L'Ambiente di Riferimento del Sistema Aziendale: Ambiente Economico e Non Economico
L'ambiente di riferimento del sistema aziendale è l'insieme di condizioni e fenomeni esterni all'azienda che ne influenzano in modo significativo la struttura e la dinamica, difatti non tutte le condizioni e non tutti i fenomeni esterni all'azienda sono degli elementi del suo ambiente.
L'ambiente è circoscritto a quelle dinamiche che vincolano, che stimolano, che indirizzano le scelte che compirà appunto l'azienda.
L'azienda difatti rappresenta l'assetto economico di un istituto e ad essa corrisponde l'ordine economico dell'ambiente cioè l'aspetto economico dell'ambiente in cui opera l'istituto.
Quindi possiamo parlare di ambiente economico.
L'ambiente economico è composto dai mercati, cioè dagli insiemi omogenei di negoziazioni di beni privati, di operazioni di credito e e altri tipi di operazioni.
Si caratterizza per le strutture di domanda e offerta che possono essere appunto domanda e offerta di lavoro o di capitale proprio o di beni pubblici.
Si caratterizza per i settori, cioè per gli insiemi
di aziende che hanno combinazioni economiche simili e che operano negli stessi mercati e che hanno le stesse strutture di domanda e offerta.
E poi si caratterizza per le politiche economiche e monetarie e finanziarie che vengono attuate dagli enti pubblici e dalla pubblica amministrazione.
L'ambiente non economico non riguarda dinamiche strettamente economiche, ma comprende tutti quei fenomeni che comunque, anche se non economici, riescono a influenzare la dinamica delle aziende.
Rientrano in questo ambiente il sistema dei valori, cioè a dire la cultura che caratterizza la collettività in cui l'azienda opera, la normativa giuridica che può essere nazionale e internazionale, la configurazione climatica, fisica e il sistema di infrastrutture del territorio, e lo stato di avanzamento delle tecnologie e delle tecniche.
Nell'ambito del rapporto azienda ambiente la natura complessa dinamica e anche multiforme dell'azienda porta a definire innanzitutto i confini dell'azienda rispetto all'ambiente e poi i confini dell'ambiente rispetto all'universo.
La necessità di tracciare un confine tra l'azienda e l'ambiente in cui opera e il confine tra l'ambiente rispetto all'universo porta a tracciare due criteri complementari.
Il primo consiste nell'assumere come confini dell'azienda i limiti in cui si estende la struttura giuridica formale dell'azienda, cioè gli elementi della struttura aziendale che la normativa attuale indica come campo di azione.
Il secondo criterio consiste nell'assumere come confini dell'azienda i limiti di influenza degli organi di governo aziendale.
Quindi il primo criterio è un criterio di tipo giuridico, mentre il secondo è un criterio più pratico, diciamo così, anche perché l'influenza di governo di un'azienda molto spesso non dipende esclusivamente dalla conformazione giuridica.
Inoltre, proprio per la complessità che caratterizza le aziende, molto spesso si tende a parlare di ambiente come ambiente di una singola azienda, ma in realtà l'ambiente può essere definito come l'ambiente in cui opera una parte di azienda, come anche l'ambiente in cui opera un insieme di aziende.
Quindi in questo caso si comincia a parlare non di ambiente in generale, ma di sotto ambienti nel caso in cui essi si riferiscano ad una sola parte di azienda, e di gruppi economici quando si parla di ambienti in cui operano un insieme di aziende.