Il Principio di Uguaglianza ed il Principio di Ragionevolezza
Nella lezione di oggi parleremo del principio di uguaglianza e del principio di ragionevolezza.
Partendo innanzitutto col dire che l'articolo tre della Costituzione enuncia proprio il principio di uguaglianza ne dà una definizione complessa.
Perché complessa?
Andiamo a vedere il perche' innanzitutto, proprio perché al primo comma esprime il principio di uguaglianza formale.
Invece, al secondo comma esprime proprio quello che è il principio di uguaglianza sempre ma sostanziale, più una serie di divieti che vengono appunto chiamati nucleo forte del principio di uguaglianza.
Per quanto riguarda innanzitutto il principio di uguaglianza formale al primo comma e questo vuol dire infatti chiedendoci cosa vuol dire trattare in modo uguale situazioni uguali e in modo diverso situazioni diverse.
Cosa vuol dire?
Vuol dire che proprio il legislatore vieta di creare privilegi, come ad esempio quelli che avvenivano prima della Costituzione, con la nobiltà o eventuali discriminazioni, oltre a quel principio di uguaglianza formale via anche il principio del nucleo forte del principio di uguaglianza, che proprio vieta distinzione e discriminazioni all'interno dell'ordine quindi nel pieno godimento di quelli che sono sia i diritti che le libertà.
E quindi proprio ammette la cosiddetta legislazione positiva al fine di levare quelle che sono le possibili discriminazioni nei confronti dei soggetti.
Per quanto riguarda invece il cosiddetto principio di
uguaglianza sostanziale di cui al secondo comma, dell'articolo tre, cosa si intende per principio d'uguaglianza sostanziale?
S’intende il rimuovere gli ostacoli tipici di ordine sia sociale ma anche economico.
Infatti, proprio cosa vuol dire?
Si devono proprio eliminare quelli che sono gli handicap o sociali all'interno della vita di tutti i giorni?
Infatti, il principio di uguaglianza sostanziale proprio deroga e derogando, al principio di uguaglianza formale che prevedendo di evitare che ci siano discriminazioni, appunto, collegi che provvedono agli svantaggi.
Quindi il principio sostanziale proprio va a provvedere agli svantaggi all'interno della vita normale.
Per quanto riguarda invece, ora il giudizio di ragionevolezza, dobbiamo dire che questo tipo di giudizio è posto proprio alla base delle decisioni della Corte costituzionale, ha una struttura complessa ed è composto proprio da una serie di indici e giudizi che ne costituiscono quelle che sono le varie fasi.
Innanzitutto, dobbiamo dire che si tratta proprio di un ragionamento cosiddetto trilaterale perchè trilaterale?
Perché pone a confronto due norme tra di loro.
La norma impugnata e la norma posta a confronto con il cosiddetto chiamato proprio con il cosiddetto tertium comparationis, proprio perché si pone una comparazione in questo ragionamento trilaterale e un esempio pratico per capire bene di quello di cui stiamo parlando è per esempio l'astensione dal lavoro e perché viene concessa la madre proprio per la tutela del minore e la Corte costituzionale, proprio per evitare che ci sia una discriminazione del Padre nei confronti della madre, pone al principio di questo suo ragionamento che non ci devono essere distinzioni fra padre e madre Perché è fondamentale il principio di uguaglianza all'interno dell'ordinamento giuridico?
Perché a questo principio si attribuisce proprio quello che è il significato di regola, di coerenza dell' intero ordinamento giuridico.
Infatti proprio la regola della coerenza è implicita in questo principio ed è proprio il fatto che il legislatore è libero di scegliere le finalità e i programmi che vuole stabilire ma una volta che il legislatore ha scelto tale finalità ha scelto il programma scelto ha scelto il principio deve sviluppare tale principio con coerenza, senza che appunto si escludono delle fattispecie da situazioni sussumibili e senza appunto includervi invece situazioni irragionevolmente distinguibili.
Proprio da tale principio e da tale concetto dobbiamo dire che è proprio la stessa Corte costituzionale potrà intervenire e soprattutto possiamo dire che interviene appunto ripristinando la coerenza all'interno dell'ordinamento giuridico tramite una sentenza cosiddetta interpretativa di accoglimento della questione all'interno della quale infatti crea una norma che sia più coerente con l'ordinamento giuridico rispetto a quella creata dal legislatore.
Facendo quindi ora un breve recap di quanto detto, dobbiamo dire che cosa si intende per principio di uguaglianza e quali sono all'interno dello stesso principio le sue sfaccettature.
Proseguendo poi con il cosiddetto giudizio di ragionevolezza e del ragionamento trilaterale con il terzo.
Concludendo infine con la la regola di coerenza di che forma il principio di uguaglianza e con la Corte costituzionale che può intervenire per ridare coerenza, ha delle norme emanate dal legislatore.