Il Governo Parlamentare: Il Suo Sistema
Nella lezione di oggi parleremo del governo parlamentare, in particolare del suo sistema e del suo funzionamento?
Partendo proprio dal chiederci cosa si intende per forma di governo parlamentare?
Per tale forma di governo si intende quella caratterizzata dall’esistenza di un rapporto di fiducia tra i due organi dello Stato, ovvero il governo e il Parlamento.
Infatti il governo costituisce proprio l'emanazione del potere permanente del secondo.
In tal senso il Parlamento può costringere il governo a quella che noi chiamiamo la sfiducia, ovvero il voto di sfiducia, costringendolo quindi proprio a quelle che sono le dimissioni da parte del governo.
In tal senso, possiamo distinguere quelli che sono i due sistemi in cui la sfiducia può essere votata e nel primo sistema, come avviene in Italia, l'esempio pratico è proprio il nostro Paese, il nostro Stato, in cui la sfiducia può essere votata nei confronti del governo da parte di ciascuna Camera, quindi nel nostro caso, sia da parte del Senato della Repubblica che da parte della Camera dei deputati.
Rispetto a quelli invece in cui il rapporto è soltanto con una delle Camere, come avviene in Germania in cui la Camera politica può votare la sfiducia nei confronti del governo.
All'interno di tale forma di governo parlamentare si è parlato gli studiosi l'hanno definito come un movimento di razionalizzazione del parlamentarismo.
Ma dobbiamo chiederci ora che cosa si intende per razionalizzazione?
Quello di tradurre in disposizioni costituzionali, cioè trasportare tale disposizione all'interno della Costituzione, quelle che sono le regole sul funzionamento del sistema parlamentare che
appunto tali regole si erano poi cimentate ed imposte nella prassi della dei vari Stati, soprattutto europei.
In tal senso, infatti, la razionalizzazione ha avuto proprio come obiettivo fondamentale quello di poter garantire la stabilità del governo, ma non solo la stabilità del governo e quindi dare appunto un governo allo Stato, ma anche tutelare le altre minoranze politiche non facenti parte del governo.
Quindi, di conseguenza, possiamo passare agli esempi pratici come il caso della Costituzione italiana.
Infatti, la Costituzione italiana prevede una forma di governo che noi definiremmo parlamentare a debole razionalizzazione.
Infatti, all'interno del nostro Stato, le due figure, una quella del Presidente della Repubblica e l'altra quella della Corte costituzionale, mantengono i loro poteri.
Nel senso, il Presidente della Repubblica mantiene una funzione di garanzia distante dal potere politico proprio perché esso deve soltanto controllare e garantire l'imparzialità, così come la Corte costituzionale, la quale appunto esercita una soltanto un sindacato circa la funzione legislativa, valutando o meno se le leggi sono legittime.
A differenza della razionalizzazione cosiddetta debole che abbiamo in Italia, vi è la razionalizzazione avvenuta in Germania che è la cosiddetta razionalizzazione forte, che appunto nasce con la costituzione tedesca del millenovecentoquarantanove.
In particolare, dobbiamo dire che tale parlamentarismo da risalto notevole risalto alla figura del capo di governo, che viene chiamato appunto cancelliere federale.
Da tale nome, Cancelliere federale, nasce la forma di governo che viene chiamata Cancellierato.
In tal senso il cancelliere federale deve essere eletto senza dibattito dalla camera politica che è l'unica camera politica del rapporto, appunto con il governo, su proposta del Presidente federale che il Presidente federale è il capo di Stato e in tal senso possiamo dire che se il Cancelliere non raggiunge la maggioranza assoluta dei voti all'interno del Parlamento, allora il presidente federale potrà sciogliere la Camera.
Attraverso questa parlamentarizzazione forte tedesca, si vogliono raggiungere diversi obiettivi e questi sono: innanzitutto quello di creare una forma di governo in cui il Cancelliere sia dotato di quella che noi definiremmo appunto la legittimazione derivante dalla elezione, che quindi esso sia dotato dalla maggioranza all'interno del Parlamento, ma allo stesso tempo si vuole garantire il diverso obiettivo, ovverosia quello che se nessuno viene eletto, si vuole permettere al presidente federale, come abbiamo detto, di formare o un altro governo o, come abbiamo detto precedentemente, quello di sciogliere il Parlamento.
In tal senso, dobbiamo dire che è l'istituto più noto appunto della forma di governo sempre tedesca è quella che noi chiameremo la sfiducia costruttiva.
In tal senso, appunto, la Camera può votare la sfiducia soltanto se si elegge un altro cancelliere.
Da questo deriva, appunto, che all'interno della forma di governo parlamentare tedesca si possono evitare quelle che noi definiremmo proprio come le crisi al buio.
Tali tipi di crisi sono quelle in cui non è presente un nuovo governo in sostituzione di quello vecchio, evitando così un tipico vuoto di potere.
Facendo quindi un breve recap di quanto abbiamo detto, dobbiamo parlare della forma di governo parlamentare, del rapporto di fiducia tra il governo in Parlamento e delle differenze che ci sono tra i vari Stati.
Per poi parlare della razionalizzazione del parlamentarismo, quella debole, ad esempio in Italia.
Differenziando invece da quella forte tedesca con la figura centrale del cancelliere federale e del presidente federale.
Per poi concludere con quelli che sono i diversi obiettivi da raggiungere e parlando delle figure, della sfiducia costruttiva e delle crisi al buio.