordinari, che rappresentano appunto i due terzi del collegio presente parte del Csm.
E poi in ultimo posto ci sono i membri laici, che costituiscono invece il restante terzo e che sono eletti dal Parlamento in seduta comune tra gli appartenenti alle seguenti categorie: che sono appunto i professori universitari in materie giuridiche, ma anche gli avvocati che hanno un'esperienza almeno di quindici anni.
In particolare dobbiamo dire che proprio a tal proposito la Costituzione non stabilisce quanti devono essere proprio i componenti del Csm, ma stabilisce soltanto, appunto, il loro rapporto all'interno dell'organo istituito all'interno della Costituzione.
Relativamente invece quelle che sono le funzioni che vengono assegnati al Csm, quindi del Consiglio superiore della magistratura, il Csm è competente in ordine all'adozione di tutti quelli che sono i provvedimenti che riguardano sia la carriera dei magistrati ma anche lo status dei magistrati ordinari.
Secondo l'elencazione che presenti all'interno dell'articolo centocinque della Costituzione.
Infatti dobbiamo dire che proprio questi sono i provvedimenti che riguardano le assegnazioni dei magistrati, i trasferimenti, ma anche le promozioni ma soprattutto i provvedimenti disciplinari.
Per quel che riguarda soprattutto quelli i propri provvedimenti disciplinari.
Dobbiamo approfondire, infatti dobbiamo dire che la decisione relativamente ai provvedimenti disciplinari dei magistrati a seguito dell'avvio di un procedimento disciplinare spetta l'apposita sezione disciplinare presente all'interno del Consiglio superiore della magistratura, appunto istituito in seno allo stesso e tale decisione viene poi sottoposta al plenum che poi deciderà, relativamente al procedimento disciplinare il provvedimento disciplinare da emanare Lla responsabilità disciplinare opera in caso sia di violazione dei doveri commessi, connessi al corretto esercizio della funzione giurisdizionale, rispondendo di ogni comportamento appunto effettuato in violazione degli stessi doveri.
Dovendo dire infatti che i magistrati ordinari, oltre alla loro responsabilità disciplinare appunto che viene poi analizzata da parte del Csm, risponderanno sia di quella civile ma anche di quella penale.
Facendo quindi ora un breve recap di quanto abbiamo detto, dobbiamo innanzitutto parlare del Consiglio superiore della magistratura, di che cos'è e della sua funzione.
Per poi parlare della composizione del Csm, in particolare ribadendo che la Costituzione non prevede quanti devono essere e quindi il numero, ma solo il loro rapporto numerico.
Concludendo col dire che è proprio il Csm che e' competente per tutti i provvedimenti relativi ai magistrati.
In particolare, proprio i provvedimenti disciplinari