Il Funzionario di Fatto
Oggi parliamo di una figura particolare che ricorre nel diritto amministrativo e in particolare nell'ambito dell'organizzazione amministrativa, ossia il funzionario di fatto.
Prima di definirla però e di descriverne la nozione, di fare qualche esempio, vediamo di fare prima una piccola premessa, una breve premessa che ci aiuta a comprendere.
Allora, le pubbliche amministrazioni agiscono, pongono in essere quindi le loro attività, la loro azione mediante persone fisiche.
Quindi sono persone fisiche che agiscono in funzione di pubblica amministrazione, in funzione di funzionari di pubblica amministrazione.
Queste sono poste negli uffici e negli organi, come abbiamo visto, tanto in posizione apicale quanto in posizioni sottoposte, dette di supporto.
In posizione apicale avremo i titolari dell’ufficio, quindi i soggetti preposti con funzioni maggiori, con funzioni di responsabilità più ampie e poi soggetti con varie qualifiche di funzionari posti appunto nelle posizioni di supporto e quindi sottoposte alla posizione apicale.
Tali soggetti sono investiti o appunto gli è assegnato tale ruolo apicale o di supporto, negli uffici e nell’organo, di soggetti che agiscono per le pubbliche amministrazioni attraverso un atto formale detto proprio di investitura nel caso del titolare, di assegnazione nel caso degli altri soggetti, degli altri dipendenti delle P.A, degli altri funzionari.
Questo atto formale è fondamentale.
Non può esservi appunto una investitura
piena, un'assegnazione piena se non vi è appunto questo atto formale, questo atto di assunzione possiamo anche chiamarlo.
Perché?
Perché con tale atto si instaura ufficialmente il rapporto di servizio, quello che abbiamo definito come sostanzialmente il rapporto di impiego, il rapporto di lavoro tra il soggetto, la persona fisica e la pubblica amministrazione.
Quindi un rapporto che è formalizzato in questo atto e che appunto formalizza il rapporto di servizio lo rende, lo costituisce, lo crea in senso stretto.
Quindi, per fare un esempio, il vincitore di un concorso pubblico viene investito appunto con l’atto di assunzione, una volta appunto esperite tutte le prove.
Facendo un esempio quindi abbiamo appunto ll'atto di assunzione del vincitore di un concorso pubblico.
Ecco, a questo punto, alla luce di ciò, possiamo porci una domanda e così entrare anche nel vivo dell'argomento oggetto di questa lezione.
E se tale atto formale, l’atto di assegnazione, l’atto di investitura non c'è oppure non è valido?
Ad esempio, è stato annullato o dichiarato invalido, per esempio nullo.
Che cosa succede?
Succede proprio che ricorre l'ipotesi del funzionario di fatto.
Questo è proprio il caso, è il caso in cui l’atto formale di investitura non è un atto che può avere il valore di costituire questo rapporto di servizio, rapporto di impiego: non può farlo, non può costituirlo, appunto perché non è valido, perché è nullo, perché è stato annullato e così via.
Tuttavia l'ipotesi del funzionario di fatto è quella in cui l’atto di investitura non c'è, non è valido, ma il funzionario comunque svolge le sue funzioni.
Il funzionario di fatto quindi è colui che, pur in assenza di investitura formale, quindi dell’atto - abbiamo detto - di investitura o di assegnazione, esercita comunque le funzioni pubbliche.
Il rapporto quindi instaurato tra tale soggetto e l’ufficio, l’organo, è un rapporto sostanzialmente di fatto.
Il soggetto esercita le funzioni e quindi è un funzionario.
Tuttavia lo è di fatto perché non ce l’atto formale di investitura, non c’è stato il concorso, non c'è stato l’atto di assunzione.
Ma quando accadono, quando si verificano queste ipotesi?
Allora tendenzialmente si tratta di una figura che ricorre in situazioni eccezionali,molto particolari quindi, non è sicuramente routine, ordinaria questa ipotesi: per esempio nel caso di eventi bellici, quindi nel caso di guerra; oppure in caso di movimenti rivoluzionari nei quali sostanzialmente vengono sospese le regole costituzionali e ordinarie per l'assunzione di un soggetto, per l'assunzione di un funzionario e c’è sostanzialmente una presa del potere.
Un'ultima domanda che possiamo porci a questo punto è a che cosa serve questa figura?
Perché è stata elaborata?
La risposta è semplice: per consentire di ritenere validi gli atti emanati da tali soggetti, quindi solo funzionari di fatto senza investitura, senza sostanzialmente creare caos tra i consociati che appunto avevano ricevuto e subito gli effetti di tali atti.
Quindi, tirando le somme, in questa lezione abbiamo visto appunto l'importanza dell’atto formale e il caso in cui l’atto formale non c’è, non è valido, è stato annullato, dichiarato invalido, e quindi questa figura del funzionario di fatto che ricorre proprio in tali casi, vedendo appunto in quali casi tendenzialmente ricorre e la funzione, la ratio di tale istituto.