Il Sistema delle Fonti Europee: Definizione e Tipologia
Nella lezione di oggi parleremo del sistema delle fonti europee tra definizioni e classificazione delle stesse.
Per quanto riguarda innanzitutto dobbiamo dire che il sistema delle fonti europee è fondamentale la distinzione che c'è tra diritto convenzionale e diritto derivato.
Ma chiedendoci ora cosa si intende innanzitutto per diritto convenzionale?
Per diritto convenzionale, infatti, si intendono tutte le fonti del diritto con convenzionale.
Consistono infatti nel trattati con cui l'unione europea è stata istituita e successivamente modificata, che noi conosciamo appunto col nome di TFUE trattato sul funzionamento dell'unione europea e TUE, trattato dell'unione europea.
Invece, a differenza appunto del diritto convenzionale all'interno dei trattati, come abbiamo detto appunto questi che abbiamo ora scritto e sono comparsi sono disciplinati gli organi dell'unione europea e i loro poteri normativi per atti normativi, infatti, noi intendiamo quelli che costituiscono il cosiddetto diritto derivato.
Da questo dobbiamo dire infatti che proprio il carattere costituzionale di questi trattati dell'unione europea del Trattato proprio sono rinforzati dall'inclusione all'interno del Trattato, quindi con il Trattato di Maastricht, dal richiamo che viene effettuato anche nei confronti di quelli che noi definiamo proprio i cosiddetti diritti fondamentali.
Parlando ora del diritto derivato quindi della tipologia delle varie fonti europee
presenti all'interno dell'ordinamento europeo.
Dobbiamo dire innanzitutto che c'è una distinzione fondamentale anche all'interno del diritto derivato.
Infatti noi dobbiamo distinguere la distinzione fondamentale proprio tra atti vincolati e atti, invece che non sono vincolanti all'interno dell'ordinamento giuridico Per quanto riguarda innanzitutto i primi atti non vincolanti, come nel caso, per esempio, delle raccomandazioni che vengono fatte dall'unione europea, che sono degli inviti rivolti agli Stati e soprattutto nei confronti degli stessi, a conformarsi appunto un certo comportamento, così come stabilito dall'unione europea, o anche i pareri che sono invece dei punti di vista di un organo dell'unione europea su un determinato oggetto da parte dello Stato.
Al contempo dobbiamo dire che, anche se questi atti non sono appunto del tutto privi di efficacia giuridica, perché la Corte di giustizia ha affermato infatti che comunque, nonostante siano privi di efficacia giuridica, hanno comunque sempre una funzione di guida per chi la riceve, come nel caso delle raccomandazioni espresse dalla stessa Commissione europea.
A differenza degli atti non vincolanti, invece, sono pienamente fonti vincolanti, quindi atti normativi, queste tre diverse tipologie che noi distinguiamo all'interno dell'ordinamento giuridico.
Partendo innanzitutto proprio dal regolamento dell'Unione europea.
Il regolamento dell'Unione europea ha delle caratteristiche vengono comparate, appunto, sono simili alle leggi, in quanto si tratta di norme generali e astratte, quindi che riguardano tutte, ma soprattutto proprio con l'effetto della diretta applicabilità.
Cosa si intende per diretta applicabilità?
Si intende quella diretta applicazione all'interno dello Stato, non essendoci bisogno di uno stato di un atto dello Stato interno dai regolamenti europei differenziamo invece le direttive dell'unione europea, che sono degli atti, invece non delle norme che si dirigono agli Stati e non a tutti i soggetti che vincolano gli stessi.
Lo Stato, infatti, ha bisogno ha proprio l'obbligo di risultato rispetto a quelle che sono le direttive europee entro un termine fissato dalla stessa direttiva.
Avrà invece, a differenza dell'obbligo di risultato, la discrezionalità per ciò che riguarda la scelta della forma e dei mezzi, cioè quindi potrà raggiungere il risultato fissato dalla direttiva in qualsiasi modo egli scelga.
Ad esempio, a differenza della discrezionalità libera, sono invece le cosiddette direttive dettagliate, che invece limitano il potere della discrezionalità per il raggiungimento dell'obiettivo da parte dello Stato membro.
Da ultimo poi, ci sono anche le decisioni dell'Unione europea che hanno delle caratteristiche tipiche al provvedimento amministrativo e sono obbligatorie e direttamente applicabili, ma, a differenza dei regolamenti, questi queste si rivolgono soltanto a determinati soggetti specifici.
Facendo quindi ora un breve recap di quanto appena detto dobbiamo dire che c'è la distinzione fondamentale all'interno dell'ordinamento europeo tra diritto convenzionale è diritto derivato.
Partendo poi proprio dal diritto derivato nella distinzione tra atti vincolanti e non vincolanti come le raccomandazioni o i pareri.
Differenziando invece dalle fonti vincolanti, come i regolamenti europei, le direttive e le decisioni dell'unione europea.