L'Arricchimento Senza Causa
La disciplina è contenuta all'articolo 2041 del codice civile ed è espressione del principio secondo cui ogni spostamento patrimoniale deve avere una giustificazione causale, cioè deve essere giustificato da una qualche forma di atto che sia valido a produrre effetti giuridici secondo l'ordinamento.
In caso contrario, ed è questo lo strumento a tutela per l'appunto che prende il nome di arricchimento
senza causa, in caso contrario, cioè lì dove non ci sia una giustificazione causale, siamo in presenza di un arricchimento senza causa e l'ordinamento predispone una apposita azione che è per l'appunto l'azione giurisdizionale di arricchimento senza causa.
Perche' possa dirsi sussistente un arricchimento senza causa deve esserci un arricchimento in capo ad un soggetto, un impoverimento corrispondente di un altro soggetto, cioè colui il quale ha eseguito la prestazione, e poi a questo punto, ricorrendo questi due presupposti, si ha diritto ad un indennizzo.
Si tratta di un'azione che è proponibile in via sussidiaria solo dove non sia possibile proporne di altre.
Quindi è una sorta di estrema misura di tutela che appunto esprime il principio secondo cui l’arricchimento senza causa è un'azione sussidiaria, cioè dove non sia possibile in astratto proporre un'altra azione si aggirà attraverso l'arricchimento senza causa.